morésco, stile Modalità decorative e architettoniche caratteristiche della cultura araba dell'Africa del Nord e della Spagna a partire dalla seconda metà dell'11° sec., quando le tradizioni iberiche classiche [...] ), i rivestimenti di ceramica smaltata, la fantasia delle membrature architettoniche, cui fa riscontro la semplicità lineare degli impianti. Tra i maggiori esempi di architettura moresca, l'Alhambra di Granada e la Grande moschea di Siviglia. ...
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Vasta regione della Spagna meridionale, a mezzodì della Sierra Morena. È bagnata dall'Atlantico (dalla Punta Marroqui alla foce del Guadiana) e dal Mediterraneo (dalla Punta predetta ad Águilas), ed è [...] industrie metallurgiche; Jaén (33.000 ab.); Granata (107.000 ab.), circondata da bei giardini, ricca di edifici meravigliosi (Alhambra), con industrie agricole notevoli; Almería (50.000 ab., compresi i dintorni), con porto molto attivo, dal quale si ...
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Scultore. Fu detto da Milano, ma nacque a Cima in Valsolda, sul lago di Lugano, in anno imprecisato; morì a Granata nel 1552. Nel 1529 era a Savona. Nel '30, in Genova, dove eseguiva gli ornamenti dell'urna [...] Semino, e nello stesso anno fece a Granata la statua della Fama, per il portale sud del palazzo di Carlo V nell'Alhambra, per cui poi eseguì la statua della Vittoria e il bassorilievo dell'Abbondanza. Negli anni seguenti interruppe la sua attività di ...
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Architetto e pittore (n. Toledo - m. Granada 1550). Allievo a Firenze di G. da Sangallo, soggiornò anche a Roma, dove è documentato tra il 1515 e il 1520. Sensibile alle contemporanee soluzioni romane [...] di Granada e una Deposizione (Prado). La sua fama è tuttavia legata alla costruzione del palazzo di Carlo V (1529), poi proseguita dal figlio Louis (m. 1579), al quale è attribuita anche la fontana imperiale dell'Alhambra (1570, con N. da Corte). ...
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DA CORTE, Niccolò
Margarita Estella
Federica Lamera
Figlio dello scultore Francesco, nacque a Cima (Valsolda; ora frazione del comune di Porlezza, prov. di Como) nel 1500 (Ferrarino, 1977) o comunque [...] , 1, pp. 141-66, 171-77, 181-88, 227-38 e passim; M. Górnez Moreno y Gonzáles, El Palacio de Carlos V en la Alhambra, in Revista de España, 1885, p. 31; Id., Guida de Granada, Granada 1892, pp. 109-118; J. Marti y Monso, Estudios histórico-artisticos ...
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Voce spagnola che indica una piastrella di terracotta maiolicata, talora anche soltanto verniciata, di forma per lo più quadrata, anche rettangolare, esagonale, ottagonale, usata per pavimentazione o per [...] verdi, turchini, neri, gialli, ecc.) nei loro scomparti. Un esempio celebre è dato dai rivestimenti di talune sale dell'Alhambra (sec. XIV). Al sec. XIV appartiene anche una classe speciale di piastrelle andaluse con decorazione a lustro metallico (v ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] sulla cristianità nel sec. 14° in Spagna. Ma è possibile fare ancora un altro passo avanti: i leoni della fontana dell'Alhambra possono essere connessi a un poema scritto dal poeta ebreo Ibn Gabirol. In quest'opera si trova la descrizione di una ...
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PALLADINO, Emma
Elena Cervellati
PALLADINO, Emma. – Nacque a Milano nel 1861, figlia di un ballerino del teatro alla Scala, Andrea Palladini, di cui scelse di modificare il cognome (Guest, 1992, p. [...] ’Éden-Théâtre da poco costruito, a Mosca e a San Pietroburgo, dove nel 1886 si recò in tournée con la compagnia dell’Alhambra Theatre, a Berlino e infine a Monaco di Baviera, nonché di nuovo in Italia.
Fu tra i numerosissimi interpreti delle repliche ...
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Ballerino e coreografo russo (Pietroburgo 1871 - Mosca 1924). Diplomato alla Scuola di ballo di Pietroburgo, poi solista del teatro Mariinskj, fu allievo di P. Gerdt (1844-1917) e ottenne la cattedra di [...] (1919). Tra le numerose creazioni: Salammbô (1910), Sten'ka Razin (1918), Danza di Salomè (1921). Nel 1911 allestì all'Alhambra Theatre di Londra uno spettacolo per l'incoronazione di Giorgio V. Nel suo paese, G. è considerato uno dei più importanti ...
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ALDERIGHI, Dante
M. Giovanna Ruffini
Nacque a Taranto il 7 luglio 1898 da Raffaello e Maria Cardellicchio. La grande passione da lui mostrata per la musica fin dalla prima infanzia determinò il trasferimento [...] successo di pubblico e critica. Nel settembre 1909 fu invitato a Taranto per un concerto al nuovo teatro Alhambra, da poco inaugurato, dove la sua esibizione fu particolarmente apprezzata. Il programma del concerto comprendeva il Rondò capriccioso ...
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zaino-bomba
loc. s.le m. Zaino contenente un ordigno esplosivo. ◆ è impossibile difendere migliaia di chilometri di coste e di cittadine. Nel 1996, ad esempio, l’Eta piazzò uno zaino-bomba nella famosa Alhambra di Granada. (Gian Antonio Orighi,...
stalattite
s. f. [der. del gr. σταλακτός, agg. verbale di σταλάζω «gocciolare»]. – 1. Concrezione minerale di calcite o aragonite, talvolta anche di altri minerali, che si forma, pendendo dalla volta di grotte e altre grosse cavità della roccia,...