FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] da una parte consistente del clero francese: il F. sostenne, confermando una lucidità che mai gli farà difetto, che chi voleva alienare erano "li preti et li più potenti che non vorrebbeno metter mano a la propria borsa, et vorrebbeno vender per la ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] M. il possesso, in territorio veneto, di lucrosi benefici ecclesiastici per un valore complessivo di oltre 1000 ducati d'oro.
L'alienazione dell'avita signoria non modificò in sostanza il modus vivendi del M. e del fratello Carlo che continuarono a ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] corso del quale si dedicò prevalentemente alla grafica, alternando momenti lucidamente creativi a periodi di solitaria alienazione.
Nel contempo il successo internazionale dell'artista era ormai solido e accompagnato da riconoscimenti ufficiali: a ...
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CAGAPESTO (Cacapisti, Pesto, Pisti), Gerardo
Gigliola Soldi Rondinini
Gli storici milanesi e lombardi non si sono finora occupati della famiglia Cagapesto, conosciuta e citata soltanto per la figura [...] , XXXVI del secondo libro. Tratte in genere da quaestiones e da consilia, esse concemono per lo più problemi di alienazione e di eredità dei feudi in Lombardia e rillettono, pertanto la dottrina feudale di queste zone, formatasi nel tempo attraverso ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Figlio di Stefano di Gian Domenico di Stefano e di Brigida Doria di Stefano di Lazzaro, nacque ad Oneglia il 21 nov. 1523.
Apparteneva al ramo onegliese della [...] di Albenga, e comunque il D. doveva chiedere licenza al re di Spagna come erede dei duchi di Milano; l'alienazione in un principe straniero era nulla perché fatta senza licenza della Repubblica, tanto più vista la condizione di cittadino genovese del ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] quando egli tratta dell'attività finanziaria dello Stato. Nel Trattato e negli altri suoi scritti si dichiara favorevole all'alienazione del demanio fiscale (a meno che una ragione di pubblico interesse non richieda il contrario) e all'abolizione ...
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ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] ai provinciali e intervenne frequentemente negli affari dell'Ordine, ora proibendo che un priore fosse spodestato, ora autorizzando l'alienazione di una chiesa, ora facendo appello a un vescovo tedesco perché concedesse una casa all'Ordine e così via ...
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ESTE, Filippo d'
Luisa Bertoni
Marchese di San Martino in Rio, nacque a Ferrara nel 1537, figlio di Sigismondo - discendente di Sigismondo figlio di Niccolò (III) e fratello di Ercole I - e di Giustina [...] Gregorio XIV il 19 agosto parlò della questione in concistoro, gli venne ricordata la bolla di Pio V, che vietava qualunque alienazione dei beni della Chiesa. Per esaminare se la bolla riguardasse anche il caso del Ducato estense, il papa nominò una ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] , spariscono gli Eterei, rimasti senza sede e senza principe - il G. rinuncia alla poesia, si sentì da questa "totalmente alieno". Assai di rado poi gli capiterà - o per altrui insistere o per proprio momentaneo sussulto - di azzardare dei versi: ma ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] fratello del B., Filippo, si trovò in quel frangente a mal partito: nel 1574-75 costui aveva dovuto procedere all'alienazione di beni immobili per pagare debiti contratti nell'acquisto di partite di seta. Nel 1575 la crisi era divenuta generale, dopo ...
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alienazione
alienazióne s. f. [dal lat. alienatio -onis]. – 1. a. Atto giuridico con cui si trasferiscono ad altri soggetti una proprietà o un diritto su beni del proprio patrimonio, mediante vendita, donazione, mutuo, ecc. b. L’atto e il...