Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Umbri
Simonetta Stopponi
Gli umbri
La suddivisione amministrativa dell’Italia in regiones, voluta da Augusto, cristallizza certamente situazioni geografiche [...] Serv., Aen., X, 201) e che un altro centro etrusco, Cortona, viene ritenuto di origine umbra, come tramanda Dionigi di Alicarnasso (I, 20, 4).
Nella stessa prospettiva può essere letta la tradizione che vede gli Etruschi sottrarre ben 300 oppida agli ...
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ASIANO E ASIANISMO
L. Laurenzi
Il termine "asianus" ricordato da Cicerone (Brutus, 51; Orator, 231) fu probabilmente trasferito con intento spregiativo, dagli oratori attici, dall'uso grammaticale a [...] a. C. e di cui ci danno notizia Agatarchide (Jacoby, Frag. Gr. hist., ii, C 86, T. 3), Strabone e Dionigi di Alicarnasso. Egli derivava la sua cultura dai classici, specialmente da Lisia, e amava le metafore, l'enfasi patetica, ma anche le arguzie e ...
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(XIII, p. 807)
Nuovi studi hanno contribuito a una migliore conoscenza degli E., popolazione anellenica insediata nella Sicilia occidentale in centri situati su montagne o colline difficilmente accessibili [...] Segesta e Alicie (IG I2, 20=I3, 12). Tutta la tradizione letteraria posteriore, greca e latina, da Diodoro a Dionigi di Alicarnasso e a Virgilio, che nel v dell'Eneide (vv. 387-484) dedica particolare attenzione a Segesta e alle origini troiane degli ...
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Uno dei più antichi logografi greci. La sua personalità è involta in 1ma densa caligine; ma intorno alla realtà storica di questo scrittore non v'è ragione di dubitare. Secondo un cenno di Suida, C. era [...] che egli scrivesse quest'opera, è più che dubbio che nell'antichità essa si conservasse. Giacché Dionisio d'Alicarnasso, esperto conoscitore della letteratura storiografica più antica, afferma che di questi primi storici non s'erano conservate le ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] ; entrò in polemica con A. Mai, intuendo che l'opera da lui pubblicata come epitome di Dionigi d'Alicarnasso poteva essere piuttosto una raccolta di estratti, riferentisi a episodi mal coordinati (Estratto delle osservazioni sopra la epitome di ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Sabini
Alessandro Guidi
I sabini
Le notizie delle fonti, i ritrovamenti archeologici e i documenti epigrafici conosciuti ci permettono di identificare i Sabini come [...] ’ordinamento amministrativo augusteo, la creazione di una IV regio (Samnium et Sabina). Dobbiamo a Catone e a Dionigi di Alicarnasso le principali indicazioni sugli spostamenti dei Sabini che, partendo dal centro di Testruna (di cui oggi si propone ...
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BELEVI
R. Fleischer
Antico villaggio nel distretto di Smirne, in Turchia, c.a 12 km a NE di Selçuk (Efeso). Nei dintorni immediati si trovano: cave di marmo, un tumulo di età tardo-arcaica, un mausoleo [...] a forma di S, tra i primi con questa forma. Il soffitto a lacunari mostra rilievi figurati, come nel Mausoleo di Alicarnasso: sul lato Ν vi sono giochi funerari con una cerimonia di vittoria al centro; sugli altri lati lotte di centauri in uno ...
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HELIODOROS (῾Ηλιόδωρος)
G. Cressedi
1°. - Scultore greco. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 91) lo elenca fra gli autori di figure di atleti, di armati, di cacciatori e di sacrificanti; altrove (xxxvi, 35) [...] Pan, come il Pan e Dafne di Napoli; infatti nella tradizione Dafne e non Olimpo è accostato a Pan, di cui era scolaro. Ad Alicarnasso è stata rinvenuta un'epigrafe con il nome di un H. figlio di Heliodoros (Loewy, I. G. B., 403). Un H. di Rodi è ...
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Termine con cui la retorica antica designava alcuni tipi di espressione alieni dal parlare usuale adoperati per "ornamento" (v. retorica).
Solo verso la fine del sec. I a. C. diviene usuale la distinzione [...] alla definizione di Quintiliano che seguì una via di mezzo fra l'atticismo rappresentato da Cecilio e da Dionisio di Alicarnasso e la nuova retorica asiana, la figura è arte aliqua novata forma dicendi (Inst., IX, 1, 14).
I retori distinguono ...
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Retore di Alabanda, città della Caria, come il suo omonimo Apollonio Molone, e al pari di lui allievo di Menecle, il più autorevole rappresentante dell'eloquenza asiana del tempo. La sua attività si svolse [...] segnalò appunto Menecle, in contrapposto all'altro genere che stava nella copia e rapidità concitata di eloquio; onde Dionigi d'Alicarnasso (Dein., 8; v. Plutarco, Orat. vitae, 849 d) attesta che dalla scuola rodia del sec. II l'ideale dell'eloquenza ...
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esapoli
eṡàpoli s. f. [dal gr. ῾Εξάπολις, che compare dapprima come nome proprio dell’Esapoli dorica, comp. di ἑξα- «esa-» e πόλις «città»]. – Nell’antica Grecia, unione politica di sei città: E. dorica, antica lega sacrale (6° sec. a. C.)...
meraviglia
meravìglia (tosc. o letter. maravìglia) s. f. [lat. mīrabĭlia, propr. «cose meravigliose» (pl. neutro dell’agg. mīrabĭlis «mirabile, meraviglioso»), con alterazione della quantità e del timbro della vocale della prima sillaba]....