Filosofo italiano (Roma 1924 - Venturina, Livorno, 2001). Insegnò filosofia della storia nell’univ. di Salerno e dal 1972 filosofia teoretica nell’univ. di Roma. È autore di numerosi lavori sul marxismo [...] però – diversamente da Della Volpe – il concetto di alienazione (➔), che in questa fase del suo pensiero C. fase capitalistica si scindeva in due opposti (aspetto individuale e aspetto sociale del lavoro, valore d’uso e valore di scambio, ecc.) ...
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dissociazione
Giovanni Liotti
Disturbo psichico che riguarda le funzioni integratrici della memoria, della coscienza e dell’identità.
Tipi di dissociazione
La d. può prendere la forma della compartimentazione [...] ’identità (noto in precedenza come personalità multipla). Nell’alienazione, la d. riguarda invece i processi che permettono sicurezza nelle relazioni di aiuto, e il tipo di sostegno sociale ricevuto sia in passato (fin dall’infanzia) sia nelle ...
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Schaff, Adam
Filosofo polacco (Leopoli 1913 - Varsavia 2006). Fu dapprima prof. di economia nell’univ. di Łódź (1947), poi di filosofia marxista nell’univ. di Varsavia (dal 1948). Teorico del marxismo, [...] (1977; trad. it. Storia e verità); Entfremdung als soziales Phänomen (1979; trad. it. L’alienazione come fenomeno sociale); Soziolinguistik. Sprache der Gesellschaft (1981; trad. it. Sociolinguistica); Perspektiven des modernen Sozialismus (1988 ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] si richiama al pensiero di K. Marx, dal quale derivano alcune fondamentali categorie (divisione del lavoro, classi sociali, alienazione ecc.).
Dal punto di vista metodologico, la s. è subito segnata dalla contrapposizione fra positivismo e storicismo ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] dinamiche rappresentate dai sistemi di cultura e di organizzazione sociale, ma anche dalle epoche che in esso si al conseguimento della libertà o alla soppressione dello stato di alienazione prodotto dalla proprietà dei mezzi di produzione e dalla ...
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Psichiatra e psicanalista (Glasgow 1927 - Saint-Tropez 1989). Ritenuto uno dei fondatori dell'antipsichiatria, anche se il termine non è mai stato da lui accettato, la sua opera ha avuto grandissima eco [...] risultano razionali se considerati in rapporto al contesto familiare e sociale; negò l'esistenza di una linea di demarcazione tra normalità e follia, approfondendo l'analisi dell'alienazione dell'uomo considerato "sano", e dando un'ardita valutazione ...
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Diritto amministrativo
A. pubblica Con tale espressione si intendono, tradizionalmente, sia l’attività dell’amministrare pubblico sia gli apparati che la svolgono.
Storicamente, l’a. pubblica ha subito [...] ordine, le attività finalizzate alla promozione del benessere sociale e all’intensa disciplina dell’economia: ha così una serie di atti che eccedono l’ordinaria a. (atti di alienazione, accettazione o rinunzia all’eredità e così via), ma tale elenco ...
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Biologia
B. organico Rapporto tra la quantità di una sostanza somministrata e quella eliminata dall’organismo. Lo stato di equilibrio, il b. positivo (anabolismo) e il b. negativo (catabolismo) indicano, [...] entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale. Nel caso di società di capitali controllante loro provenienza: di natura tributaria, extratributaria, derivanti dall’alienazione e dall’ammortamento di beni patrimoniali, dalla riscossione di ...
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Complesso di attività che si riferiscono alla costruzione di edifici d’ogni genere.
Architettura
L’e. si definisce residenziale quando comprende lo studio e la realizzazione di edifici e complessi destinati [...] diverse impostazioni economiche e alle variate esigenze sociali, ai mutati rapporti di valore tra materiali parti se dagli stessi non fossero risultati, per dichiarazione dell’alienante, gli estremi della concessione a edificare o della concessione in ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] inserito nella sfera della "carne", cioè di una fondamentale alienazione da Dio; solo lo Spirito Santo effuso nel cuore si dedica all'apostolato attraverso i mezzi di comunicazione sociale (in Italia, attraverso il settimanale Famiglia cristiana e ...
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alieno
alièno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. alienus «altrui»]. – 1. agg. a. letter. Di altri, che appartiene ad altri: fece guerra con le armi sue e non con le a. (Machiavelli). Quindi anche (non com.), diverso, estraneo: non mi pare a. dalla...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...