Letterato e storico arabo musulmano (Tilimsān, Algeria, verso 1592 - Il Cairo 1632). La sua opera maggiore Nafḥ aṭ-ṭīb ("Olezzo profumato"), è divisa in due parti nettamente distinte, di cui una tratta [...] la storia e civiltà della Spagna musulmana, l'altra la biografia del visir Lisān ad-dīn Ibn al-Khaṭīb. La quantità e qualità degli antichi materiali utilizzati o riprodotti in quest'opera ne fa, nonostante ...
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Uomo politico francese (Sidi Bel-Abbès, Algeria, 1863 - Plessis-Picquet 1925). Avvocato, deputato socialista (1893-1902), collaborò con J. Jaurès alla fondazione del giornale L'Humanité (1904) e alla costituzione [...] del Partito socialista unificato (1905). Lasciato quest'ultimo dopo la rielezione alla Camera, fu ministro del Lavoro (1906-10) e dell'Istruzione (1913-14) e dal giugno all'agosto 1914 presidente del Consiglio ...
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Economista, matematico e ingegnere francese (Tizi-Ouzou, Algeria, 1889 - Parigi 1964), prof. al Conservatoire d'arts et métiers, all'École nationale ponts et chaussées e all'École polytechnique di Parigi [...] (dal 1929); socio straniero dei Lincei (1951). Interessanti i suoi contributi alla misurazione delle variazioni del potere d'acquisto della moneta (teoria del livello dei prezzi oggettivo o parametro monetario). ...
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Scrittore ebreo d'espressione francese (Aïn-Témouchent, Algeria, 1917 - Gerusalemme 2007); partecipò alla resistenza. Emigrato in Israele, fu consigliere personale di Ben Gurion (1959-63) e sindaco aggiunto [...] di Gerusalemme (1965-72). Coltivatore di interessi molteplici (teologici, storici, teatrali ecc.), si è segnalato per l'atteggiamento di apertura e dialogo con i cristiani, e ha tradotto la Bibbia (compreso ...
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Esploratore e religioso francese (Strasburgo 1858 - Tamanrasset, Algeria, 1916). Ufficiale di cavalleria, divenne trappista e, dopo l'ordinazione sacerdotale (1901), si ritirò nel Sahara, dove condusse [...] vita contemplativa. È stato dichiarato beato da papa Benedetto XVI nel 2005. Al suo ideale del "Gesù di Nazareth", umile e nascosto, si ispirano le congregazioni dei piccoli fratelli di Gesù (1933), delle ...
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Maresciallo di Francia (Limoges 1784 - Parigi 1849); in Algeria, contro l'emiro Abd el-Kader, iniziò un tipo nuovo di guerra, con le energiche puntate di colonne volanti che furono la base della strategia [...] coloniale che da B. prese nome. Il successo gli meritò la nomina (1841) a governatore generale. In due anni estese la dominazione francese a tutto il retroterra algerino, ove costruì anche strade e villaggi. ...
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Lévy, Bernard-Henry. - Filosofo francese (n. Beni Saf, Algeria, 1948). Maggiore rappresentante, insieme con André Glucksmann, dei nouveaux philosophes, ha duramente criticato il pensiero marxista, da lui [...] in precedenza condiviso, opponendosi a ogni forma di totalitarismo.
Vita
Dopo essersi laureato in filosofia all'Ecole normale supérieure di Parigi, dove gravitavano alcune tra le più importanti personalità ...
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Behanzin
Ultimo re indipendente del Dahomey (Abomey 1844-Blida, Algeria, 1906). Figlio di Gle-Gle, salì al trono nel 1890, opponendosi all’occupazione francese della costa. Intervenuto militarmente, [...] il Dahomey nel 1892, con il pretesto di porre fine a pratiche schiavistiche. Dopo strenua resistenza, B. diede alle fiamme la capitale, Abomey, animando una tenace guerriglia. Arresosi (1893), fu deposto e deportato in Martinica e poi in Algeria. ...
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Generale e africanista (Decize, Nièvre, 1814 - ivi 1897). In Algeria, oltre a rendere importanti servizî militari e politici, compì esplorazioni scientifiche. Tra i suoi scritti, hanno ancora notevole [...] utilità gli studî sui dialetti berberi e la raccolta Poésies populaires de la Kabylie (1867) ...
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Ammiraglio (Parigi 1790 - ivi 1860). Partecipò alla campagna d'Algeria (1830), all'assedio di S. Giovanni Ulloa (1833) e al blocco navale di Buenos Aires (1838). Nel 1852 fu comandante in capo della flotta [...] del Mediterraneo e senatore; durante la guerra di Crimea comandò la squadra del Baltico, riuscendo a occupare Bomarsund nelle isole Åland ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.