Il fatto di provvedere con i mezzi necessari al compimento di un’opera, allo svolgimento di un’attività; anche la somma fornita o ottenuta.
F. pubblico
Si riconducono a tale nozione giuridica quei negozi [...] un piano di lavori pubblici o altra attività statale comprende il ricorso al debito pubblico, all’emissione di carta moneta, all’alienazione di beni patrimoniali e ad altri mezzi di finanza straordinaria. Il f. di una campagna politica, di stampa o ...
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In diritto civile, per alimenti si intende quanto è necessario in generale per la vita di un soggetto ma, in caso di minori di anni 18, può includere anche le spese per l’educazione, l’istruzione e così [...] ad assisterla vita natural durante e in misura variabile secondo il bisogno (spesso, questo obbligo è stabilito come corrispettivo dell’alienazione di un bene), e il legato di alimenti contenuto in un testamento (art. 660 c.c.).
Voci correlate ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] house in fire [New York 1960; trad. it., E questa casa diede alle fiamme, Torino 1964], in cui i temi dell'alienazione e della libertà vengono posti in termini genericamente esistenzialistici).
Ma non v'è dubbio che sono soprattutto le voci estreme a ...
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È il complesso di beni che la donna porta al marito per sostenere gli oneri del matrimonio.
Diritto romano e intermedio. - La dote è istituto antichissimo: benché non esclusivo della società romana, fu [...] soli casi di necessità o utilità evidente (art. 1404-1405). Reipublicae interest mulieres dotes salvas habere; ma l'alienazione compiuta con l'autorizzazione del tribunale non può essere impugnata col dare la dimostrazione dell'effettiva mancanza di ...
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TRADIZIONE
Emilio Albertario
. Diritto. - È la consegna della cosa, che nel diritto romano può essere fatta sia per trasmettere ad altri la semplice detenzione della cosa stessa (come nel deposito), [...] della proprietà.
Non bastava per i Romani l'accordo fra le parti a trasferire la proprietà di una cosa dall'alienante all'acquirente, perché dal contratto non sorgeva che una ragione di credito, non un diritto reale. La tradizione nel diritto ...
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GOGH, Vincent van
Louis Gillet
Pittore, disegnatore e incisore, nato a Zundert (Brabante) il 30 marzo 1853, morto a Auvers-sur-Oise (Oise) il 29 luglio 1890. Per sette anni, prima a L'Aia (1869), poi [...] e altrove). Proprio allora il Gauguin venne a vedere l'amico ad Arles. I due artisti non si compresero. Colpito da alienazione mentale alla fine del 1888, passò l'anno seguente tra l'ospedale e il manicomio di Saint-Rémy (Vaucluse), continuando a ...
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Re della stirpe degli Agiadi, figlio di Anassandrida, al quale, secondo i calcoli più probabili, successe nel 520 a. C. Uno dei primi atti del regno di Cleomene sarebbe stato il consiglio dato ai Plateesi, [...] , per timore, lo richiamarono e lo reintegrarono nella dignità regia; ma C. cadde - secondo la tradizione - in uno stato di alienazione mentale e finì suicida. Non vi è motivo sufficiente per negare il suicidio di C.; ma è forse sospetta la notizia ...
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sovranita
sovranità
Il termine sovrano (dal lat. superaneus «che sta sopra») entra nell’uso linguistico durante il Medioevo con il significato debole di «preminenza relativa»: esso indica infatti colui [...] società, che si fonda sul consenso del popolo; ma rifiuta nettamente l’idea che questa s. sia illimitata, come comporta il principio rousseauiano dell’alienazione totale dei diritti nel contratto sociale dal quale sorge lo Stato. Per Rousseau questa ...
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Donazione di cosa altrui
Emanuele Bilotti
Le Sezioni Unite, con sentenza n. 5068/2016, dopo aver concluso nel senso della nullità della donazione di cosa altrui per mancanza di causa (salvo il caso [...] giudizio di divisione, bensì in forza di un intento apporzionatorio unilaterale. Rispetto al terzo acquirente, dunque, l’alienazione in questione, benché non abbia a oggetto beni altrui, finisce comunque per atteggiarsi come un titolo proveniente da ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] . Significativa è in questo senso la sua azione per dissuadere alcuni teologi che, attorno al marzo '98, non sarebbero stati alieni dall'aderire al progetto di C. Della Valle di fare eleggere dai parroci di Roma e dai canonici di S. Giovanni ...
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alienazione
alienazióne s. f. [dal lat. alienatio -onis]. – 1. a. Atto giuridico con cui si trasferiscono ad altri soggetti una proprietà o un diritto su beni del proprio patrimonio, mediante vendita, donazione, mutuo, ecc. b. L’atto e il...