CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] ; entrò in polemica con A. Mai, intuendo che l'opera da lui pubblicata come epitome di Dionigi d'Alicarnasso poteva essere piuttosto una raccolta di estratti, riferentisi a episodi mal coordinati (Estratto delle osservazioni sopra la epitome di ...
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Scultore greco (4º sec. a. C.), forse attico; fece una statua di Asclepio, a Trezene, chiamata Ippolito al tempo di Pausania. A Roma nel tempio augusteo di Apollo sul Palatino era un'Artemide marmorea, [...] copie, fra cui quella del Museo capitolino), il tipo di un'Atena con egida stellata. Al fregio del mausoleo di Alicarnasso, T. collaborò con Scopa, Leocare e Briasside eseguendo il lato meridionale. Si è cercato di distinguere le lastre appartenenti ...
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Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Tra i massimi artisti della classicità, le sue opere vennero replicate in numerosissime copie e lodate dagli autori antichi. Enorme è stata la sua influenza in tutte [...] cadere i suoi rapporti con l'etera Frine, che fu sua modella. Ritenuta dubbia la sua partecipazione al progetto del Mausoleo di Alicarnasso, fra le sue prime opere certe vi è il Satiro versante, noto in più copie marmoree (di cui le migliori sono ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] : per le vite romane P. attinge quasi sempre direttamente agli storici o comunque a fonti di prima mano (Dionisio di Alicarnasso, Sallustio, Livio, Polibio, ecc.); le fonti delle vite greche sono in generale ancora biografie, anche se per lo più ...
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CELERI (Cellerius, Celerius, de Celeris, de Celleri, Celerio), Bernardino
Marco Palma
Nacque a Lovere (Bergamo), presumibilmente intorno alla metà del sec. XV. Esercitò la professione di tipografo nel [...] 25 febbraio vide la luce la monumentale traduzione latina di Lampugnino Birago delle Antichità romane di Dionigi di Alicarnassò, quindi il 12 maggio, contemporaneamente, apparvero i Rudimenta grammatices di Niccolò Perotti e i versi del Martirio del ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] and Renaissance studies, VI (1968), pp. 173-197; M. Miglio, La versione di Lampugnino Birago delle Antichità di Dionigi d'Alicarnasso, in Annali della Scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell'Università di Roma, VIII (1968), p. 77; M.T ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] senza testa e senza braccia, che egli giudicò sarebbe piaciuta a Mantegna e a Giovanni Cristoforo Romano, due teste di amazzoni, da Alicarnasso, un mostro marino che "con lascivo atto fa vezzi ad una ninfa",tre teste di marmo da Coo ed un altro torso ...
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Musti, Domenico
Barbara Pulcini
Storico del mondo antico, nato a Sezze Romano il 23 ottobre 1934. Professore universitario dal 1972, dopo aver insegnato nelle università di Urbino, Firenze e Napoli [...] , con Tendenze nella storiografia romana e greca su Roma arcaica (1970), ha evidenziato l'appartenenza di Dionigi di Alicarnasso al filone limitativo riguardante il contributo etrusco ai primi secoli di Roma; ha anche indagato le tradizioni sui Dori ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] fu nettamente favorevole ai Macedoni. L'Asia Minore cadde allora quasi senza resistere, l'opposizione di Mileto e di Alicarnasso richiese lunghi assedî ma alfine queste piazzeforti persiane cedettero, lasciando A. padrone di tutta la Caria.
Poi il re ...
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FANTOSATI, Antonino (in cinese Fan Huai-te)
Fortunato Margiotti
Nacque nella borgata di Santa Maria in Valle nel comune di Trevi (Perugia) il 16 ott. 1842 da Domenico e da Maria Bompadri. Nel battesimo, [...] interino. Questo incarico durò fino al 25 apr. 1880, quando il nuovo vicario apostolico Ezechia Banci, vescovo titolare di Alicarnasso, giunse a Hankow, dove il F. partecipò al primo sinodo della terza regione sinodale. Il 14 luglio di quell ...
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esapoli
eṡàpoli s. f. [dal gr. ῾Εξάπολις, che compare dapprima come nome proprio dell’Esapoli dorica, comp. di ἑξα- «esa-» e πόλις «città»]. – Nell’antica Grecia, unione politica di sei città: E. dorica, antica lega sacrale (6° sec. a. C.)...
meraviglia
meravìglia (tosc. o letter. maravìglia) s. f. [lat. mīrabĭlia, propr. «cose meravigliose» (pl. neutro dell’agg. mīrabĭlis «mirabile, meraviglioso»), con alterazione della quantità e del timbro della vocale della prima sillaba]....