algoritmoalgoritmo [Der. del lat. mediev. algorithmus o algorismus, dal nome d'origine al-Huwa-rizmī- del matematico arabo Muhammad ibn Mu-sa, del 9° sec.] [ALG] [INF] Qualunque schema o procedimento [...] → Markov, Andrej AndreevicŠ Senior. ◆ [ALG] [FAF] A. ricorsivo: → ricorsivo. ◆ [INF] Teoria degli a.: è una delle basi teoriche dell'informatica, che ha trovato una sistemazione nell'ambito della logica solo nel 20° sec.: v. algoritmi, teoria degli. ...
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Filosofo statunitense (Terre Haute, Indiana, 1929 - Berkeley, California, 2017). Interessato alla filosofia europea, in particolare alla tradizione fenomenologico-ermeneutica, di cui è uno dei più autorevoli [...] di pratiche, conoscenze implicite, attività cognitive e di comprensione, le cui caratteristiche non possono essere riprodotte in modo algoritmico e formalizzato da alcun programma per calcolatore.
Vita
D. ha insegnato al MIT (1960-68) e, dal 1968 ...
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problemi NP-completi
Mauro Cappelli
I problemi di decisione possono essere classificati prescindendo dall’algoritmo usato per risolverli. Sono state individuate le classi di problemi P, NP e NP-completi. [...] contiene. Dati ora due problemi R e Q, si dice che R si riduce a Q (e si indica con R μQ) se esiste un algoritmo polinomiale che associa a ogni istanza di R un’istanza di Q in modo tale che la soluzione dell’istanza di Q fornisce la soluzione della ...
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scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] Abelson, che hanno ampliato con la nozione di script quella di frame: scopo di uno script è rappresentare in forma algoritmica, in modo da fornire istruzioni pertinenti a un calcolatore, l’insieme delle conoscenze implicite e delle aspettative che si ...
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Logica e processi cognitivi
Carlo Cellucci
Sarebbe difficile comprendere l'attuale stato dei rapporti tra l. e p. c. senza riferirsi a tre fattori che li hanno influenzati profondamente. Il primo fattore [...] : a) la logica può essere una componente dei processi cognitivi umani, ma non l'euristica, a causa della natura non algoritmica di quest'ultima, che produce bias; b) l'euristica può essere una componente dei processi cognitivi umani, ma non la logica ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] del settore, soprattutto dal punto di vista applicativo. Nel 1953 A. Liapounov propose un primo l. per la costruzione di algoritmi, ma tale risultato ebbe poca diffusione. Negli anni 1954-57 un gruppo guidato da J.W. Backus, dell’IBM, sviluppò ...
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algoritmista
s. m. [der. di algoritmo] (pl. -i). – Nome con cui sono indicati i seguaci, nell’Europa occidentale dei secoli 12°-13°, delle nuove regole di calcolo contenute nel trattato di al-Khuwārizmī: si distinguevano per l’abbandono dell’abaco...