Al-Houthi, Abdul-Malik. – Leader politico e religioso yemenita (n. Sadah 1979). Noto anche con il nome di Abi Jibril, dal settembre 2004 è subentrato al fratello minore Hussein al-Houthi (1959-2004) alla [...] guida del movimento sciita di scuola zaidita Ansar Allah, meglio conosciuto con il patronimico Houthi. Il suo ruolo è stato decisivo negli eventi che nel 2015 hanno portato alla destituzione del presidente in carica A.R. Hadi e allo scoppio della ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] chiave dell'Islam, è il messaggero di Dio (rasūl Allāh), ma nonostante l'importanza fondamentale che riveste la sua figura, essendo colui che ha rivelato il Corano, l'ortodossia islamica insiste sul carattere esclusivamente umano della sua persona. ...
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Uomo politico giordano (n. Amman 1960). Laureato in Economia ad Harvard, ha lavorato presso la Banca mondiale nelle sedi degli Stati Uniti, dell'Arabia Saudita e della Giordania. Ministro dell’Educazione [...] dal gennaio 2017 al giugno 2018, nello stesso mese è stato nominato premier dal re Abd Allāh II, subentrando nella carica a H. al-Mulki, dimessosi a seguito delle gravi agitazioni di piazza suscitate dal varo di una serie di riforme fiscali e di ...
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IBN al-‛ASSĀL
Carlo Alfonso Nallino
Nome di tre fratelli che vissero nel Basso Egitto nella prima metà del sec. XIII e sono fra i più importanti scrittori, in arabo, che la Chiesa copta abbia avuto.
Il [...] maggiore (Abū 'l-Faraǵ al-As‛ad Hibat Allāh) e il minore (Mu'taman ad-Dawlah Abū Isḥāq) furono essenzialmente filologi e composero anche libri per lo studio della lingua copta. Il secondo, aṣ-Ṣafī Abū 'l-Faḍā'il, è l'autore d'un famoso nomocanone (o ...
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Khāne-ye dust kojāst?
Umberto Mosca
(Iran 1987, Dov'è la casa del mio amico?, colore, 85m); regia: Abbas Kiarostami; produzione: Ali Reza Zarrin per Kanun; sceneggiatura: Abbas Kiarostami; fotografia: [...] Fahrad Saba; montaggio: Abbas Kiarostami; scenografia: Reza Nami; costumi: Hassan Zahidi; musica: Amine Allah Hessine.
Una scuola dai muri sbrecciati, a nord-est di Teheran. Il maestro rimprovera Mohamed perché ha fatto i compiti su un semplice ...
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(o Masdasnan) Setta fondata da Otto Hanisch (Posen 1854 - Los Angeles 1936) e diffusa nei primi decenni del 20° sec. in vari paesi dell’Europa settentrionale e occidentale: si richiamava all’antica religione [...] persiana (il nome deriva da Ahura Mazdā), ma, con largo sincretismo, metteva sullo stesso piano Zaratustra, Gesù, Buddha, Allāh ecc. ...
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QŪLĪ
. Elemento onomastico, frequente specialmente nella onomastica persiana dal sec. XV in poi. Consta del vocabolo turco qūl "servo" col suffisso possessivo turco ī, ed entra in composizione in nomi [...] Qūlī, Nādir Qūlī, ecc., col significato di "servo di Riẓā" (imām ‛alide particolarmente venerato dai Persiani), "servo dell'Unico (Allāh)", e così via. La costruzione grammaticale di tali forme è prettamente turca, e va spiegata con la larghissima ...
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'Abd al-Malik ibn Marwan
Abd al-Malik ibn Marwan
Califfo arabo omayyade (n. 646-m. 705). Succeduto al padre Marwan I nel 685, ebbe ragione di una situazione di generale anarchia territoriale con l’aiuto [...] del suo energico governatore al-Hajjaj, riaffermando l’egemonia omayyade contro l’anticaliffo ‛Abd Allah ibn al-Zubair alla Mecca e contro Ibn al-Ash‛ath nel Sigistan e respingendo la rinnovata minaccia bizantina in Anatolia, Armenia e Nordafrica. ...
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Storia. - L'immediato dopoguerra (all'incirca 1945-48) aveva già consentito agli Arabi di trarre sostanziali vantaggi dal secondo conflitto mondiale, che era stato per essi assai meno cruento e deludente [...] insieme di blandire e di contenere. Lo Stato confinante di Giordania, retto per lunghi anni dall'emiro poi re ‛Abd Allāh e dopo il suo assassinio (1951) dal nipote Husein, parve un momento per essere travolto sotto l'opposta pressione nasseriana ...
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´r Avventuriero arabo (7º sec. d. C.), che nel 685, con l'aiuto soprattutto dell'elemento persiano dei Mawālī si rese padrone di Cufa nell'Iraq e v'instaurò una specie di dittatura sciita in nome dell'alide [...] Muḥammad ibn al-Ḥanafiyya. Il suo potere durò sino al 687, quando le truppe dell'anticaliffo della Mecca, ῾Abd Allāh ibn az-Zubair, conquistarono Cufa. L'importanza del movimento di al-M. sta nella partecipazione dell'elemento iranico a un moto di ...
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bahaismo
‹baaì-› (o behaismo) s. m. – Movimento religioso fondato in Persia da Mīrzā Husain ῾Alī Nūrī (1817-1892), che prese il nome di Bahā’ Allāh («Splendore di Dio») e trasse con sé quasi tutti i babisti che da quel momento si chiamarono...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...