Uomo politico francese (Flers 1905 - Parigi 1975). Dopo la prigionia in Germania, dal 1942 si distinse nella Resistenza e fu eletto per la prima volta deputato nel 1945 per il Partito socialista, di cui [...] del gennaio 1956 guidò un governo radical-socialista. Egli dovette fronteggiare la difficile situazione nel Nord-Africa francese (divenuta drammatica in Algeria dopo l'indipendenza del Marocco e della Tunisia) e la grave crisi di Suez (1956). Il ...
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Lévy, Bernard-Henry. - Filosofo francese (n. Beni Saf, Algeria, 1948). Maggiore rappresentante, insieme con André Glucksmann, dei nouveaux philosophes, ha duramente criticato il pensiero marxista, da lui [...] . it. I dannati della guerra, 2002) L. ha raccolto una serie di servizi giornalistici effettuati per il quotidiano francese Le Monde in Angola, Srī Laṅka, Burundi, Colombia e Sudan, sottolineando come alcuni conflitti siano ignorati dai mass media ...
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Pittore francese (Parigi 1840 - Giverny 1926). Tra i più grandi protagonisti della rivoluzione impressionista, fu forse lo spirito più lucido, risoluto e conseguente del movimento, ai cui principi fondamentali [...] compagni a Champigny-sur-Marne, per dipingere direttamente dalla natura; nell'autunno dello stesso anno si recò in Algeria per il servizio militare. Ebbe dunque vivissima l'impressione di due paesaggi e di due situazioni luministiche radicalmente ...
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Scrittore ivoriano di lingua francese (Boundiali 1927 - Lione 2003). Nato in una famiglia di commercianti malinke, studiò all'École technique supérieure di Bamako, da cui fu espulso nel 1945 per ragioni [...] d'Avorio indipendente nel 1961, dopo il 1963 si esiliò in Algeria (fino al 1969), quindi in Francia, per poi stabilirsi in ha segnato una svolta nel romanzo africano. In un francese contaminato dalla lingua malinke, K. denuncia, attraverso la ...
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Pittore (Pietrogrado 1916 - Antibes 1955). Nel 1919, in seguito alla Rivoluzione russa, la sua famiglia si rifugiò in Polonia; rimasto orfano giovanissimo (1922), S. fu accolto da amici a Bruxelles dove, [...] di belle arti; in quegli stessi anni visitò Parigi, l'Olanda, l'Algeria, il Marocco, l'Italia, la Spagna. Nel 1933 si arruolò nella soggiorni nel sud della Francia; nel 1948 assunse la cittadinanza francese. In contatto con G. Braque e A. Lanskoy, ...
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Giornalista e uomo politico francese (Parigi 1924 - Fécamp 2006). Editorialista del quotidiano Le Monde (1948-53), nel 1953 fondò, insieme a F. Giroud, il settimanale L'Express, mantenendone da allora [...] la direzione fino al 1970. Richiamato nel 1956 nell'esercito, partecipò alla guerra in Algeria, lasciandone una testimonianza in Lieutenant en Algérie (1957). Segretario generale (1969) e poi presidente (1971-79) del Parti radical socialiste, nel ...
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Scrittore ebreo d'espressione francese (Aïn-Témouchent, Algeria, 1917 - Gerusalemme 2007); partecipò alla resistenza. Emigrato in Israele, fu consigliere personale di Ben Gurion (1959-63) e sindaco aggiunto [...] di Gerusalemme (1965-72). Coltivatore di interessi molteplici (teologici, storici, teatrali ecc.), si è segnalato per l'atteggiamento di apertura e dialogo con i cristiani, e ha tradotto la Bibbia (compreso ...
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Generale (n. Parigi 1801 - m. 1854). Combatté (1827) per l'indipendenza della Grecia; ripreso in servizio in Francia, fu inviato (1836) in Africa, dove si distinse alla presa di Costantina. Maresciallo [...] Francia, dove represse i movimenti rivoluzionarî; di ritorno in Algeria, vi ottenne (1851) il comando in capo delle la guerra di Crimea (1854-56) ebbe il comando dell'esercito francese d'Oriente: dopo la campagna di Dobrugia, sbarcò in Crimea, ...
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Generale francese (Châlons-sur-Marne 1908 - Conflans-sur-Loing 2002). Dal 1945 al 1947 comandò una divisione in Indocina, ristabilendo l'ordine a Saigon e occupando Hanoi. Inviato nel 1947 in Algeria, [...] Suez, calò su Porto Said e la occupò. Tornato in Algeria, fu uno degli esponenti, anche in sede politica, della nel settembre 1961 nominato comandante della regione militare di Metz. Dal 1966 al 1969 fu comandante delle forze francesi in Germania. ...
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Scrittore francese (Marsiglia 1942 - Parigi 1995). Militante contro la guerra in Algeria ed esponente del movimento situazionista, è stato jazzista, traduttore, critico letterario e sceneggiatore. Con [...] i suoi romanzi ha reinventato, prendendo a modello D. Hammett e R. Chandler, il noir francese (dando vita al cosiddetto néo-polar). M. ha introdotto nel genere poliziesco, tendenzialmente conservatore, elementi di critica sociale riconducibili alla ...
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pied-noir
〈pi̯è nu̯àar〉 s. m., fr. (propr. «piede nero»; pl. pieds noirs). – Appellativo dato, con intonazione spreg., ai figli di genitori francesi nati in Algeria, e in genere ai francesi che vivevano in Algeria prima che la colonia francese...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...