DIAZ GARLON, Maria
Felicita De Negri
Figlia di Ferrante conte di Alife e di Violante Grappina, se ne ignorano data e luogo di nascita, probabilmente avvenuta nell'ultimo ventennio del sec. XV a Napoli, [...] entro certi limiti, una fortunata occasione di promozione sociale. Di origine normanno-sveva, i Sanseverino spiccavano infatti dai Francesi il ricco contado di Rende, la cui alienazione sarebbe stata finalmente sufficiente a liberarlo dai debiti. Sono ...
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MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] eccessi che comportino il rischio di turbare la pace sociale. Altro aspetto caratterizzante l'Istruzione è quello di evitare primogenitura, senza prevedere neppure in parte possibilità di alienazione. Dal corpo principale dei beni del M. avrebbero ...
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GRIPPA, Giuseppe
Antonello Pizzaleo
Nacque a Napoli nel 1744, da Francesco e Antonia Bonanni.
Mancano notizie precise sulla sua prima formazione e la gioventù. Annoverato tra gli allievi di A. Genovesi [...] della feudalità in tempi lunghi, da ottenersi attraverso l'alienazione, senza attributi feudali, dei feudi devoluti. La risposta Id., Feudalità, riforme, capitalismo agrario. Panorama di storia sociale italiana tra Sette e Ottocento, Bari 1968, pp. 66 ...
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DENTIS, Giuseppe Bonaventura, conte di Bollengo
Paola Briante
Nacque a Torino il 14 luglio 1651 da Gianfrancesco Giacomo, decurione di Torino, e da Lucrezia Rolando dei signori di Villarbasse.
Il suo [...] e senatore di Piemonte, e con patenti 31 ag. 1696 l'alienazione del tasso dovuto dalla Comunità di San Michele di Chieri per il nelle Costituzioni civili (ms.).
La parabola politica e sociale del D., tipico rappresentante del ceto burocratico sabaudo ...
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FRANZESI, Niccolò
Antonella Astorri
Ricordato come il più giovane tra i figli del cavaliere Guido, divenuti noti alla fine del Duecento come banchieri in Francia, il F. nacque a Figline Valdarno, Comunità [...] di Valois. È la fase culminante dell'affermazione economica e sociale dei Franzesi: pochi anni più tardi la loro azienda entrò Trequanda - pur sotto il vincolo del divieto di alienazione senza l'autorizzazione delle autorità -, sebbene questo fosse ...
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BOZINO, Omero
Guido Ratti
Nato a Vercelli il 31 ag. 1821, da ricca e influente famiglia, si laureò in legge ed esercitò con successo la libera professione nella città natale, emergendo anche nella vita [...] (Firenze 1867), in cui sostiene la necessità dell'alienazione dei beni ecclesiastici e demaniali per il risanamento del la realizzazione di un'opera di grande importanza economica e sociale per il Vercellese: la costruzione di una linea tramviaria ...
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alieno
alièno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. alienus «altrui»]. – 1. agg. a. letter. Di altri, che appartiene ad altri: fece guerra con le armi sue e non con le a. (Machiavelli). Quindi anche (non com.), diverso, estraneo: non mi pare a. dalla...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...