LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] e di Lamberto Sustris, furono in casa Manfrin a Venezia, con l'attribuzione a Bonifacio Veronese, sino alla loro alienazione alla fine dell'Ottocento: oggi si trovano divisi fra la National Gallery di Londra, una collezione privata londinese (Vertova ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] patrimoniali della diocesi di Como. Oltre a una disposizione che permetteva al governo delle Tre Leghe l'eventuale alienazione di alcuni beni ecclesiastici, era particolarmente ostico alla Curia romana un articolo segreto che consentiva la tolleranza ...
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LEONI, Roberto (Ruberto Lioni)
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze il 6 dic. 1418 da Francesco di Biagio e da Niccolosa di Silvestro Nardi, nel quartiere di S. Croce, "gonfalone" Ruote, "popolo" di S. [...] seguito alla morte prematura del padre Francesco nel 1420 e alla grave infermità del fratello maggiore Luigi, che avevano provocato l'alienazione di alcuni beni terrieri, vennero superate dal L., il quale fra 1471 e 1472 fu in grado di recuperare il ...
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CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] dell'Index librorum prohibitorum e il decreto contro gli ebrei, che stabiliva la loro completa separazione dai cristiani, l'alienazione dei loro beni, il divieto del commercio (tranne quello dei cenci), la distruzione delle sinagoghe. Questa politica ...
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TATÒ, Antonio
Gianluca Fiocco
– Nacque a Roma il 5 novembre 1921, da Francesco, pubblicista proveniente dalla Puglia, e da Ebe Cossio.
Il padre, di idee liberali e vicino alle posizioni di Francesco [...] borghesia nazionale; sugli effetti del progresso tecnologico in termini di affrancamento ma anche di inedite forme di alienazione sperimentate dai lavoratori; sul rapporto fra sindacato, classi lavoratrici e partiti politici in quella che veniva ...
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MARIOTTI, Filippo
Marco Severini
– Nacque ad Apiro (Macerata) il 6 sett. 1833, secondogenito di Raffaele, caffettiere, e della romagnola Anna Beltramelli. Compì i suoi studi a Camerino, quindi a Roma, [...] soprattutto di questioni ferroviarie e scolastiche e presentò tre relazioni concernenti il disegno di legge per l’alienazione delle gallerie e delle biblioteche, quello per l’acquisto dei codici italiani della biblioteca Ashburnam (ora Firenze ...
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TORLONIA, Alessandro Raffaele
Daniela Felisini
TORLONIA, Alessandro Raffaele. – Nacque a Roma il 1° gennaio 1800, figlio quartogenito del banchiere Giovanni Raimondo (v. la voce in questo Dizionario) [...] la tangibile dimostrazione di sostegno al pontefice. Alla ricerca di ulteriori proventi, il governo procedette poi all’alienazione di beni della Reverenda Camera apostolica e al rinnovo degli appalti fiscali; anche in questa operazione Torlonia giocò ...
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CHÂTELUS (Chalus, Chasluz, Castrolucii), Aimeric de
Riccardo Capasso
Nacque, con tutta probabilità, nell'ultimo ventennio del sec. XIII, dalla famiglia dei signori di Châtelus-le-Marcheix (Creuse) imparentata [...] del 1344, dopo un viaggio lungo e travagliato, si trovò per giunta a dover revocare i numerosissimi atti di alienazione e di infeudazione compiuti da Giovanna e a dover aiutare gli inquisitori nella lotta contro i cosiddetti "fraticelli", condannati ...
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DELLA CHIESA (Chiesa), Gian Paolo
Ugo Rozzo
Nacque a Tortona nel 1521 da Giovanni Antonio, mercante di panni (appartenente ad uno degli otto casati decurionali della città) e da una Caracosa di cui [...] , lo sostituì nella commissione per la lega santa contro i Turchi e fu incaricato con altri porporati di presiedere all'alienazione dei censi ecclesiastici per il finanziamento della lega. Nel febbraio 1571, soppresso l'Ordine degli umiliati, Pio V ...
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FREGOSO (Campofregoso), Domenico
Giustina Olgiati
Nato presumibilmente a Genova intorno al 1325 da Orlando (Rolando) e da una Manfredina di cui si ignora il casato, fu il primo tra i membri della sua [...] in Corsica, il F. modificò, in accordo con il Consiglio degli anziani, i capitoli degli statuti che impedivano l'alienazione delle fortificazioni e delle spettanze del Comune nell'isola. Era forse intenzione del F. inserire i membri della propria ...
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alienazione
alienazióne s. f. [dal lat. alienatio -onis]. – 1. a. Atto giuridico con cui si trasferiscono ad altri soggetti una proprietà o un diritto su beni del proprio patrimonio, mediante vendita, donazione, mutuo, ecc. b. L’atto e il...