Città del Marocco (928.850 ab. nel 2014), capoluogo della regione Marrakech-Tensift-Haouza a 60 km dal piede settentrionale dell’Alto Atlante. Sebbene il suo clima sia continentale con scarse precipitazioni, [...] è inoltre stazione terminale, a S, della ferrovia che attraversa l’Algeria e la Tunisia ed è collegata ai porti di Safi e la scelsero talvolta a propria dimora. Fu occupata dai Francesi il 6 settembre 1912.
Ai sovrani della dinastia Almohade ...
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Scrittore e pittore francese (La Rochelle 1820 - ivi 1876). Allievo del paesaggista L. Cabat, fu profondamente influenzato dall'arte orientaleggiante di P. Marilhat. Compì varî viaggi in Algeria (1846-48 [...] e a Rubens), e il suo unico romanzo, Dominique (1863), che si ricollega alla migliore tradizione del romanzo psicologico francese, ma è originalissimo nella delicata ricostruzione d'un sogno d'amore giovanile. Notevole è anche la sua Correspondance ...
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Architetto egiziano, nato al Cairo il 23 marzo 1900, morto ivi nel 1989. Originario di una famiglia della buona borghesia del Cairo, a una prima decisione di studiare agraria fece seguire la scelta della [...] a Garagos (1950); la moschea per il Punjab, Pakistan (1950); l'università di Algeria (1960); il villaggio Nuova Bariz, Kharga Oasis (1967); l'Istituto francese di Archeologia orientale, Dighouse (1970); la moschea di Tripoli, Libano (1970); il ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] è l'unico esempio in Moravia di c. di tipo francese (Goš, 1985). La torre ottagonale di Znojmo rappresenta probabilmente noto il c. di Tahert, ad alcuni chilometri da Tiaret, in Algeria, costruito dagli imām rustamidi nel sec. 9°: si trattava di una ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] come è noto, notevolissima influenza sullo sviluppo della pittura francese del secolo scorso. Per quel che ci riguarda, figure scoperte da H. Lhote (1958) presso Tassili, in Algeria. Si tratta, infatti, di immagini dalla testa perfettamente rotonda ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] fenomeno di strutture insediative nei c. può riscontrarsi in area francese o tedesca, dove, a partire dall'inizio del sec. a segnacolo delle tombe, sono frequenti nel Sud dell'od. Algeria e generalmente in zone in cui la setta rigorista degli Ibaditi ...
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Caterina Bon Valsassina
Restauro
Si restaura solo la materia
dell'opera d'arte
(Cesare Brandi)
Le problematiche del restauro in Italia
di Caterina Bon Valsassina
25 marzo
Si inaugura a Ferrara l'undicesima [...] Cappella d'Italia nella Co-cattedrale de La Valletta); in Algeria (corsi di formazione sul restauro dei mosaici tardo-antichi). dai principi di Brandi. Della sua teoria, già tradotta in francese, greco, giapponese e boemo, è in corso la traduzione in ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] villaggio inglese di Wharram Percy, nello Yorkshire, e quello francese di Rougiers, in Provenza, dip. Var; Chapelot, 997-998; G. Marçais, L'architecture musulmane d'Occident. Tunisie, Algérie, Maroc, Espagne, Sicile, Paris 1954; U. Scerrato, The First ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] settentrionale. Esse potevano trovarsi di lato (per es. a Tebessa in Algeria, a Younga o a Makthar in Tunisia) o essere 'innestate' dell'edificio.Con l'affermazione dell'influenza culturale francese in tutta Europa, il tipo delle c. signorili ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] occidentale o africano, di Berberia (Tripolitania, Tunisia, Algeria, Marocco), che coinvolge l'Andalusia, e dal sec II, Palermo, 1181 (ora a Vienna, Schatzkammer); iscrizione bilingue, francese e araba (ṭūmār), su bacino d'ottone siro-egiziano per Ugo ...
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pied-noir
〈pi̯è nu̯àar〉 s. m., fr. (propr. «piede nero»; pl. pieds noirs). – Appellativo dato, con intonazione spreg., ai figli di genitori francesi nati in Algeria, e in genere ai francesi che vivevano in Algeria prima che la colonia francese...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...