TUNISIA (A. T., 112)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Delio CANTIMORI
Anna Maria RATTI
Emile Félix GAUTIER
Stato autonomo dell'Africa settentrionale sottoposto al protettorato [...] città fortificata di al-Mahdiyyah, finita di costruire l'anno 308 (920-921). Un loro discendente, al-Mu‛izz li-dīn Allāh, per mezzo del generale Giawhar, siciliano, conquistò l'Egitto e vi fece costruire la città detta al-Qāhirah (il Cairo); egli ...
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TERRORISMO
Donatella della Porta
Piero Luigi Vigna
(App. IV, III, p. 627)
Del termine t. non esiste una definizione unanimemente accettata (ciò che è ''terrorismo'' per gli uni, può essere ''guerra [...] si devono aggiungere gli attentati con le auto-bomba delle squadre suicide vicine al movimento radicale sciita degli Ḥizb-Allāh, oltre che gli omicidi e i ferimenti compiuti da terroristi libici appoggiati dal colonnello M. Gheddafi, o iraniani ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'islam
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam è un insieme di credenze e ritualità ma, non secondariamente, anche [...] della religione
L’islam crede nell’esistenza di un unico Dio (Allàh), senza ipostasi o persone. Egli, per il tramite dell’angelo al disposto divino nel Giorno finale del Giudizio. In esso Allah decreterà il premio eterno del Paradiso per i Suoi servi ...
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MONOTEISMO (dal gr. μόνος "solo, unico" e θεός "dio")
Raffaele Pettazzoni
È la credenza in un Dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto "monoteistiche" in contrapposizione alle "politeistiche", [...] monoteismo di Babilonia e Assiria, in Studi e materiali di storia delle religioni, V, Roma 1929; A. Brockelmann, Allah und die Götzen: der Usprung des islamischen Monotheismus, in Archiv für Religionswissenschaft, 1922; R. Pettazzoni, La religione di ...
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KUTĀMAH
Francesco Beguinot
. Nome d'un grande gruppo di tribù berbere costituenti uno dei rami etnici del ceppo dei Brānes (v. berberi), e che, al tempo della conquista musulmana della Barberia, occupavano [...] e militare nel sec. X d. C., quando, essendosi diffuse presso di esse, per opera dell'abile missionario Abū Abd Allāh ash-Shī‛ī, le dottrine ismā‛īlitiche, fornirono gli eserciti che combattendo con vivo entusiasmo e con fanatismo contro la dinastia ...
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OMAYYADI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ernst KUHNEL
. Forma europeizzata del nome arabo Banū Umayyah "i figli (discendenti) di Umayyah" (che è l'eponimo di una delle principali famiglie della tribù dei [...] , della designazione a successore del figlio Yazīd, vennero annullati dalla morte prematura di questo e dalla doppia ribellione, di ‛Abd Allāh ibn az-Zubair e di al-Ḥusain, scoppiata in Arabia e nell'‛Irāq. La dinastia fu salvata da Marwān, cugino in ...
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MECCA
M. Bernardini
(La Mecca; arabo Makka)
Città dell'Arabia Saudita, situata nella regione dello Ḥijāz. Già citata nel sec. 2° d.C. come Macoraba da Tolomeo (Geographia, VI, 7), sembra derivare il [...] poco nota; di certo il culto della Ka῾ba ('cubo'), che ospita la pietra Nera e che è nota anche come Bayt Allāh ('casa di Dio') e meta del pellegrinaggio rituale dei musulmani, era preesistente all'avvento dell'Islam: si trattava probabilmente di una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam ha un nucleo essenziale dogmatico e comportamentale. Favorito da una serie di vittorie, [...] faro di una nuova e insostituibile religione, l’islam, i cui cardini sono la professione di fede in un Dio unico e uno, Allah, con il riconoscimento che Muhammad è il suo inviato e profeta; la preghiera da innalzare a Dio cinque volte al giorno, al ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, nel Vicino Oriente; il territorio confina a N con la Siria, a NE con l’Iraq, a SE e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] successiva annessione della Cisgiordania (con la città vecchia di Gerusalemme), il regno assunse il nome di Giordania. Ad ‛Abd Allāh, ucciso in un attentato nel 1951, successero il figlio Ṭalāl e, quando questi fu deposto per infermità mentale, il ...
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Giornalista e scrittore egiziano naturalizzato italiano (n. Cairo 1952). Trasferitosi in Italia per completare gli studi, si è laureato in sociologia presso l'univ. La Sapienza di Roma. Ha collaborato [...] A. si è convertito al cristianesimo. Tra i suoi scritti: Diario dell'Islam (2002), Vincere la paura (2005), Viva Israele (2007), Grazie Gesù (2008), Europa cristiana libera (2009), Maometto e il suo Allah. «Ovvero», l'invenzione del Corano (2017). ...
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bahaismo
‹baaì-› (o behaismo) s. m. – Movimento religioso fondato in Persia da Mīrzā Husain ῾Alī Nūrī (1817-1892), che prese il nome di Bahā’ Allāh («Splendore di Dio») e trasse con sé quasi tutti i babisti che da quel momento si chiamarono...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...