SCOPA (Σκόπας, Scopas)
Goffredo Bendinelli
Dell'isola di Paro nell'Egeo: architetto e scultore. Come scultore S. viene primo, anzitutto in ordine di tempo, tra i maggiori scultori greci del sec. IV a. [...] l'attività dell'artista è l'avvenuta sua partecipazione, come scultore, ai lavori del grande monumento sepolcrale eretto in Alicarnasso per Mausolo, satrapo di Caria, e per la moglie Artemisia (v. mausoleo). Essendo morti Mausolo nel 353 e Artemisia ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] mura di legno fra gli Sciti in Russia (Herod., iv, 108). Epidauro, gli scavi di Labraunda, il Mausoleo di Alicarnasso e la descrizione di Alicarnasso (Vitr., ii, 8, 10-12) ed altri centri del IV sec. a. C. mostrano questa creazione urbana, prima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia politica nel pensiero antico
Federica Pezzoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico antico, caratterizzato [...] democrazia isonomica di Clistene, con la teoria costituzionale delineata nel dibattito persiano o logos tripolitikos di Erodoto di Alicarnasso (Storie 3, 80-82). Senza contare che poeti come Omero ed Esiodo rivestono un ruolo fondamentale nel fissare ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] : “Ma la sua acuta intelligenza nel fabbricare può desumersi dal fatto che, pur essendo nato a Mylasa, pose la sua sede ad Alicarnasso, città che egli capiva forte di natura e adatta per il porto e per il commercio. La città è disposta come sulla ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] fu nettamente favorevole ai Macedoni. L'Asia Minore cadde allora quasi senza resistere, l'opposizione di Mileto e di Alicarnasso richiese lunghi assedî ma alfine queste piazzeforti persiane cedettero, lasciando A. padrone di tutta la Caria.
Poi il re ...
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LONGINO, Cassio (Λογγῖνος)
Augusto Rostagni
Fu tra i dotti più rappresentativi del sec. III d. C., letterato e filosofo neoplatonico, partecipe d'un largo movimento d' idee che si svolgeva specialmente [...] ; tanto che nell'età bizantina era considerato sommo rappresentante di questi studî insieme col solo Dionisio d'Alicarnasso.
Delle sue opere conosciamo molti titoli; ma scarsi sono i frammenti pervenutici. Alcune erano di contenuto specificamente ...
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Storico greco, nato ad Atene o secondo altri a Naucrati in Egitto, o a Sicione, ma considerato ateniese per la lunga dimora in quella città. Visse ai tempi di Arato e la sua fama è dovuta alle sue storie, [...] alla pretesa retorica dell'opera non corrispondeva il senso artistico dello scrittore; il periodo era difettoso e Dionigi di Alicarnasso gliene fece rimprovero. Si ricorda un'altra opera storica di Filarco: Degli avvenimenti al tempo di Antioco e di ...
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Filologo, nato a Ginevra il 18 febbraio 1559, morto a Londra il 14 luglio 1614. Era di famiglia francese protestante. A Ginevra compì gli studî classici, che estese anche alla teologia, alla giurisprudenza [...] erudito risulta anche da un elenco sommario: edizioni di Apuleio (1504), Aristotele (1590 e 1605), Dionisio di Alicarnasso (1588), Persio (1605), Plini o il giovane (1591), Polibio (1609), Svetonio (1595), Strabone (1587), Teocrito (1584), Teofrasto ...
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Musti, Domenico
Barbara Pulcini
Storico del mondo antico, nato a Sezze Romano il 23 ottobre 1934. Professore universitario dal 1972, dopo aver insegnato nelle università di Urbino, Firenze e Napoli [...] , con Tendenze nella storiografia romana e greca su Roma arcaica (1970), ha evidenziato l'appartenenza di Dionigi di Alicarnasso al filone limitativo riguardante il contributo etrusco ai primi secoli di Roma; ha anche indagato le tradizioni sui Dori ...
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Antica popolazione dell'Epiro, che abitava a SE. di questa regione tra il monte Pindo e i monti che proseguono da N. a S. il gruppo del Lakmon (ora Peristeri o Dokinni), e scendono paralleli ai monti Cranii. [...] , 2ª ed., III, 11, p. 179, n. 1). Per la pertinenza all'Epiro durante il regno di Pirro, v. Dionisio d'Alicarnasso, XX, 1, 3.
Bibl.: E. Oberhummer, Akarnanien, Ambrakia, Amphilochien, Leukas im Altertum, Monaco 1887, p. 42 seg. Per le sorti dell ...
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esapoli
eṡàpoli s. f. [dal gr. ῾Εξάπολις, che compare dapprima come nome proprio dell’Esapoli dorica, comp. di ἑξα- «esa-» e πόλις «città»]. – Nell’antica Grecia, unione politica di sei città: E. dorica, antica lega sacrale (6° sec. a. C.)...
meraviglia
meravìglia (tosc. o letter. maravìglia) s. f. [lat. mīrabĭlia, propr. «cose meravigliose» (pl. neutro dell’agg. mīrabĭlis «mirabile, meraviglioso»), con alterazione della quantità e del timbro della vocale della prima sillaba]....