Scrittore algerino di lingua francese (Beni Saf, Tlemcen, 1926 - Algeri 1973). Trascorse la prima giovinezza a Orano, dove fondò la rivista Soleil (1950). Discepolo di Rimbaud e di Gide, nel 1954 esordì [...] di R. Char. Trasferitosi a Parigi, allo scoppio della guerra d'Algeria militò nei ranghi del Front de libération nationale. Nel 1962 fece ritorno in Algeria, dove collaborò alla radio. Fu assassinato in circostanze oscure. Poeta della libertà ...
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Militare e uomo politico francese (Roquecourbe, Tarn, 1899 - Parigi 1984). Comandante in capo delle forze armate in Indocina (1952), generale d'armata (1956), dal giugno al dic. 1958 fu comandante in capo [...] des combattants de l'Union Française; fu quindi uno dei principali protagonisti della ribellione armata contro l'indipendenza dell'Algeria, e assunse, nell'apr. 1961, la guida dell'OAS. Condannato a morte in contumacia (luglio 1961), poi arrestato ad ...
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Scrittore francese (Rovigo, od. Bouguerra, Algeria, 1907 - Vézelay 2000). Nel 1953 abbandonò la carriera militare per dedicarsi alla letteratura. Nei suoi romanzi (Ciel et terre, 1943; La vallée heureuse, [...] teatrali (Les cyclones, 1954; Sa Majesté, Monsieur Constantin, 1970; Mort au champ d'honneur, 1995) e saggi (La guerre d'Algérie, 1966; Vézelay ou l'amour fou, 1990). Tra le altre raccolte si ricordano La nuit tombe, debout camarades (1991) e Poèmes ...
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Matematico francese (Sidi Bel-Abbès, Algeria, 1893 - Parigi 1978), prof. di analisi superiore alla Sorbona (1925-64) e di geometria al politecnico di Parigi (1936-64); membro dell'Académie des sciences [...] e dal 1955 accademico pontificio. Notevoli i contributi che J. ha dato all'analisi matematica. Egli ha studiato questioni attinenti alla teoria delle funzioni analitiche di più variabili ottenendo risultati ...
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Nome con cui è noto il generale Giuseppe Vanini (n. Elba - m. ivi 1866). Rapito da corsari barbareschi e condotto a Tunisi, divenne il segretario del bey. Fu poi al servizio della Francia e partecipò alla [...] spingendosi fino a Miliana, e s'impadronì di Bona. Fu bey di Costantina finché (1835) l'esercito francese non venne respinto. Propose un piano di pacificazione dell'Algeria, cui s'ispirò poi il gen. Th.-R. Bugeaud, del quale Y. fu uno dei principali ...
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Saggista e uomo politico afro-francese (Fort-de-France, Martinica, 1925 - New York 1961); studiò medicina e psichiatria in Francia. Nel 1952 si trasferì in Algeria per esercitare la professione di medico [...] e psichiatra; entrato in contatto col Fronte di liberazione nazionale (FLN) ne diresse il giornale. Nei suoi libri (Peau noire et masques blancs, 1952, trad. it. Il negro e l'altro, 1965; L'An V de la ...
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Generale francese (Belloy-Saint-Léonard 1902 - cielo di Colomb-Béchard, Algeria, 1947); capo dell'ufficio operazioni della 4a divis. di fanteria (1939), fu fatto prigioniero due volte, ma riuscì sempre [...] a evadere e riparò infine in Africa, dove fu incaricato da de Gaulle di organizzare le forze dell'Africa Equatoriale Francese. A capo delle formazioni ricostituite, s'impadronì (1940) del Camerun, puntò sul Lago Ciad, risalendo fino al Fezzan e a ...
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Ufficiale dell'esercito francese (n. Moyenvic 1791 - m. 1882) al quale è attribuito un perfezionamento delle armi da fuoco ad avancarica: sul vitone di culatta era avvitato uno stelo d'acciaio (di qui [...] d'introdurre nella canna lo stoppaccio per ottenere la tenuta ai gas di scoppio. L'invenzione di T. fu adottata dall'esercito francese per costruire la carabine mod. 1846 che equipaggiò anche gli Chasseurs d'Afrique nelle ultime fasi della guerra di ...
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Generale francese (Grenoble 1795 - Ginevra 1871). Si segnalò giovanissimo nelle campagne di Russia e di Germania; la monarchia di luglio lo inviò in Algeria, dove raggiunse il grado di generale di divisione [...] (1837). All'inizio del Secondo Impero fu per breve tempo ministro della Guerra, quindi governatore dell'Algeria per sette anni, e maresciallo di Francia; poi (1859-67) di nuovo ministro della Guerra. Durante il suo ministero si ebbe la spedizione in ...
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Uomo politico francese (Parigi 1781 - Champlâtreux, Seine-et-Oise, 1855). Funzionario napoleonico (prefetto nel 1807, consigliere di stato nel 1809) e ministro della Giustizia (1813), pari di Francia alla [...] assunse la presidenza del Consiglio e nuovamente il dicastero degli Esteri; il suo gabinetto consolidò le posizioni francesi in Algeria e contribuì a trovare una sistemazione pacifica alla questione belga. Combattuto dalla corrente di A. Thiers e ...
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pied-noir
〈pi̯è nu̯àar〉 s. m., fr. (propr. «piede nero»; pl. pieds noirs). – Appellativo dato, con intonazione spreg., ai figli di genitori francesi nati in Algeria, e in genere ai francesi che vivevano in Algeria prima che la colonia francese...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...