Maresciallo di Francia, nato a Parigi il 6 settembre 1795 da Luigi, che fu valoroso generale napoleonico. Iniziò la sua carriera militare alla fine dell'impero. Alla battaglia di Lipsia (1813), alla quale [...] della scuola di Saint Cyr (1836) e comandi di truppe in Algeria (1843). Scoppiata la rivoluzione del febbraio '48, fu eletto la campagna d'Italia del 1859 comandò il I corpo d'armata francese. Dopo l'entrata dei Franco-Sardi in Milano, il corpo del ...
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Geografo, nato a Chabris (Indre) il 1° aprile 1873, e formatosi alla scuola di P. Vidal de La Blache; professore di geografia nelle università di Rennes (1899) e di Lione (1906), poi passato a Parigi (1910) [...] 'università (1927), è uno dei maggiori esponenti della rinnovata scuola francese di geografia. Viaggiò molto in Germania, Cecoslovacchia, Polonia, Romania, Dalmazia, Bosnia, Marocco, Algeria, Egitto, Canada, Stati Uniti, Messico, ecc.; e dettò corsi ...
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TROCHU, Louis-Jules
Georges Bourgin
Generale e uomo di stato francese, nato a Palais (Belle-Île-en-Mer) il 12 marzo 1815, morto a Tours il 7 ottobre 1896. Luogotenente nel 1840, percorse la carriera [...] militare in Algeria, a fianco del maresciallo Th.-R. Bugeaud. Luogotenente colonnello nel 1853, prese parte alla vita privata. Pubblicò nel 1879 un nuovo libro sull'esercito francese, che ebbe molto meno successo del precedente.
Bibl.: Vital- ...
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SÈTE (già Cette; A. T., 35-36)
Clarice Emiliani
Città marittima della Francia meridionale, nella Linguadoca (dipartimento del Hérault), circa 30 km. a SO. di Montpellier. Sorge su una penisola che si [...] XVIII, è andata sempre aumentando; oggi è il secondo porto francese del Mediterraneo e l'ottavo della repubblica; a essa affluiscono i sono le esportazioni verso l'America Meridionale e l'Algeria di vino, sale e prodotti chimici. Le importazioni ...
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Conte e generale di cavalleria francese nato a Parigi il 18 ottobre 1774 e ivi morto il 28 dicembre 1853. Fece giovanissimo le campagne della Rivoluzione, acquistandosi fama di valoroso. Prese parte alla [...] carica di comandante generale dei lancieri della cavalleria francese, ma al ritorno di Napoleone dall'Elba chiese di Fieschi (1835). Chiuse il suo servizio militare attivo in Algeria, dove partecipò alla spedizione di Costantina (1836). Nel 1839 fu ...
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PATTON, George Smith Junior
Mario TORSIELLO
Tenente generale degli Stati Uniti, nato l'11 novembre 1885 a San Gabriel (California), morto ad Heidelberg il 21 dicembre 1945; proveniente dalla cavalleria, [...] truppe corazzate americane combattente sul fronte francese, acquistando notevolissima esperienza nella guerra assunse il comando della 7ª armata, partecipando alle operazioni in Algeria, in Tunisia e in Italia fino al termine della campagna ...
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Piccola tribù tunisina la cui notorietà storica può spiegarsi soltanto con la descrizione del loro paese. Il territorio dei Crumiri o Crumiria è situato sulla frontiera algerina, ma in Tunisia; è un massiccio [...] vicina frontiera, abitudini di contrabbando e di banditismo molto dannose per l'Algeria. Sorse perciò fra questa e la Tunisia una "questione dei Crumiri" che provocò la spedizione francese del 1881, terminata con il trattato del Bardo e l'istituzione ...
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Generale francese, di famiglia originaria della Grecia, nato a Pau il 2 aprile 1816. Fu della brillante schiera dei generali del Secondo impero formatisi in Algeria. Progredì rapidamente nella carriera, [...] anche per il suo coraggio personale. A 38 anni generale di brigata in Crimea, a 41 anni generale di divisione, partecipò alla campagna d'Italia del 1859.
Aiutante di campo di Napoleone III, ebbe allo scoppio ...
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Generale francese, nato il 9 gennaio 1804 a Malzieu (Lozère). Fu otto anni (1841-1848) in Algeria durante tutto il periodo delle intense operazioni guidate dal Bugeaud. Prese parte alla spedizione contro [...] Roma nel 1849, tornò in Algeria fino al 1854 e intervenne, col grado di generale di brigata, alla campagna di Crimea; subito di cui profittarono i nemici. Orléans fu di nuovo perduta dai Francesi (i dicembre), e il d'Aurelle dispensato dal comando.
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Uomo di stato, nato il 1° agosto 1863 a Aigues-Vives (Gard). Studiò giurisprudenza ed esercitò l'avvocatura a Nîmes (1885-90). Entrato nell'amministrazione coloniale, trascorse qualche anno in Cocincina [...] e in Algeria. Nel 1893 fu eletto deputato (radico-socialista) per Nîmes, e nel 1902 per la prima volta ministro alle Colonie, nel fino al marzo del 1917. Prese parte alla missione politica francese in Russia, fu per breve tempo ministro per le Finanze ...
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pied-noir
〈pi̯è nu̯àar〉 s. m., fr. (propr. «piede nero»; pl. pieds noirs). – Appellativo dato, con intonazione spreg., ai figli di genitori francesi nati in Algeria, e in genere ai francesi che vivevano in Algeria prima che la colonia francese...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...