Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] che culmina in un sorprendente colpo di scena finale, illumina con amarezza e penetrazione il gorgo fisiologico di alienazione psichica nell'uomo che vive sotto copertura. Il risultato finale vede sulla scena individui sordidi, angosciati, disillusi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è un’epoca di crisi del personaggio. Quasi tutti i principali romanzieri [...] di ricerca è Lo straniero (1943). Il romanzo raffigura un universo nel quale il non senso della realtà e l’alienazione dell’individuo si presentano subito come temi dominanti: il personaggio di Meursault, oscuro impiegato di Algeri, che rimane freddo ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] corso del quale si dedicò prevalentemente alla grafica, alternando momenti lucidamente creativi a periodi di solitaria alienazione.
Nel contempo il successo internazionale dell'artista era ormai solido e accompagnato da riconoscimenti ufficiali: a ...
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STREPPONI, Giuseppina
Dino Rizzo
STREPPONI, Giuseppina (Clelia Maria Josepha). – Nacque a Lodi l’8 settembre 1815 da Rosa Cornalba (Lodi, 26 settembre 1793 - Cremona, 13 gennaio 1870) e da Feliciano [...] » (p. 253). Nel 1852 il fratello Davide, laureatosi in medicina a Pavia nel settembre del 1849 con una tesi sull’alienazione mentale (dedicata a Giuseppina, che gli aveva pagato gli studi), grazie all’aiuto di Barezzi e dell’editore Ricordi venne ...
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CAGAPESTO (Cacapisti, Pesto, Pisti), Gerardo
Gigliola Soldi Rondinini
Gli storici milanesi e lombardi non si sono finora occupati della famiglia Cagapesto, conosciuta e citata soltanto per la figura [...] , XXXVI del secondo libro. Tratte in genere da quaestiones e da consilia, esse concemono per lo più problemi di alienazione e di eredità dei feudi in Lombardia e rillettono, pertanto la dottrina feudale di queste zone, formatasi nel tempo attraverso ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Figlio di Stefano di Gian Domenico di Stefano e di Brigida Doria di Stefano di Lazzaro, nacque ad Oneglia il 21 nov. 1523.
Apparteneva al ramo onegliese della [...] di Albenga, e comunque il D. doveva chiedere licenza al re di Spagna come erede dei duchi di Milano; l'alienazione in un principe straniero era nulla perché fatta senza licenza della Repubblica, tanto più vista la condizione di cittadino genovese del ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] paradigmi della complessità e della flessibilità abbiano trasformato il mondo del lavoro, sostituendo alla realtà marxiana dell'alienazione collettiva nuove forme di isolamento individuale e acuendo i conflitti familiari e generazionali. Se la scuola ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] quando egli tratta dell'attività finanziaria dello Stato. Nel Trattato e negli altri suoi scritti si dichiara favorevole all'alienazione del demanio fiscale (a meno che una ragione di pubblico interesse non richieda il contrario) e all'abolizione ...
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religione e filosofia
Il termine religione e il termine filosofia hanno accezioni differenti a seconda del contesto in cui sono utilizzati e dei concetti che intendono esprimere. Se ci si limita alla [...] sviluppa, con i rappresentanti dell’ala sinistra (Feuerbach, Stirner, Marx), una critica filosofica della r. in quanto alienazione e ipostatizzazione da parte dell’uomo della sua propria essenza – una critica che, con Engels, confluisce nella critica ...
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ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] ai provinciali e intervenne frequentemente negli affari dell'Ordine, ora proibendo che un priore fosse spodestato, ora autorizzando l'alienazione di una chiesa, ora facendo appello a un vescovo tedesco perché concedesse una casa all'Ordine e così via ...
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alienazione
alienazióne s. f. [dal lat. alienatio -onis]. – 1. a. Atto giuridico con cui si trasferiscono ad altri soggetti una proprietà o un diritto su beni del proprio patrimonio, mediante vendita, donazione, mutuo, ecc. b. L’atto e il...