Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante e più in generale in tutti gli organismi che compiono la fotosintesi. Fu estratta con alcol nel 1817 da P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou. Le c. presiedono [...] la c. a, mentre nelle piante verdi la seconda c. è di tipo b, in rapporto 1:3 rispetto alla c. a, nelle algherosse, nelle diatomee e nei dinoflagellati la seconda c. è di tipo c, differente dalla c. b per sostituzione di alcuni radicali. Le cellule ...
Leggi Tutto
Pigmento verde delle foglie capace di assorbire l’energia luminosa e di permettere alle piante di realizzare la fotosintesi. Nelle cellule vegetali la clorofilla si trova in organuli cellulari detti cloroplasti. La sua struttura consiste in un anello porfirinico contenente al centro un atomo di magnesio ... ...
Leggi Tutto
Laura Costanzo
La sostanza che consente la fotosintesi delle piante
La clorofilla è un pigmento verde presente nelle foglie ma anche in altre parti della pianta, in quantità diverse nel corso delle stagioni, insieme ai caroteni arancioni e alle xantofille gialle. La clorofilla è indispensabile per ... ...
Leggi Tutto
clorofilla [Der. del fr. chlorophylle, comp. dei termini gr. chlorós "verde" e phy´llon "foglia"] [BFS] Il pigmento verde delle foglie delle piante, elemento essenziale della fotosintesi delle piante medesime: v. fotosintesi: II 746 c. ...
Leggi Tutto
Struttura della clorofilla. - Nel 1938 A. Stoll ed A. Wiedemann hanno per la prima volta estratto dalle piante un complesso che presenta molte somiglianze con la clorofilla nelle condizioni in cui essa è presente nel cloroplasto. Invece di estrarre la clorofilla con i solventi abituali, si è adoperata ... ...
Leggi Tutto
Con questo nome Pelletier e Caventou indicarono il pigmento verde delle foglie, da loro estratto con alcool nel 1817; ma l'importanza di tale pigmento era già stata rilevata da Berthollet (1790) e da Senebier (1782). Il pigmento estratto da Pelletier e Caventou è però una miscela di diversi pigmenti ... ...
Leggi Tutto
(v. carboidrati, VIII, p. 945; App. I, p. 358; II, I, p. 503)
Col termine carboidrati ci si riferisce attualmente a una vasta famiglia di composti organici naturali di massa molecolare variabile entro [...] (1,4) di residui di β−D-manAp e di α−L-gulAp (v. per le notazioni, tab. 1).
Dalle algherosse si ottengono viceversa altri polisaccaridi, denominati carraginani, anch'essi polielettroliti (gruppi -SO−3−) ma di struttura più complessa, taluni dei ...
Leggi Tutto
Il complesso dei processi biologici che consentono o condizionano la conservazione, l’accrescimento, lo sviluppo dell’organismo vivente e la reintegrazione delle perdite materiali ed energetiche che accompagnano [...] che esse assumono sotto forma di sali solubili dal terreno. Sono organismi autotrofi: le piante clorofilliane (Alghe azzurre, verdi, gialle, rosse e brune; le Briofite, le Pteridofite; le Gimnosperme; le Angiosperme) e alcune specie di Batteri. La ...
Leggi Tutto
Fonti di energia rinnovabili
Maurizio Masi
La sfida tecnico-scientifica probabilmente più importante del 21° sec. risiede nel proposito di fornire energia all’umanità in modo sicuro, sostenibile e pulito: [...] la molecola della clorofilla α, che assorbe le radiazioni rosse e blu riflettendo quelle verdi, che conferiscono così biodiesel) o ad amidi (nel caso del bioetanolo) ricavati da alghe marine o lacustri, che presentino alte velocità di crescita e che ...
Leggi Tutto
rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
rodofite
rodòfite s. f. pl. [lat. scient. Rhodophyta, comp. di rhodo- «rodo-» e -phyta (v. -fito)]. – Divisione di alghe, dette anche rodoficee o alghe rosse, che presentano una grande variabilità morfologica (possono avere dimensioni unicellulari...