Capo berbero (m. 1282) che nell'indebolirsi della dinastia degli Almohadi si rese da loro indipendente e fondò un principato nell'Algeria (Zayyaniti) con capitale a Tilimsān. ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] di magra durante i quali le portate scendono a valori minimi. L’unico fiume notevole è la Medjerda, che ha origine in Algeria ma il cui corso si sviluppa per circa 3/4 in Tunisia. Tra i corpi idrici non defluenti vanno ricordati i laghi costieri ...
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Generale francese (Grenoble 1795 - Ginevra 1871). Si segnalò giovanissimo nelle campagne di Russia e di Germania; la monarchia di luglio lo inviò in Algeria, dove raggiunse il grado di generale di divisione [...] (1837). All'inizio del Secondo Impero fu per breve tempo ministro della Guerra, quindi governatore dell'Algeria per sette anni, e maresciallo di Francia; poi (1859-67) di nuovo ministro della Guerra. Durante il suo ministero si ebbe la spedizione in ...
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Generale (Vendargues 1775 - ivi 1847), partecipò a tutte le campagne della Rivoluzione e dell'Impero. Comandante di divisione durante la spedizione in Algeria, con la vittoria riportata nella battaglia [...] di Staueli (19 giugno 1830) e la conquista del forte dell'Imperatore (3 luglio), preparò la caduta, immediatamente successiva, di Algeri in mano francese; nel 1831 divenne comandante in capo dell'armata d'Africa; nel 1832 pari di Francia. È autore di ...
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Ammiraglio (Gardanne, Provenza, 1656 - Saint-Marcel, Marsiglia, 1733). Si segnalò a Messina durante la guerra d'Olanda (1675) e nella campagna di Algeria (1682-83); curò quindi nel Siam la riorganizzazione [...] di quella marina. Tornato in Francia (1689), riprese a combattere contro gli Inglesi: si distinse nella battaglia di Capo La Hogue (1692) dove fu gravemente ferito. Nella lotta per la successione di Spagna ...
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Uomo politico francese (Fléchin, Pas-de-Calais, 1857 - Parigi 1927), deputato (1889-1911), poi senatore; ministro dei Lavori pubblici (1894), governatore dell'Algeria (1900-11), nel 1913 fu nominato ministro [...] degli Esteri. Alto commissario delle potenze alleate in Grecia nel 1917, impose l'adesione del paese all'Intesa e, oltrepassando le proprie istruzioni, l'abbandono del regno al re Costantino. Alto commissario, ...
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Ufficiale e diplomatico (Milano 1815 - Mirabello, Monza, 1879); arruolatosi volontario negli spahi francesi (1841) partecipò alla spedizione di Ṣeidā' e Mascara in Algeria, meritandosi la Legion d'onore. [...] Tornato in Italia, partecipò alla campagna del 1848 nell'esercito piemontese; divenuto ufficiale d'ordinanza di Vittorio Emanuele, si batté a Novara (1849). Aiutante di campo del re, partecipò poi alla ...
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Generale e uomo politico portoghese (1905-65), dapprima sostenitore di Salazar, poi capo dell'opposizione liberale e perciò esule in Brasile e in Algeria. Ucciso in oscure circostanze presso Badajoz (Spagna) [...] mentre si recava a un convegno di antisalazariani ...
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Maresciallo di Francia (Parigi 1795 - Amélie-les-Bains 1878); prese parte alla campagna di Spagna del 1823 e nel 1830 a quella di Algeria. Partecipò ai moti del '48 unendosi a Luigi Napoleone; nel 1849 [...] fu nominato ministro plenipotenziario presso la Santa Sede; durante la guerra di Crimea, al comando del corpo di spedizione che effettuò la diversione del Baltico (1854), occupò Bomarsund, ottenendo la ...
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Boudiaf, Mohammed
Statista algerino (Ouled Madi 1919-Annaba 1992). Membro fondatore del Fronte di liberazione nazionale, fu uno dei capi della guerra per l’indipendenza dell’Algeria. Oppostosi al regime [...] fu arrestato e condannato a morte (1964), ma riuscì a fuggire e per circa 28 anni rimase in esilio (Francia e Marocco). Richiamato in Algeria nel 1992, gli fu affidata la presidenza dell’Alto comitato di Stato, ma nello stesso anno B. fu assassinato. ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.