CABANNI (Capanni), Roberto de
Ingeborg Walter
Terzogenito di Raimondo, maestro delle cucine reali, e di Filippa da Catania, balia dei figli di Roberto d'Angiò, nacque a Napoli, con tutta probabilità [...] a fare ritorno ad Avignone. Nel novembre del 1344 la regina, contravvenendo alle disposizioni pontificie che proibivano rigorosamente l'alienazione dei beni demaniali, gli concesse la contea di Eboli e gli riconfermò l'ufficio di gran siniscalco del ...
Leggi Tutto
NISCO, Nicola
Maria Carmela Schisani
NISCO, Nicola (Niccola). – Nacque a Sant’Agnese, frazione di San Giorgio la Montagna (oggi San Giorgio del Sannio) – nel Regno di Napoli – il 29 settembre 1816, [...] ’accentramento del credito fondiario (convenzione Fremy 1862), necessario quest’ultimo per la realizzazione del programma di alienazione dei beni del demanio pubblico e dell’asse ecclesiastico. Tali programmi incontrarono le maggiori resistenze da ...
Leggi Tutto
LANDI, Manfredo
Enrico Angiolini
Nacque da Manfredo e da Elisabetta Bossi di Milano; fu detto anche Manfredo Postumo perché alla sua nascita il padre, che risulta vivente in un documento dell'8 ag. [...] , dove era sorta una rivolta contadina, e a portarlo in salvo a Rivalta; nel 1466, approfittando della massiccia alienazione di entrate fiscali decisa dall'amministrazione sforzesca per impellenti necessità di cassa, il L. cercò di acquisire numerosi ...
Leggi Tutto
FAZZI, Francesco Brunone
Carlo Fantappiè
Nacque a Calci (Pisa) da lacopo Antonio di Giovanni Maria; e fu battezzato il 23 febbr. 1726. Discendente di una famiglia da lungo tempo dimorante in Pisa, il [...] dei diritti vescovili contro la Curia romana, la quale avrebbe conculcato alcune prerogative in materia beneficiale e di alienazione dei beni ecclesiastici. Tuttavia, già un anno dopo, egli esprimeva un mutamento di strategia e una maggiore cautela ...
Leggi Tutto
FRANZESI, Niccolò
Antonella Astorri
Ricordato come il più giovane tra i figli del cavaliere Guido, divenuti noti alla fine del Duecento come banchieri in Francia, il F. nacque a Figline Valdarno, Comunità [...] . Al F. fu quindi consentito di mantenere il castello di Trequanda - pur sotto il vincolo del divieto di alienazione senza l'autorizzazione delle autorità -, sebbene questo fosse stato destinato agli Spini. Nel corso degli anni le relazioni tra ...
Leggi Tutto
SAVELLI, Giulio.
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma il 5 febbraio 1626 dal secondo principe di Albano, Bernardino, e da Maria Felice Damasceni Peretti, appartenente alla famiglia del defunto pontefice [...] , con editto del 2 giugno, finì all’asta anche il principato di Albano. Savelli tentò di impedire l’alienazione rivendicando l’alta sovranità imperiale, non pontificia, sul feudo. Ebbe addirittura contatti in tal senso con l’ambasciatore imperiale ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Guarnerio
Valerio Marchetti
Nato a Cuvio (Varese) intorno al 1520, era figlio di Battista, un nobile che apparteneva a un ramo della famiglia dei Castiglioni di Olona. Nella città natale [...] Saccomanno; il 4 giugno cedette alcuni poderi a Pietro Perusi per la somma di 353 scudi d'oro; il 1º settembre alienò alcuni beni a Bensperante Nobili per un totale di 109 fiorini. Intanto l'8 luglio aveva realizzato il più massiccio trasferimento di ...
Leggi Tutto
PARISANI, Ascanio
Chiara Quaranta
– Nacque a Tolentino da Lorenzo di ser Massio, discendente da un’antica famiglia comitale, presumibilmente nei primi anni del Cinquecento; ignoto è il nome della madre.
Non [...] oggi visibile nel palazzo Silveri di Tolentino.
Nel testamento, stilato il 5 marzo 1547, aveva proibito agli eredi l’alienazione dei beni immobili sia di Roma sia di Tolentino, e istituito con il suo cospicuo patrimonio un fedecommesso a beneficio ...
Leggi Tutto
Čelovek s kinoapparatom
Bernard Eisenschitz
(URSS 1929, L'uomo con la macchina da presa, bianco e nero, 64m a 24 fps); regia: Dziga Vertov; produzione: VUFKU; fotografia: Michail Kaufman; montaggio: [...] della sua indagine filmica, affermando che esso deve essere uno strumento di interpretazione comunista del mondo, e non di alienazione e abbruttimento come l'alcol o la religione. E questo punto di vista è sempre parso inaccettabile ai settarismi e ...
Leggi Tutto
LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] In più occasioni il L. invocò un atteggiamento cauto da parte romana tanto nell'interpretazione della bolla di Pio V sull'alienazione dei feudi della Chiesa quanto, alla morte di Alfonso nel 1597, verso Cesare d'Este.
All'inizio degli anni Novanta il ...
Leggi Tutto
alienazione
alienazióne s. f. [dal lat. alienatio -onis]. – 1. a. Atto giuridico con cui si trasferiscono ad altri soggetti una proprietà o un diritto su beni del proprio patrimonio, mediante vendita, donazione, mutuo, ecc. b. L’atto e il...