Generale (Maromme, Seine-Inférieure, 1794 - Algeri 1864). Partecipò alle spedizioni di Spagna (1823) e Morea (1828-29); in Algeria dal 1839, si distinse nella lotta contro Abd el Kader, guadagnando nel [...] ). Comandante del I corpo d'armata in Crimea, l'8 sett. 1855 P. espugnò la fortezza di Malachov, impresa che gli valse il bastone di maresciallo di Francia e il titolo di duca. Ambasciatore a Londra (1858-59), fu dal nov. 1860 governatore d'Algeria. ...
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Dinastia berbera musulmana, fondata da Ḥammād ibn Buluqqīn, che nei secc. 11º e 12º dominò parte dell'Algeria. Ebbe dapprima per capitale la Qal‛a (cittadella) che da essi prese il nome (Qal‛at Banī Ḥammād), [...] poi Bugia. La dominazione degli H. ebbe fine nel 1152 con le conquiste almohade ...
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Maresciallo di Francia (Versailles 1811 - Madrid 1888); nel 1835 combatté in Spagna contro i carlisti, quindi in Algeria, in Crimea e nel 1859 in Italia al seguito del maresciallo MacMahon. Passò poi (1862) [...] nel Messico, e all'avvento al trono imperiale dell'arciduca Massimiliano d'Austria imbastì un doppio gioco, ispirando al giovane sovrano inesperto provvedimenti odiosi, contro i quali poi istigava i messicani ...
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Nome dato dai Romani a una parte degli indigeni dell’Africa settentrionale: in senso stretto a quelli che costituirono il regno di Mauretania, ma in senso largo a tutte le popolazioni della parte occidentale [...] Medioevo furono chiamati M. (Mori) tutti i musulmani; più tardi (16° sec.) quelli cacciati dalla Spagna e rifugiatisi in Marocco, Algeria e Tunisia. Oggi sono chiamati M. in primo luogo gruppi nomadi sahariani occupanti la Mauritania e il Sahel a S ...
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Primo elemento di toponimo dell’antico Impero Romano, di origine militare. Tra i noti: C. Dimmidi, oggi Messaad (Algeria); C. Mattiacorum, sulla riva destra del Reno, di fronte a Magonza. ...
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Ufficiale e viaggiatore francese (n. Parigi 1855 - m. 1929); dopo aver partecipato a una delle spedizioni Flatters in Algeria (1880-81), esplorò la regione del Niger, spingendosi fino al Futa Gialon (1888). [...] È anche l'autore di studî marocchini e musulmani ...
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Ifriqiyya
DDavid Abulafia
Il termine 'Ifriqiyya', derivato dalla denominazione di due province romane dell'odierna Tunisia e Algeria orientale, fu utilizzato all'epoca di Federico II dagli arabi per [...] Constantina e Bugia senza grandi difficoltà creando un Regno nell'Ifriqiyya che, nella fase di massima espansione, incorporò anche Algeri. La disfatta degli ultimi Banū Ghaniya portò alla creazione di uno stato integrato nel Maghreb. A lungo termine ...
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Faidherbe, Louis Leon Cesar
Faidherbe, Louis Léon César
Generale e scienziato francese (Lille 1818-Parigi 1889). Combatté in Algeria e fu (1854-61 e 1863-65) governatore del Senegal, che ingrandì e [...] abilmente organizzò. Nel 1857 fondò Dakar. Generale (1863), comandò l’armata del Nord nella guerra del 1870 in cui ebbe qualche successo. Fu incaricato intorno al 1872 di una missione scientifica nell’Alto ...
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Generale e statista francese (Sully 1808 - Parigi 1893). Partecipò alle campagne di Crimea (1855) e d'Italia (1859), battendo gli austriaci a Magenta. Sconfitto a Sedan (1870), represse poi (1871) la Comune [...] Austriaci a Magenta e a sconfiggerli, donde il bastone di maresciallo e il titolo di duca di Magenta. Di nuovo governatore dell'Algeria (1864-70), scoppiata la guerra con la Prussia, fu battuto a Worth e costretto a ritirarsi fino a Châlons, dove non ...
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'Abdalwadidi
‛Abdalwadidi
Dinastia berbera musulmana fondata da Yaghmurasin ibn Zayyan, nota anche col nome di Zayyanidi. Gli ‛A. regnarono in Algeria nei secc. 13°-14°, con capitale Tilimsan. Alla [...] fine del sec. 14° furono soppiantati dai Merinidi ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.