Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] energia è marcata, anche se netta è la prevalenza di Algeria (per il gas), Libia, paesi del Golfo e Russia di Napoli, avrebbe la Campania e gli Abruzzi. All’arrivo delle truppe francesi il nuovo re di Napoli, Federico III, ignaro dell’accordo, invoca ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] Mare di Alborán, tra le coste settentrionali del Marocco e dell’Algeria e quelle meridionali della Spagna; Mare delle Baleari e Mare di verso il M. orientale da un lato, l’influenza francese nella penisola italiana dall’altro. Intanto, la spinta dell ...
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Stato dell’Africa nord-occidentale; confina a N con l’Algeria, a E con il Niger, a S con la Repubblica di Guinea, la Costa d’Avorio e il Burkina Faso, a O con la Mauritania, il Senegal e la Repubblica [...] un’area di bassopiani a N, sovrastata, al confine con l’Algeria, dal vasto massiccio dell’Adrar des Ifoghas (942 m). In furono conquistate Timbuctù e Gao, dando vita all’Africa Orientale Francese, che era imperniata su Dakar e il Senegal. Nel 1958 ...
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Stato dell’Africa nord-occidentale, confinante con la Libia e l’Algeria a N, il Mali e il Burkina Faso a O, il Benin e la Nigeria a S, il Ciad a E.
Il territorio è costituito, a grandi linee, da un vasto [...] in N. alla fine degli anni 1980 dalla Libia e dall’Algeria, fra il 1990 e il 1992 i Tuareg si erano a mentre nel mese successivo è iniziato il ritiro delle forze di pace francesi richiesto dalla nuova giunta militare al potere. Nel gennaio 2024, con ...
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Generale e uomo politico francese (Lilla 1890 - Colombey-les-Deux-Églises, Haute-Marne, 1970). Uscito dalla scuola militare di Saint-Cyr (1912), partecipò alla prima guerra mondiale: due volte ferito, [...] alla resistenza. Da allora fino al 1944 egli diventò il simbolo dell'intera Resistenza francese: capo del Comitato francese di liberazione nazionale (Algeri, 3 giugno 1943), il 15 maggio 1944 diveniva capo del governo provvisorio della Repubblica ...
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(ar. al-Jazā’ir «le isole») Città capitale dell’Algeria (2.693.542 ab. nel 2017), situata nel punto centrale della fascia costiera, affacciata sul Mediterraneo. La funzione politica avuta dal conseguimento [...] , iniziate da Khair ad-dīn Barbarossa, per molti secoli la resero imprendibile, fino alla conquista francese del 1830.
Lo sviluppo edilizio risente della colonizzazione francese: la città si estende sull’ampio golfo, a O verso Sidi Ferruch e ad E ...
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Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica da una [...] dei Tedeschi, il 13 maggio si arresero anche gli Italiani.
Allo sbarco angloamericano in Marocco e Algeria, fece seguito la costituzione del Comitato francese di liberazione, capeggiato dal generale C. De Gaulle. Ebbero allora inizio in Francia e in ...
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In età moderna e contemporanea, l'occupazione e lo sfruttamento territoriale realizzati con la forza dalle potenze europee ai danni di popoli ritenuti arretrati o selvaggi. Per molti versi la storia del [...] nell’America Settentrionale e in Africa, mentre falliva il tentativo francese di prevalere in India. La pace di Versailles (1783) ), la Francia iniziò la lunga e cruenta conquista dell’Algeria (1830) e la Gran Bretagna estese i propri possedimenti ...
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(fr. Marseille) Città e porto della Francia meridionale (839.043 ab. nel 2006; 1.480.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), sul Mediterraneo, all’estremità orientale del Golfo [...] il porto franco (1669), che contribuì a dare impulso all’attività commerciale della città. Trasse vantaggio dalla conquista dell’Algeria, dalla costruzione delle ferrovie francesi, dall’apertura del Canale di Suez, fino a diventare il massimo porto ...
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Scrittore francese (Mondovi, Algeria, 1913 - Villeblevin, Yonne, 1960). Rimasto prestissimo orfano di padre, morto nella battaglia della Marna, conobbe un'infanzia e una giovinezza di stenti: tuttavia [...] allontanarsi dalla politica militante, cui ritornò però nel 1955-56 (collaborando al giornale L'Express) per i fatti di Algeria; ma si dedicò sempre più alla letteratura e al teatro, con opere che suscitarono continue polemiche: i saggi L'Homme ...
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pied-noir
〈pi̯è nu̯àar〉 s. m., fr. (propr. «piede nero»; pl. pieds noirs). – Appellativo dato, con intonazione spreg., ai figli di genitori francesi nati in Algeria, e in genere ai francesi che vivevano in Algeria prima che la colonia francese...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...