Narratore, poeta e saggista nederlandese (Amsterdam 1921 - Utrecht 1995). Ancor più che nella poesia, è nel romanzo, esemplato sulla migliore tradizione naturalistica (ma con influenze di Kafka e Camus), [...] che si rispecchiano l'assurdo, l'alienazione e la solitudine dell'umano esistere, la vanità d'ogni sforzo di mutare ambienti e situazioni: si vedano De tranen der acacia's ("Le lacrime delle acacie", 1949), Nooit meer slapen ("Non dormire mai più", ...
Leggi Tutto
Giurista italiano (Calvizzano 1817 - Napoli 1901). Entrò nella magistratura nel 1841; ritiratosene per persecuzioni politiche, vi rientrò nel 1860. Nel 1868 fu fatto presidente della Corte di cassazione [...] di Napoli. Tra le opere: Degli effetti dell'alienazione o dell'ipoteca della cosa comune (1886); Dei principii fondamentali dell'istituto della trascrizione (1887); Il diritto dei terzi secondo il codice civile italiano (1891); Delle ipoteche (1893); ...
Leggi Tutto
Psichiatra (Tolosa 1772 - Parigi 1840), il massimo rinnovatore della psichiatria nel sec. 19º. Allievo e continuatore di Ph. Pinel, dedicò tutte le sue energie a eliminare i pregiudizî di vario genere [...] anticipatrice del moderno indirizzo psicoterapeutico, della necessità del ricorso a un "trattamento morale" nella cura dell'alienazione. Sua opera principale è Des maladies mentales considérées sous les rapports médical, hygiénique et médico-légal ...
Leggi Tutto
Poeta venezolano (n. Altagracia de Orituco, Guárico, 1922 - m. 2003). Visse in Cile, dove fu in contatto con il gruppo surrealista Mandragora, in Colombia e in Francia. La sua opera, spesso segnata dal [...] ricorso alla scrittura automatica, s'incentrò sui temi dell'alienazione e dello sradicamento; le sue raccolte (Elena y los elementos, 1951; Filiación oscura, 1966; Lo huidizo y lo permanente, 1969; Rasgos comunes, 1975) sono state riunite in Poesía ( ...
Leggi Tutto
Drammaturgo inglese (Salisbury 1917 - Londra 1963). Raggiunse la notorietà grazie all'ottima riduzione teatrale del romanzo The devils of Loudun di A. Huxley (col tit. The devils, 1961) che ebbe anche [...] una versione cinematografica. La sua prima commedia, Saint's day (1947-49; rappr. nel 1961) tratta dell'alienazione e dell'autodistruzione di intellettuali e artisti ed è appesantita da frequenti riferimenti letterarî. Questa, come le altre opere ...
Leggi Tutto
Giurista italiano (Roma 1875 - ivi 1934), figlio di Ettore. Insegnò diritto romano a Cagliari (1908), istituzioni di diritto civile a Napoli (1911) e a Roma (1926). Socio corrispondente dei Lincei (1929). [...] Romanista e papirologo insigne, è autore, tra l'altro, delle Istituzioni di diritto civile (7a ediz. 1933) e di Il divieto di alienazione del pegno nel diritto greco e romano: contributo papirologico (1910). ...
Leggi Tutto
Scrittore statunitense (Birmingham, Alabama, 1916 - Covington, Luisiana, 1990). Dopo la laurea in medicina si convertì al cattolicesimo e si dedicò a studî di linguistica e di filosofia, prima di approdare [...] . it. 1988), incentrato sul motivo dell'isolamento in un mondo fittizio che si sovrappone a quello reale. Il tema dell'alienazione ricorre nei successivi The last gentleman (1966), Love among the ruins (1971; trad. it. 1973), Lancelot (1977) e The ...
Leggi Tutto
Claudel, Philippe. – Scrittore e regista francese (n. Dombasle-sur-Meurthe 1962). Ha esordito nella scrittura con il testo Meuse l’oubli (1999), raggiungendo un vasto successo di pubblico e di critica [...] . Tra le sue opere successive, che spesso indagano in una prosa nitida ed essenziale il tema del crimine e dell’alienazione, occorre citare La petite fille de Monsieur Linh (2005; trad. it. 2005), il fortunato Le rapport de Brodeck (2007; trad ...
Leggi Tutto
Poeta islandese (n. Saudhárkrókur, Islanda nord-occid., 1931). Sin da Kvaedhabók ("Poesie", 1955) si è affermato come poeta capace di unire rispetto della tradizione e sperimentazione formale. Pur volgendosi [...] natura, nel ricordo dell'infanzia e nella semplice vita quotidiana che egli scorge un antidoto alla solitudine e all'alienazione. Tra le sue raccolte si ricordano anche Innlönd ("Zone interiori", 1968); Heimkynni vidh sjó ("Dimora marina", 1980); 36 ...
Leggi Tutto
Figlio (Parigi 1799 - Stoccolma 1859) del maresciallo J.-B. Bernadotte, poi re Carlo XIV, al quale successe nel 1844. Svolse una politica di riforme durante il 1848-49; appoggiò la Danimarca nella questione [...] il suo progetto di un regno unito di Svezia, Norvegia e Danimarca, né quello di riannettere alla Svezia la Finlandia durante la guerra di Crimea. Colpito da alienazione mentale (1857), il governo passò nelle mani del figlio, il futuro re Carlo XV. ...
Leggi Tutto
alienazione
alienazióne s. f. [dal lat. alienatio -onis]. – 1. a. Atto giuridico con cui si trasferiscono ad altri soggetti una proprietà o un diritto su beni del proprio patrimonio, mediante vendita, donazione, mutuo, ecc. b. L’atto e il...