Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] minore, sulla Seconda guerra mondiale e sulla guerra d'Algeria, mentre la narrativa torna sul Sessantotto, rievocato da Tigre (1930-2005), traduttore delle Mille e una notte in francese. In ambito tunisino, fiorisce una poesia femminile di ampio ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] parte alla conferenza di San Francisco e all’atto fondativo dell’ONU. Rivolta antifrancese e repressione in Algeria.
1946: nasce l’Unione francese, che si propone di legare in una nuova forma associativa la Francia con i dipartimenti d’oltremare ...
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Scrittore francese (Mondovi, Algeria, 1913 - Villeblevin, Yonne, 1960). Rimasto prestissimo orfano di padre, morto nella battaglia della Marna, conobbe un'infanzia e una giovinezza di stenti: tuttavia [...] allontanarsi dalla politica militante, cui ritornò però nel 1955-56 (collaborando al giornale L'Express) per i fatti di Algeria; ma si dedicò sempre più alla letteratura e al teatro, con opere che suscitarono continue polemiche: i saggi L'Homme ...
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Scrittrice algerina di lingua francese (Chercell 1936 - Parigi 2015). Nelle sue opere si è soffermata su temi quali la conquista delle libertà umane unita a una ridefinizione dell'identità personale, anche [...] 1999) e Vaste est la prison (1995). In ricordo dei numerosi Algerini uccisi nella guerra civile, ha pubblicato Le blanc d'Algérie (1996; trad. it. 1998) e Oran, langue morte (1997; trad. it. Nel cuore della notte algerina, 1998), sulle donne vittime ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] energia è marcata, anche se netta è la prevalenza di Algeria (per il gas), Libia, paesi del Golfo e Russia di Napoli, avrebbe la Campania e gli Abruzzi. All’arrivo delle truppe francesi il nuovo re di Napoli, Federico III, ignaro dell’accordo, invoca ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] la conoscenza e l’uso dell’inglese e del francese; l’antico copto sopravvive solo come lingua liturgica.
il maggior produttore africano fino agli anni 1960, quando vennero emergendo Algeria, Libia e Nigeria. La produzione di greggio supera (2006) i ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] per lo più ai temi della disillusione conseguente all’indipendenza dai vari domini coloniali.
Letteratura in lingua francese. - In Algeria, paese maggiormente segnato dalla presenza culturale della Francia, il 20° sec. ha visto imporsi (dopo l ...
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Scrittore algerino di lingua francese e araba (Constantine 1929 - Grenoble 1989). Nato in una famiglia di intellettuali della tribù di Keblout, frequentò la scuola coranica, poi la scuola francese. Nel [...] Europa. La sua opera romanzesca (Nedjma, 1956; Le polygone étoilé, 1966), tesa a ricostruire l'identità nazionale dell'Algeria, segna una svolta nel romanzo maghrebino sul piano stilistico e della tecnica narrativa, prossima ai grandi innovatori del ...
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Scrittore e pittore francese (La Rochelle 1820 - ivi 1876). Allievo del paesaggista L. Cabat, fu profondamente influenzato dall'arte orientaleggiante di P. Marilhat. Compì varî viaggi in Algeria (1846-48 [...] e a Rubens), e il suo unico romanzo, Dominique (1863), che si ricollega alla migliore tradizione del romanzo psicologico francese, ma è originalissimo nella delicata ricostruzione d'un sogno d'amore giovanile. Notevole è anche la sua Correspondance ...
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Poeta francese (Pourrières, Var, 1851 - ivi 1920). Stabilitosi nel 1872 a Parigi, dove frequentò Ch. Cros, Mallarmé, Rimbaud e Verlaine, intorno al 1880 scrisse i versi d'ispirazione mistica La doctrine [...] vers (post., 1922). Colpito nel 1891 da una grave crisi nervosa e internato per alcuni mesi, vagabondò poi tra Europa e Algeria. Dal 1898 si ritirò a Pourrières, dove visse di elemosina e diede alle stampe Ave maris stella (1912). Fu considerato da ...
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pied-noir
〈pi̯è nu̯àar〉 s. m., fr. (propr. «piede nero»; pl. pieds noirs). – Appellativo dato, con intonazione spreg., ai figli di genitori francesi nati in Algeria, e in genere ai francesi che vivevano in Algeria prima che la colonia francese...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...