Esploratore (Parigi 1840 - Sèvres 1892); dopo una prima visita in Algeria (1857), intraprese, ancor giovanetto, un viaggio lungo le coste e nell'interno dell'Africa settentr., portandosi da Algeri a Gadames [...] e quindi a Gat, a Zuila e a Tripoli (1859-61). Il frutto dei suoi studî è nell'opera Exploration du Sahara (1864). Morì suicida ...
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Stato dell’Africa nord-occidentale, confinante con la Libia e l’Algeria a N, il Mali e il Burkina Faso a O, il Benin e la Nigeria a S, il Ciad a E.
Il territorio è costituito, a grandi linee, da un vasto [...] un’arretratezza endemiche, e riemergevano i conflitti etnici. Tornati in N. alla fine degli anni 1980 dalla Libia e dall’Algeria, fra il 1990 e il 1992 i Tuareg si erano a più riprese scontrati con l’esercito rivendicando un’autonomia amministrativa ...
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Città della Mauretania Cesariense, sul luogo dell’odierno centro omonimo dell’Algeria. In origine emporio fenicio, fu poi conquistata dai Romani. La città antica si stendeva su un promontorio; rimangono [...] il foro con la basilica civile, un ninfeo, resti della cinta di mura e tombe. Numerosi e notevoli i monumenti cristiani (basiliche e cimiteri) ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] storica regione della Cirenaica. Intorno al Fezzan edifici dalle mura merlate con torri angolari ricordano l’architettura dell’Algeria. A Ghadames la città vecchia, divisa in due livelli, garantiva la separazione degli uomini dalle donne: il livello ...
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Esploratore francese (Saint-Barbant, Haute Vienne, 1850 - Parigi 1914). Dopo un viaggio nell'Algeria merid., esplorò vasti tratti del Sahara algerino e tunisino (1893-97). Guidò poi (1898-1900) la spedizione [...] comandata da Fr.-J.-A. Lamy al Lago Ciad ...
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Scrittore ed esploratore francese (Verdun 1856 - In-Salah 1887). Intraprese una spedizione dall'Algeria con lo scopo di penetrare fino a Timbuctù (1885), esplorò le regioni tra il S algerino e il Sudan, [...] ma, giunto presso In-Salah, fu assassinato da una guida. Resta di lui un giornale del viaggio. Aveva precedentemente pubblicato diverse opere letterarie sotto lo pseudonimo di Marcel Frescaly ...
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(lat. Hippo Regius; arabo al-‛Annāba) Città fondata probabilmente dai Fenici nell’od. Algeria. In età romana, con Augusto, ottenne il rango di municipio e fu un centro molto fiorente fino all’invasione [...] vandalica. Ebbe come vescovo s. Agostino, che vi morì durante l’assedio del 430-31. Si conservano i resti della città romana (foro pavimentato e circondato da portici colonnati; teatro; mercato; terme ...
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Qal‛at Banī Ḥammād Antica città in rovina, a S di Bugìa, in Algeria. Fondata nel 1007 da Ḥammād ibn Bulukhīn quale capitale del regno hammadita, decadde dopo il 1090 quando, sotto la pressione dell’invasione [...] hilāliana, la capitale fu trasportata a Bugìa.
Tra i resti, un insediamento urbano di tipo berbero; nella parte S della città, rovine della grande moschea (13 navate) con alto minareto; in quella N resti ...
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Diplomatico, uomo politico e scrittore portoghese (Vila Nova de Portimão, Algarve, 1860 - Bugia, Algeria, 1941). Continuò l'attività paterna nel campo del commercio d'esportazione, ma coltivando nello [...] stesso tempo la sua passione per i viaggi (viaggiò in tutta Europa, in Asia Minore e in Africa settentrionale) e dedicandosi con impegno alle lettere. Cominciò l'attività letteraria collaborando a giornali ...
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Esploratore (Vegesack, Brema, 1831 - Rüngsdorf, Godesberg, 1896). Recatosi come medico della Legione straniera in Algeria, poi nel Marocco, compì (dopo il 1861) numerosi viaggi nell'Africa settentrionale, [...] soprattutto nell'Atlante e nel Sahara, giungendo (1867) fino a Bornu e a Lagos. Visitò il Deserto Libico (1869 e 1873-74) e compì quindi un viaggio in Abissinia (1876). Numerosi i suoi scritti. Amico dell'Italia, ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.