DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] sonetto del D. (L'altranotte mi venne una gran tosse), l'allusione ad Alighiero padre di Dante come già morto. Termine post quem dunque la sua morte nel 1283. I termini possono esser ulteriormente ristretti (Barbi, 1924) a un periodo che inizia con ...
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BARTOLI, Bartolomeo de'
Gianfranco Orlandelli
La prima notizia sulla vita del B., amanuense bolognese, ci deriva dalla registrazione di un contratto privato effettuata all'Ufficio dei Memoriali del [...] di Parigi Nouv. acq. lat.2508, scritta da Alighiero da Castagnolo e corretta dal B. insieme a Francesco Paleografia e Diplomatica della facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Bologna, I, Bologna 1959, p. 121, n. 358; J. Neuwirth, Repert. ...
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ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] ; essa morì il 13 marzo 1358, dopo avergli dato le figlie Alighiera, Gemma e Lucia, monache nel convento di S. Michele in Campagna andati ai poveri. Il 29 apr. 1364 gli furono fatti, i funerali nella chiesa di S. Margherita di Treviso a cura di ...
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autoaccusatorio
(auto-accusatorio), agg. Relativo a un’attribuzione di colpa da parte di chi è accusato di qualcosa. ◆ È sicuramente difficile discriminare tra le affermazioni autoaccusatorie e quelle eteroaccusatorie, visto che soprattutto...
gancio
gàncio s. m. [dal turco kanca 〈kanǧà〉]. – 1. In genere, ferro d’una certa grossezza, ripiegato a uncino, per afferrare o sospendere o trattenere o comunque collegare qualche cosa. In partic., organo di attacco usato generalmente per...