GRAGNANI, Innocenzo
Raffaella Catini
Nacque il 27 ott. 1807 a Livorno, da Angiolo e da Maria Giovanna Filippini.
Imprenditore e architetto, il suo nome fu, nella storia della città labronica, quasi [...] del programma. A partire dalla seconda metà degli anni Venti lo scrittoio delle Regie Fabbriche aveva dato inizio all'alienazione di numerose aree fabbricabili: il G. fu, insieme con il fratello Giovanni Battista, tra i maggiori acquirenti dei ...
Leggi Tutto
GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] tanto da "sfuggire a ogni tentativo di classificazione" (Meek, 1991, p. 9). Esso si fonda sulla parziale alienazione dalla tradizione classica, sulla profonda padronanza della tecnica costruttiva, mutuata in parte dalla tradizione gotica (P. Marconi ...
Leggi Tutto
PEDEMONTE, Pompeo
Stefano L'Occaso
PEDEMONTE, Pompeo. – Nacque con ogni probabilità a Mantova da Gian Francesco «de Piamonte», pittore di origini veronesi morto nel 1541 (d’Arco, 1859, p. 277), e da [...] Cesare furono arrestati dall’Inquisizione mantovana. A carico di Cesare pesarono in seguito anche accuse di appropriazione indebita e alienazione di beni della Corte, tanto che nel 1570 era ancora in carcere (Pagano, 1991, p. 22 n. 63), mentre ...
Leggi Tutto
DESIDERI (Desiderio), Francesco
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Bernardino di Francesco fu battezzato a Pistoia il 23 apr. 1592 (Chiti, 1942, p. 141). Pittore e incisore, appartenne secondo gli storici [...] si conoscono il luogo e la data della sua morte.
Fonti e Bibl.: Pistoia, Arch. del Conservatorio di S. Giovanni Battista, Alienazione oggetti d'arte, Elenco A ed Elenco B e le schede inventariali allegate, compilate dal Rondoni il 4 marzo 1926; Ibid ...
Leggi Tutto
LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] e di Lamberto Sustris, furono in casa Manfrin a Venezia, con l'attribuzione a Bonifacio Veronese, sino alla loro alienazione alla fine dell'Ottocento: oggi si trovano divisi fra la National Gallery di Londra, una collezione privata londinese (Vertova ...
Leggi Tutto
DONEGANI, Giovanni
Carlo Zani
Nato a Brescia nel 1753, fu avviato alla professione dal padre Giovanni Antonio; svolse un'intensa e molteplice attività costruttiva a Brescia e nel territorio dall'ottavo [...] 219, 223, 292, 299, 384, 386 ss.; G. Lechi, Appendice n. 3: l'inventario Donegani ed i documenti relativi all'alienazione degli altari, arredi e paramenti, in San Salvatore, Materiali per un museo (catal.), II, Brescia 1978, pp. 115-125; S. Guerrini ...
Leggi Tutto
CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] , con forti richiami a Sebastiano del Piombo e anche, in particolare, a modi paleocristiani, associando ascetica alienazione con sofisticata raffinatezza: Incoronazione della Vergine, 1614-15 (Roma, S. Maria in Vallicella); S. Giovanni Evangelista ...
Leggi Tutto
LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] , 1347, c. 91r).
Un documento del 1334 lo dichiara presente a S. Galgano in qualità di testimone per un atto di alienazione di possedimenti di una dipendenza dell'abbazia. Era quindi già presente laddove si sarebbe recato anni dopo per un'importante ...
Leggi Tutto
GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] corso del quale si dedicò prevalentemente alla grafica, alternando momenti lucidamente creativi a periodi di solitaria alienazione.
Nel contempo il successo internazionale dell'artista era ormai solido e accompagnato da riconoscimenti ufficiali: a ...
Leggi Tutto
HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] passò in eredità al nipote Ignazio Maria Ronconi; ma la difficile situazione economica della famiglia impose una rapida alienazione. Nel 1779 trentuno dipinti, poche incisioni e più di tremila disegni furono acquistati da Pelli per la Galleria ...
Leggi Tutto
alienazione
alienazióne s. f. [dal lat. alienatio -onis]. – 1. a. Atto giuridico con cui si trasferiscono ad altri soggetti una proprietà o un diritto su beni del proprio patrimonio, mediante vendita, donazione, mutuo, ecc. b. L’atto e il...