Esploratore francese (Dublino 1815 - castello di Abbadie, Pirenei, 1893), fratello di Antoine. Si recò giovanissimo in Algeria e poi in Egitto (1837), da dove penetrò in Etiopia insieme a suo fratello [...] Antoine e a Giuseppe Sapeto. Della dimestichezza che ebbe con l'ambiente e i signori e regoli etiopici del tempo si valse per aiutare largamente i viaggi del fratello. Scrisse Douze ans dans la Haute-Éthiopie ...
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Arabista inglese (Belfast 1801 - Parigi 1879), vissuto a lungo in Francia, funzionario del governo francese in Algeria e prof. di arabo a Parigi. Opere principali: ediz. parziale con trad. francese del [...] Kitāb al-῾ibar (con il titolo Histoire des Berbères) di Ibn Khaldūn (1847-56) e trad. della Muqaddima ("Prolegomeni") dello stesso (1863-68); trad. inglese del Kitāb wafayāt al-a῾yān di Ibn Khallikā'n ...
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Generale (Maromme, Seine-Inférieure, 1794 - Algeri 1864). Partecipò alle spedizioni di Spagna (1823) e Morea (1828-29); in Algeria dal 1839, si distinse nella lotta contro Abd el Kader, guadagnando nel [...] ). Comandante del I corpo d'armata in Crimea, l'8 sett. 1855 P. espugnò la fortezza di Malachov, impresa che gli valse il bastone di maresciallo di Francia e il titolo di duca. Ambasciatore a Londra (1858-59), fu dal nov. 1860 governatore d'Algeria. ...
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Dinastia berbera musulmana, fondata da Ḥammād ibn Buluqqīn, che nei secc. 11º e 12º dominò parte dell'Algeria. Ebbe dapprima per capitale la Qal‛a (cittadella) che da essi prese il nome (Qal‛at Banī Ḥammād), [...] poi Bugia. La dominazione degli H. ebbe fine nel 1152 con le conquiste almohade ...
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Maresciallo di Francia (Versailles 1811 - Madrid 1888); nel 1835 combatté in Spagna contro i carlisti, quindi in Algeria, in Crimea e nel 1859 in Italia al seguito del maresciallo MacMahon. Passò poi (1862) [...] nel Messico, e all'avvento al trono imperiale dell'arciduca Massimiliano d'Austria imbastì un doppio gioco, ispirando al giovane sovrano inesperto provvedimenti odiosi, contro i quali poi istigava i messicani ...
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Ufficiale e viaggiatore francese (n. Parigi 1855 - m. 1929); dopo aver partecipato a una delle spedizioni Flatters in Algeria (1880-81), esplorò la regione del Niger, spingendosi fino al Futa Gialon (1888). [...] È anche l'autore di studî marocchini e musulmani ...
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Faidherbe, Louis Leon Cesar
Faidherbe, Louis Léon César
Generale e scienziato francese (Lille 1818-Parigi 1889). Combatté in Algeria e fu (1854-61 e 1863-65) governatore del Senegal, che ingrandì e [...] abilmente organizzò. Nel 1857 fondò Dakar. Generale (1863), comandò l’armata del Nord nella guerra del 1870 in cui ebbe qualche successo. Fu incaricato intorno al 1872 di una missione scientifica nell’Alto ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] occidentale, detto "il Dottore della Grazia". La sua opera ha segnato la storia della religiosità e della filosofia europea.
Vita e opere
Figlio di un decurione, Patricio, ancora pagano, e della cristiana ...
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Missionario (n. 1200 circa - m. 1240) dell'ordine dei mercedarî, si dedicò alla liberazione e conversione degli schiavi in Algeria, dove restò a lungo prigioniero. Liberato, fu creato cardinale da Gregorio [...] IX nel 1239. Festa, 31 agosto ...
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Generale e statista francese (Sully 1808 - Parigi 1893). Partecipò alle campagne di Crimea (1855) e d'Italia (1859), battendo gli austriaci a Magenta. Sconfitto a Sedan (1870), represse poi (1871) la Comune [...] Austriaci a Magenta e a sconfiggerli, donde il bastone di maresciallo e il titolo di duca di Magenta. Di nuovo governatore dell'Algeria (1864-70), scoppiata la guerra con la Prussia, fu battuto a Worth e costretto a ritirarsi fino a Châlons, dove non ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.