RECIPROCO
. 1. Il vocabolo "reciproco" ricorre spesso, nella matematica, nel suo senso logico di carattere generale. Nell'enunciato di ogni teorema si distinguono la ipotesi I, che si fa sul soggetto [...] o l'unità, secondo che è r ≷ t, oppure r = t; e queste formule trovano importanti applicazioni negli sviluppi algoritmici di varie teorie (per es., nella teoria delle forme bilineari o quadratiche o alternanti, nel calcolo differenziale assoluto, nel ...
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reciproco in algebra termine sinonimo di inverso rispetto alla moltiplicazione. Il reciproco di un numero n (diverso da 0) è il numero, indicato con il simbolo 1/n o con il simbolo n−1, che moltiplicato per n dà per prodotto 1: esso è cioè l’inverso di n rispetto all’operazione di moltiplicazione. Reciproco ... ...
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letteratura Nella metrica classica, si dice del verso che, letto sia da sinistra sia da destra, conserva lo stesso metro e il medesimo senso con la sola inversione delle parole. Fra i Romani ne scrissero i poeti neoterici del 2° sec. d.C. e se ne trovano esempi nei carmi di Porfirio. matematica Dato ... ...
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recìproco [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. reciprocus "che ritorna per la medesima via, che va e viene"] [ALG] Equazione r.: equazione algebrica che ammette come radice, insieme a ogni valore a, anche a-1 (necessariamente, allora, i coefficienti equidistanti dagli estremi sono uguali o contrari). ◆ [MCC] ... ...
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funzione (in un linguaggio di programmazione)
funzione (in un linguaggio di programmazione) parola riservata di un linguaggio di programmazione indicante una particolare procedura operativa, disponibile [...] di un valore a una variabile. L’ordine impartito all’automa esecutore viene interpretato come segue:
1) applica a z l’algoritmo definito dalla funzione sgn;
2) calcola il valore sgn(z);
3) assegna alla variabile a il valore calcolato da sgn(z ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In senso lato, il programma di Hilbert consiste nel progetto di codificare tutta la [...] di stabilire la coerenza dei sistemi formali con metodi ritenuti intuitivamente ovvi, finitari, cioè mediante argomenti combinatori o algoritmici che assumono solo l’infinito potenziale, inteso cioè non come una realtà (infinito attuale), ma come un ...
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OMOGENEO
Luigi CAMPEDELLI
. In algebra (v.) un polinomio intero (funzione razionale intera) in due o più variabili x, y, ... z, si dice omogeneo, di grado o ordine n, quando tutti i suoi addendi (monomî) [...] , la funzione f (α, β, ..., γ) rimanga inalterata, salvo a moltiplicarsi per potenze dei moduli di ragguaglio. Questa legge serve utilmente a richiamare le formule, a prevedere certe relazioni e a evitare delle sviste negli sviluppi algoritmici. ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La matematica
Karine Chemla
Annick Horiuchi
Andrea Eberhard-Bréard
La matematica
La rinascita della matematica e la tarda tradizione settentrionale
di Karine [...] che i numeri e le equazioni lineari avevano avuto almeno fin dalla formazione del Canone Han. Si può supporre che il nuovo algoritmo abbia avuto l'effetto di rimodellare l'oggetto matematico che ne era alla base: le equazioni di secondo e terzo grado ...
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aritmetica finita (di macchina)
aritmetica finita (di macchina) ambiente in cui opera un automa esecutore, in particolare un computer. Qualunque sia il modo in cui i numeri sono rappresentati al suo interno, [...] che si presentano quando, dal punto di vista matematico, occorrerebbe eseguire un numero infinito di operazioni, mentre ogni algoritmo si sviluppa in un tempo finito e prevede un’interruzione a seguito del verificarsi di una determinata condizione o ...
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programmazione
programmazione insieme delle operazioni (→ programma) necessarie a istruire un automa esecutore; per questo scopo l’uomo interagisce con la macchina attraverso un opportuno linguaggio [...] della macchina, per differenziarla dalla programmazione vera e propria, detta ad alto livello, che utilizza invece i linguaggi algoritmici e che, sfruttando le potenzialità di calcolo e di elaborazione, non entra nel dettaglio di come tali operazioni ...
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procedura
procedura in generale il termine è utilizzato come sinonimo di metodo di calcolo, finito e decidibile. In informatica, il termine è utilizzato per indicare un algoritmo attivato da un programma [...] negli altri lemmi di quest’opera, il simbolo ≔ per distinguerlo dal simbolo di uguaglianza. Tuttavia nella scrittura degli algoritmi in linguaggio di progetto si utilizza una scrittura semiformalizzata e spesso si utilizza il simbolo di uguale per ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Aritmetica
Pascal Crozet
Aritmetica
Se ciò che in questa sede intendiamo per aritmetica si ricollega in generale al calcolo con quantità [...] rientrano quindi più in generale nella teoria dei numeri, compaiono così nei trattati di ḥisāb in relazione alle operazioni: l'algoritmo euclideo per la ricerca del massimo comun divisore viene pertanto ripreso da al-Karaǧī e da molti altri. In molte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I teoremi d’incompletezza di Gödel del 1931 sono i risultati più profondi e spettacolari [...] il più sofisticato programma di Hilbert che tenta di dimostrare la coerenza dell’aritmetica basandosi su metodi tutti “interni” (algoritmici o combinatori), un po’ come se un parlamento votasse per la propria immunità. E tuttavia se i risultati di ...
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algoritmista
s. m. [der. di algoritmo] (pl. -i). – Nome con cui sono indicati i seguaci, nell’Europa occidentale dei secoli 12°-13°, delle nuove regole di calcolo contenute nel trattato di al-Khuwārizmī: si distinguevano per l’abbandono dell’abaco...