´n Califfo abbaside, secondo figlio di Harūn ar-Rashīd (Baghdād 786 - presso Tarso 833). Amministrò le regioni orientali durante il califfato di suo fratello al-Amīn; acquistata popolarità e potenza sconfisse [...] contro i Bizantini in Siria e Asia Minore. Favorì la dottrina mutazilita che rappresentò una soluzione di compromesso tra le posizioni alidi e quelle sunnite. Ad al-M. si deve la nascita di un florido movimento culturale e la fondazione a Baghdād di ...
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HĀRŪN AR-RASHĪD ("Aronne il ben guidato")
Francesco Gabrieli
D Quinto califfo della dinastia degli ‛Abbāsidi, nato ad ar-Rayy, probabilmente nel muḥarram 149 èg. (febbraio 766 d. C.), morto a Tūs nel [...] califfo, e fu imprigionato, mentre Gia‛far veniva ucciso. Gli avvenimenti esterni del califfato di Hārūn furono rivolte di ‛Alidi nelle provincie orientali dell'impero, e fortunate ma non decisive guerre con i Bizantini, sotto gl'imperatori Irene e ...
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IMAH Figlia di Maometto e moglie del cugino di lui, ‛Alī (v.), quarto califfo. Le notizie autentiche sulla sua vita sono molto scarse, e quanto di lei racconta la tradizione, con evidenti fini di edificazione [...] del Profeta. Da ciò deriva l'epiteto di Āl Fāṭimah "famiglia di Fāṭimah", che si trova spesso usato per designare gli Alidi.
Poiché la venerazione per ‛Alī e per i suoi discendenti si sviluppò tanto presso i sunniti quanto presso gli shī‛iti, si ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] di una rivolta dei Persiani contro gli Arabi: esso si manifestò sotto colore religioso e proclamò la rivendicazione dei diritti degli ‛Alidi.
Il califfato era tenuto allora da Marwān II, omayyade di un ramo collaterale di quello di ‛Abd al-Malik, che ...
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QURAISH
. Tribù araba, che sin dalla fine del sec. V d. C. appare stanziata alla Mecca, e ivi godente una posizione di supremazia sociale e politica, fondata su un'attiva vita commerciale. Dal ramo quraishita [...] fu la massima, invano aspramente combattuta dai Khārigiti, che si affermò storicamente nell'Islām: Omayyadi, ‛Abbāsidi e ‛Alidi, le tre dinastie che si disputarono il califfato, furono tutti ugualmente quraishiti. E uno dei motivi dell'insussistenza ...
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Cugino, genero e quarto successore di Maometto come capo della comunità musulmana (Mecca forse 600 - Kūfa 661). Fu tra i primi seguaci dell'Islām, e sposò la figlia del Profeta, Fāṭima. Alla morte di Maometto [...] seguaci, cadde ucciso pochi anni dopo, per mano di un kharigita, quando la sua causa era politicamente quasi perduta. A lui e ai suoi figli fa capo il legittimismo degli Sciiti. Ricordato da Dante (Inf., XXVIII 32-33). Per i discendenti, v. Alidi. ...
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califfato (ar. khilafa «successione, vicariato»)
califfato
(ar. khilafa «successione, vicariato») Istituzione che, in base alla discendenza più o meno prossima dalla famiglia di Maometto e con regola [...] , per periodi più brevi, dagli Omayyadi di al-Andalus (929-1031) e dai Fatimidi egiziani (909-1171), discendenti alidi. Successivamente, un c. fittizio fu mantenuto in vita dai Mamelucchi in Egitto fino alla conquista ottomana (1517). Il titolo ...
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Chiamato al-Imām al-a‛ẓam "il sommo maestro" dai seguaci della sua scuola, è il fondatore del madhhab (sistema o scuola o rito) di diritto musulmano, che appunto dal suo nome è denominato ḥanafī "ḥanafita". [...] dai califfi ‛abbāsidi e dalle altre autorità statali; nel quale proposito lo dovevano rafforzare le sue tendenze verso gli ‛Alidi (o discendenti del califfo ‛Alī), le cui speranze politiche erano state frustrate in modo fraudolento dal sorgere della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il califfato degli Omayyadi
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 661-750 la umma è governata da Damasco. La flessibilità [...] muove dall’oasi persiana di Merv dove, fin dall’epoca di Mu‛awiya, erano state esiliate 50.000 famiglie di simpatie alidi che, innestate nel locale tessuto persiano, creano nell’arco di 70 anni la massa d’urto indispensabile per attaccare nel 747 ...
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Omayyadi
Dinastia califfale araba, successiva al primo califfato dei Rashidun, regnò dal 661 al 750 sull’impero islamico. Ne fu fondatore Mu‛awiya ibn Abi Sufyan, che, alla morte di ‛Ali ibn Abi Talib, [...] dei non arabi delle regioni orientali, malamente assimilati all’impero, e l’opposizione militante dei partigiani degli Alidi (➔ sciismo; Ahl al-bayt) indebolirono tuttavia l’autorità dei califfi successivi, e rafforzarono la pretesa califfale della ...
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alido
àlido agg. e s. m. [variante di arido], tosc. – 1. agg. a. Arido, secco, asciutto, riferito spec. all’aria o al terreno: oh alide ali dell’aria Ora son io l’agave che s’abbarbica al crepaccio Dello scoglio (Montale); anche di piante...
inalidire
v. tr. e intr. [der. di alido] (io inalidisco, tu inalidisci, ecc.), tosc. – Far diventare alido; intr. (aus. essere), divenire alido, asciugarsi, disseccarsi, detto di un terreno, del legname, di piante, ecc.