GUARGUAGLIA (de Guargualiis), Manfredo
Arnaldo Ganda
Figlio del giureconsulto Andriolo, nacque intorno al 1425 quasi sicuramente a Pavia, dove abitò sempre: fino al 1472 in parrocchia di S. Ambrogio [...] delle figlie minorenni Giovanna, Elisabetta e Dorotea.
Con la disposizione del fidecommesso il testatore vietò l'alienazione dei beni cosicché venissero trasmessi integralmente ai discendenti. Vietò anche il condono del debito contratto dal libraio ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Cesare
*
Nacque ad Arluno (Milano) il 14 gennaio 1806 da Giuseppe e da Rosa Pogliani. Dopo aver compiuto in Milano gli studi liceali, si laureò in medicina nell'università di Pavia nel [...] 'ansia di migliorare le condizioni di degenza degli infelici ospiti di quel nosocomio.
Soltanto dalla fine del XVIII secolo gli alienati non venivano più sottoposti ad atroci e inumani trattamenti, e grazie soprattutto agli studi di T. Daquin e di V ...
Leggi Tutto
ROGNONI, Luigi
Pietro Misuraca
ROGNONI, Luigi. – Nacque a Milano il 27 agosto 1913 da Italo, commerciante pavese, e da Luigia Arbib Clément, pianista e poi cantante lirica (in arte Franca Luisa Clementi).
Iniziò [...] saggi raccolti in Fenomenologia della musica radicale (Bari 1966, indi Milano 1974) – dei fenomeni contemporanei di ‘alienazione’ musicale individuati nello strutturalismo postweberniano e nelle pratiche aleatorie e gestuali allora in voga.
Nel 1964 ...
Leggi Tutto
RANDONE, Salvatore
Leonardo Spinelli
RANDONE, Salvatore (Salvo). – Nacque a Siracusa il 25 settembre 1906, secondogenito di Pasquale, funzionario statale di una famiglia della buona borghesia isolana, [...] ruggenti, 1962), Carlo Lizzani (Il processo di Verona, 1963). Diretto da Elio Petri rese al meglio l’emarginazione e l’alienazione dell’uomo comune ottenendo la Grolla d’oro per l’unica parte principale della sua carriera, il dolente stagnaro Cesare ...
Leggi Tutto
PALMIERI, Vincenzo
Francesco Buscemi
PALMIERI, Vincenzo. – Nacque a Genova nel 1753.
Si formò nella città natale alla scuola degli scolopi Giambattista Molinelli e Martino Natali, fu poi membro dell’oratorio [...] (Pensieri sopra la capacità e i diritti che hanno i collegi ecclesiastici o laici di possedere beni in comune e sopra le alienazioni dei medesimi, Genova 1803), messo all’Indice nel 1805.
Morì a Genova il 13 marzo 1820. Malato da tempo, su pressione ...
Leggi Tutto
Dal gr. διαλεκτικὴ (τέχνη), propr. «arte dialogica». In senso generico significa l’arte del dialogare, del discutere, intesa come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, [...] Anche nel caso di Hegel, infatti, ci troviamo di fronte a una d. che è insieme discendente e ascendente. Attraverso il processo di alienazione, l’Idea esce fuori di sé e diventa Natura, per poi tornare a sé come Spirito. Uscendo fuori di sé l’Idea si ...
Leggi Tutto
SANSEVERINO, Niccolò Berardino (spesso menzionato nelle fonti solo come Berardino). – Sesto principe di Bisignano, conte di Chiaromonte, d’Altomonte e di Tricarico, duca di San Marco e di Corigliano, nacque [...] dell’ingente fortuna, iniziata prima del decesso del principe con l’ordine del re di Spagna nel 1603, che acconsentì all’alienazione di molti feudi.
In precedenza, nel febbraio del 1596, Sanseverino era stato tradotto in castel Nuovo di Napoli con un ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la resistenza spagnola all’occupazione francese si avvertono i primi scricchiolii [...] risultati della rivoluzione sul piano giuridico-istituzionale, riguardante in particolare la tutela delle proprietà acquistate con l’alienazione dei beni feudali, demaniali ed ecclesiastici. L’esitazione del nuovo sovrano su questo punto favorisce un ...
Leggi Tutto
DONEGANI, Giovanni
Carlo Zani
Nato a Brescia nel 1753, fu avviato alla professione dal padre Giovanni Antonio; svolse un'intensa e molteplice attività costruttiva a Brescia e nel territorio dall'ottavo [...] 219, 223, 292, 299, 384, 386 ss.; G. Lechi, Appendice n. 3: l'inventario Donegani ed i documenti relativi all'alienazione degli altari, arredi e paramenti, in San Salvatore, Materiali per un museo (catal.), II, Brescia 1978, pp. 115-125; S. Guerrini ...
Leggi Tutto
Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] che l'oggetto in sé sia qualcosa di assolutamente opposto ed estraneo al soggetto, determinando uno stato di alienazione della coscienza rispetto a sé stessa. Tale processo poi è intrinsecamente "dialettico", poiché i suoi momenti si succedono ...
Leggi Tutto
alienazione
alienazióne s. f. [dal lat. alienatio -onis]. – 1. a. Atto giuridico con cui si trasferiscono ad altri soggetti una proprietà o un diritto su beni del proprio patrimonio, mediante vendita, donazione, mutuo, ecc. b. L’atto e il...