I reietti dell'altro quartiere. Alienazione contro convivialità: a proposito di Libellule nella rete di Loretta B. AngioriRei è una microinfluencer: pubblica contenuti per una piattaforma e conduce [...] pianeta capitalista e patriarcale, e Anarres il mondo dell'anarchismo socialista; ma anche al suo meno conosciuto L'occhio dell'airone, non vanno così. Nella ragnatelaOltre al ritratto dell'alienazione dell'essere umano soggetto alla megamacchina, l ...
Leggi Tutto
Armi e armature nella letteratura italianaA cura di Teresa Agovino e Matteo MaselliFirenze, Franco Cesati Editore, 2024Armi e armature nella letteratura italiana, curato da Teresa Agovino e Matteo Maselli [...] quella post-unitaria. In Verga le armi metaforizzano tensioni sociali e personali, legate a classe e onore, con gradualmente a vere armi mentre cresce il grado della sua alienazione e aumenta la profondità del suo distacco emotivo.Una citazione, ...
Leggi Tutto
In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] ? Perché leggere per me rappresenta una forma di alienazione? Perché i libri aumentano mostruosamente la mia realtà, in crisi, sono quelle che si situano in un contesto di azione sociale. Penso agli autori e alle autrici working class (per esempio i ...
Leggi Tutto
In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] possa attivare un meccanismo di “sostituzione” del pensiero, di “alienazione” e quindi di “de-individuazione”. In termini moderni e processi di riconoscimento che hanno luogo nella vita sociale, tanto nella sua dimensione immaginaria quanto in quella ...
Leggi Tutto
In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] sento? Perché leggere per me rappresenta una forma di alienazione? Perché i libri aumentano mostruosamente la mia realtà, rendendola che non abbiamo affrontato il problema della lettura come azione sociale, su cui si concentra il terzo capitolo. È la ...
Leggi Tutto
Il secondo battesimo dell’eroeIl nuovo “battesimo dell’eroe” può appartenere alla storia esterna dell’opera o essere interno all’opera, quando è il personaggio stesso a scegliersi uno pseudonimo o un nome [...] , un’idiosincrasia per i dati oggettivi, una rietimologizzazione per far uscire il linguaggio dall’usura e dall’alienazione, ma anche come una tendenza maniacale imposta dal paventato rischio di compromettenti identificazioni: il che, tuttavia, non ...
Leggi Tutto
Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] ruolo dell’intellettuale, in un’ottica di edificazione socialista, è quello di smascherare la cultura borghese fondo, un’operazione evasiva, mentre affrontare il tema dell’alienazione operaia può essere un modo migliore per conoscere e far conoscere ...
Leggi Tutto
PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] condivisa accezione del plausibile.In tale prospettiva, l’alienazione come fondamento della società dello spettacolo si colloca al cui si accennava prima, una sorta di lobotomia etica e sociale che, incarnata dalla “Cura Ludovico” (il trattamento di ...
Leggi Tutto
alieno
alièno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. alienus «altrui»]. – 1. agg. a. letter. Di altri, che appartiene ad altri: fece guerra con le armi sue e non con le a. (Machiavelli). Quindi anche (non com.), diverso, estraneo: non mi pare a. dalla...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
(App. III, I, p. 219; IV, I, p. 248)
Un acceso dibattito si è sviluppato negli ultimi anni per pervenire a una definizione degli indicatori dei livelli di b. − fra gruppi sociali presenti all'interno delle singole economie e fra paesi diversi...
Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto un aumento di quasi 680.000 ab., corrispondente...