ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] per la mancanza di cure e di responsabilità. Il Filelfo, echeggiando i sospetti di altri, voleva sapere il senso dell'allegoria, che rimane tuttora oscura; chi vede in Giove il ritratto di Eugenio IV (Mancini), chi vi ravvisa soltanto "un quadro ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] di D., ma la questione rimane aperta. Sul piano della storia della poesia di D. in questo limitato gruppo di rime che diciamo allegoriche, c'è da dire, almeno per le due canzoni, che D. era convinto della bellezza di Voi che 'ntendendo, che si chiude ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] del 1700 fu stampata la tesi di laurea di Ottavio Lagomarsino il cui ornamento, raffigurante Sant’Ignazio di Loyola con due allegorie femminili e la fenice, fu inciso da Giorgio Tasnière su disegno di Domenico. Il pagamento, emesso nel 1702 da Nicolò ...
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ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] unità stilistica, due delle tre scene dell'attico, quella mediana con l'Allegoria di Venezia,in cui la città appare a mo' di Giustizia seduta per l'altare del Santo e, stilisticamente, l'Allegoria di Venezia della loggetta veneziana. La morte colse l ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] è un po' una costante della attività pittorica del Curia. Un'oscillazione che compare anche in opere più giovanili, come l'Allegoria francescana di S. Lorenzo e che pare comporsi nelle opere più tarde, a partire dai dipinti eseguiti all'aprirsi del ...
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CATTINI, Giovanni
Fabia Borroni
Incisore riproduzionista, nato a Venezia nel 1715, con recapito nel 1738 a S. Giacomo dall’Orio (Temanza), dove lavorava anche Fiorenza Marcello. Si ignora la data della [...] e intagliò ex novo per le citate Poesie per nozze Pisani-Sagredo, 1741, oltre a una testata e a un finalino, l’antiporta allegorica con la Ragione, la Virtù e la Fama buona (che servirà poi per la Raccolta di componimenti per le nozze Correr-Soranzo ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] apparsa sul giornale IlGenio il 23 apr. 1853 (pp. 231 s.) e quel Canto a Dante cit. che uscì col saggio sull'allegoria dantesca per il sesto centenario della nascita del poeta, ed ancora Il diciannove aprile o Il Natale di Roma, ode dimetra, seguita ...
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balbo
. " Balbuziente ". La voce, attestata solo in Pg XIX 8 mi venne in sogno una femmina balba, oggi di uso esclusivamente letterario, è già ben definita dai commentatori trecenteschi: Iacopo della [...] , a ciò che realmente sono " (come riassume il Mattalia). Degna di nota è anche l'ipotesi di chi vi vede l'allegoria della falsa felicità arrecata dai beni terreni. La discrepanza fra le varie interpretazioni, a ben considerare, non è notevole, in ...
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Carpellini, Carlo Francesco
Andrea Ciotti
, Bibliografo (Siena 1805 - ivi 1872). Laureatosi in medicina, nel 1862 fu nominato vice bibliotecario nella Comunale di Siena. Coltivò studi di letteratura [...] conto, quindi, delle edizioni delle opere di D., delle traduzioni e degli studi raccolti secondo quattro categorie: allegoria, commenti e chiose, scienza, storia e letteratura, divisa in poesia, filologia ed emendamento del testo, nonché bibliografia ...
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Pittore (Delft 1632 - ivi 1675). Sono molte scarse le notizie sulla sua vita, e limitato il numero delle opere sicure (meno di quaranta dipinti, e solo tre datati con certezza: S. Prassede, 1655, coll. [...] gioielli sul tavolo e un dipinto con il Giudizio universale nello sfondo, è stata di volta in volta spiegata come un'allegoria della Lussuria, o dal punto di vista teologico o morale come immagine di Maria o del giudizio sereno della coscienza. Così ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...