Tribù araba, che sin dalla fine del 5° sec. d.C. appare stanziata alla Mecca, con una posizione di supremazia sociale e politica fondata su un’attiva vita commerciale. Dal ramo quraishita dei Banū Hāshim [...] ; il principio che ‘il califfo dovesse appartenere alla tribù dei Quraish’ rimase saldo nell’Islam sunnita: Omayyadi, Abbasidi e Alidi furono tutti ugualmente quraishiti. In seguito le sorti dei Q. si confondono con quelle della classe dirigente dell ...
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Aggettivo relativo arabo (con l'accento sulla prima sillaba), al plurale maschile ‛alawiyyūn, derivato dal nome proprio di persona ‛Alī, e quindi significante ‛alide, cioè discendente o partigiano del [...] genero di Maometto e quarto califfo ‛Alī (v. alidi). In particolare l'epiteto viene applicato anche ai seguaci di varie sette di musulmani sciiti esagerati, che talora sono da considerarsi addirittura fuori dell'islamismo ed hanno quale ...
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IFĀT
Enrico Cerulli
. Regione dell'Etiopia Sud-orientale ai margini dell'altipiano scioano e nella bassa valle del Hawash. L'Ifāt, che gli scrittori arabi chiamano Wifāt o anche Awfāt, appare nella [...] musulmano del sud etiopico nel sec. XIV. L'Ifāt è allora costituito in sultanato sotto la dinastia dei Walasma‛, vantante origini ‛alidi. Più tardi, nel successivo sec. XV, le guerre con l'Abissinia portarono alla conquista di una zona dell'Ifāt da ...
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. Secondogenito del califfo ‛Alī e di Fāṭimah, figlia di Maometto. Nacque il 4 o il 5 dell'ègira (626-627 d. C.). Quando ‛Alī fu ucciso (40 èg., 661 d. C.) e il suo rivale Mu‛āwiyah assunse il califfato, [...] Omayyadi e ottenendo da al-Ḥasan (primogenito di ‛Alī) la rinunzia a ogni aspirazione califfale, le speranze dei partigiani degli ‛Alidi si rivolsero ad al-Ḥusain, che per loro era il legittimo sovrano (imām). All'avvento al trono del figlio di Mu ...
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Califfo ‛abbāside, figlio di Hārūn ar-Rashīd, nato nel rabī‛ I 170 (settembre 786). L'origine servile da parte di madre gli fece anteporre, nell'ordine di successione, il fratello al-Amīn; questi però, [...] al-Ma'mūn, che nel muḥarram 198 (settembre 813) salì sul trono. Il suo regno ventennale fu dapprima turbato da insurrezioni alidiche nel ‛Irāq e in Arabia, e poi da un'opposta rivolta del legittimismo ‛abbāside in ‛aghdād, allorché nel 201 (817), per ...
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Giurista, scrittore e uomo politico dell'India, di setta musulmana sciita, nato a Mohan (stato di Oudh) il 6 aprile 1849, morto a Rudgwick (contea di Sussex, Inghilterra) il 3 agosto 1928. Aveva il titolo [...] di syed (cioè sayyid), reputandosi discendente da Fāṭimah, figlia di Maometto (v. alidi). Fatti i suoi studî in India, A. si perfezionò in Inghilterra nel diritto; poi in India fu giudice di pace, professore di diritto musulmano e, negli anni 1890- ...
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Zaid ibn 'Ali
Zaid ibn ‛Ali
Leader religioso musulmano (Medina 694 ca.-Kufa 740). Pronipote di ‛Ali ibn Abi Talib, è all’origine della setta sciita dedismo. Fratello di Muhammad al-Baqir, quinto imam [...] ai torti subiti. Messo in cattiva luce presso il califfo, Z. si rifugiò a Kufa, dove trovò un seguito fra gli Alidi ribelli. Postosi alla loro testa contro il governatore omayyade dell’Iraq, Yusuf ibn Umar, Z. trovò la morte in battaglia. Nonostante ...
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sciiti
Cristiana Baldazzi
La fazione di ‘Ali
All’interno dell’Islam la maggioranza dei fedeli è rappresentata dai sunniti. Alcune minoranze (10-15%) sono denominate sciiti, dall’arabo shi‘at ‘Ali «la [...] . Gli studiosi distinguono tra uno sciismo politico (i sostenitori politici di ‘Ali) e uno sciismo religioso rappresentato dagli alidi (portavoce di teorie messianiche), che negli anni si sono fusi. Gli sciiti si dividono in tre nuclei principali ...
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Letterato arabo, discendente dalla dinastia dei califfi omayyadi e quindi dalla tribù meccana dei Quraish, nato ad Iṣfahān in Persia nel 284 èg. (897 d. C.), morto a Baghdād nel 356 èg. (967 d. C.). Studiò [...] di Aleppo. Poeta mediocre, compose parecchi libri di carattere fra storico e letterario, manifestando anche tendenze favorevoli agli ‛Alidi nonostante la sua discendenza dagli Omayyadi. L'opera sua più famosa è il Kitāb al-Aghānī (Il libro dei ...
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Yazid ibn Mu'awiya
Yazid ibn Mu’awiya
(o Yazid I) Secondo califfo degli Omayyadi (7° sec.). Fu posto al comando dell’impero dal padre, suscitando le critiche degli ortodossi. Sotto il suo regno, il [...] battaglia con l’esercito di Y. a Karbala’, nel 680, dove fu sconfitto e ucciso. Ritenuto responsabile del massacro degli alidi e della guerra civile che agitò l’impero, Y. ebbe fama di califfo inetto e corrotto; fu invece amministratore lungimirante ...
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alido
àlido agg. e s. m. [variante di arido], tosc. – 1. agg. a. Arido, secco, asciutto, riferito spec. all’aria o al terreno: oh alide ali dell’aria Ora son io l’agave che s’abbarbica al crepaccio Dello scoglio (Montale); anche di piante...
inalidire
v. tr. e intr. [der. di alido] (io inalidisco, tu inalidisci, ecc.), tosc. – Far diventare alido; intr. (aus. essere), divenire alido, asciugarsi, disseccarsi, detto di un terreno, del legname, di piante, ecc.