Fatimidi
Dinastia califfale araba sciita ismailita, regnante, in tempi diversi, su Nord Africa, Egitto, Malta, Sicilia, la regione siro-palestinese e la Penisola Arabica, fra il 909 e il 1171. Ritenuti [...] , attraverso la moglie Fatima, i F. instaurarono un califfato a pieno titolo, prima in Nord Africa, grazie al fondatore, ‛Abd Allah al-Mahdi, poi in Egitto, dove s’installarono nel 969, avendo sconfitto gli Ikhshidi. Qui i F. fondarono Il Cairo, la ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] bizantini restaurati, proteggevano tutta la costa. Il più celebre è quello di Susa che una lapide di fondazione attribuisce a Ziyādat Allāh, ma che gli studi di Lézine (1956; 1966) tendono a retrodatare alla fine dell'8° secolo. Quanto ai ribāṭ di ...
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Sa'ud, Banu
Sa‛ud, Banu
Dinastia araba beduina, appartenente alla tribù ‛Anaza, giunta al potere alla metà del sec. 18°, in associazione con il movimento riformista di Ibn ‛Abd al-Wahhab (➔ ). I Banu [...] Il secondo Stato saudita durò dal 1824, con Turki ibn ‛Abd Allah, nipote di Muhammad, che stabilì la sua capitale a Riyad, fino loro, da Sa‛ud (1953-1964) a Faysal (1964-1975), Khaled (1975-1982), Fahd (1982-2005), ‛Abd Allah, attuale sovrano saudita. ...
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Omayyadi
Dinastia califfale araba, successiva al primo califfato dei Rashidun, regnò dal 661 al 750 sull’impero islamico. Ne fu fondatore Mu‛awiya ibn Abi Sufyan, che, alla morte di ‛Ali ibn Abi Talib, [...] di altri candidati al califfato, finché Marwan ibn al-Hakam, cugino di Mu‛awiya, riuscì a sconfiggere il partito di ‛Abd Allah ibn al-Zubayr a Marj Rahit (684), imponendo il dominio del suo lignaggio, i Marwanidi. Suo figlio, ‛Abd al-Malik (685 ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, nel Vicino Oriente; il territorio confina a N con la Siria, a NE con l’Iraq, a SE e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] successiva annessione della Cisgiordania (con la città vecchia di Gerusalemme), il regno assunse il nome di Giordania. Ad ‛Abd Allāh, ucciso in un attentato nel 1951, successero il figlio Ṭalāl e, quando questi fu deposto per infermità mentale, il ...
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Generale arabo (m. 642), principale autore della conquista della Siria nei primi anni dell'Islam. Dapprima ostile a Maometto, aderì poi all'islamismo, e dopo la morte del Profeta ebbe parte principale [...] la città di al-Ḥīra, poi con una celebre marcia nel deserto comparve improvvisamente in Siria, e il suo intervento decise in favore degli Arabi la lotta da questi iniziata contro i Bizantini. Fu per questo soprannominato Saif Allāh "spada di Dio". ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] de Dieu, Paris 1993 (tr. it.: Le politiche di Dio, Milano 1995).
Kepel, G., À l'ouest d'Allah, Paris 1994 (tr. it.: A ovest di Allah, Palermo 1996).
Kepel, G. (a cura di), Exils et royaumes. Les appartenances au monde arabo-musulman aujourd'hui ...
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babismo (dall'ar. Bab «porta»)
babismo
(dall’ar. Bāb «porta») Setta religiosa, nata in Persia (metà sec. 19°) in seno all’islam sciita. Suo fondatore fu il mistico ‛Ali Muhammad (1819-50), che si proclamò [...] da un fallito attentato allo scià, il b. si trasferì in territorio ottomano. Qui si scisse fra i seguaci di Baha’ Allah, fondatore della nuova setta del baha’ismo, e i fedeli del fratello di questi, Subh-i Ezel, sostenitore fino alla sua morte ...
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Giordania
Stato dell’Asia sudoccidentale, nel Vicino Oriente; confina a N con la Siria, a N-E con l’Iraq, a S-E e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] del regno alla guerra del 1967
L’emirato di Transgiordania fu fondato nel 1921, e riconosciuto ufficialmente nel 1923, sotto ‛Abd Allah, hashimita, figlio del re Husain del Higiaz. Affidato in mandato alla Gran Bretagna fino al 1946, quando l’emiro ...
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Figlio (Riyād 1923 - ivi 2005) del re ibn Sa'ūd, fratellastro di Faiṣal e di Khāled, ministro degli Interni (1962-75), poi principe ereditario e vice primo ministro, nel 1982 divenne re e capo del governo. [...] inizio del 1996 gravi problemi di salute costrinsero F. a cedere per alcuni mesi la gestione degli affari di Stato al fratello, ̔Abd Allāh ibn ̔Abd al-̔Azī̓z (n. Riyād 1924), che di fatto, complice il protrarsi della malattia di F., se ne occupò fino ...
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bahaismo
‹baaì-› (o behaismo) s. m. – Movimento religioso fondato in Persia da Mīrzā Husain ῾Alī Nūrī (1817-1892), che prese il nome di Bahā’ Allāh («Splendore di Dio») e trasse con sé quasi tutti i babisti che da quel momento si chiamarono...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...