Patriota e sociologo polacco (Varsavia 1812 - Algeri 1865), prese parte all'insurrezione del 1830-31 e, dopo tre anni di deportazione, liberò i servi dei suoi possessi, recandosi a vivere in Svizzera. [...] Nello scritto O prawdach żywotnych narodu polskiego ("Sulle verità vitali della nazione polacca", 1844) affermò che l'emancipazione dei contadini avrebbe determinato il successo della lotta contro la Russia, ...
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Tshombe, Moise Kapenda
Politico congolese (Musumba 1919-Algeri 1969). Nel 1959 fondò il partito Conakat (Confédération des associations tribales du Katanga). Filoccidentale, vinse le elezioni provinciali [...] J. Kasavubu e, in seguito al golpe di Mobutu, tornò in esilio (1965). Condannato a morte in contumacia, nel 1967 fu rapito, condotto in Algeria e ivi detenuto fino alla morte, nonostante le richieste di estradizione delle autorità congolesi. ...
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Benhabylès, Abdelmalek. – Uomo politico algerino (Beni Aziz 1921 - Algeri 2018). Militante in diverse formazioni politiche facenti capo al movimento nazionalista algerino (Partito popolare algerino, Movimento [...] per il trionfo delle libertà democratiche, Fronte di liberazione nazionale), ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali: segretario generale del Ministero degli affari esteri (1971), ministro della ...
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sultanino Nome delle monete d’oro musulmane coniate ad Algeri, Tripoli, Costantinopoli e in Egitto, varie di bontà e di massa, che avevano corso sui mercati europei in relazione con quelli orientali; [...] il s. di Costantinopoli, detto anche fiorino saracenato, era la moneta di maggior pregio dell’Impero ottomano, della bontà di 24 carati come lo zecchino e il fiorino e avente pressappoco la stessa massa ...
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In origine probabilmente titolo onorifico dato nelle reggenze di Tunisi e Algeri a capitani corsari, poi titolo del sovrano. In Tunisia indicò anche subalterni dei giannizzeri turchi, poi il loro capo. [...] Il titolo fu conservato in Tunisia fino al 1705 e in Algeria fino al 1830. ...
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Studioso dell'antichità greca (Parigi 1882 - ivi 1962), prof. all'università di Algeri (1920-48). Oltre a edizioni commentate di Lisia, Demostene, Platone è stato autore di ricerche sociologiche e antropologiche, [...] aperte anche alla suggestione della semantica strutturale, e di diritto greco: Droit et prédroit en Grèce ancienne (1951), Droit et société dans la Grèce ancienne (1955). Diversi saggi sono raccolti in ...
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Ammiraglio (Brest 1808 - Maisons-Laffitte, Parigi, 1871). Prese parte alle spedizioni di Morea, di Algeri e al blocco di Anversa, nonché alla guerra di Crimea. All'inizio della guerra franco-prussiana [...] del 1870, fu posto a capo della flotta del Baltico: la mancanza di truppe da sbarco lo costrinse a incrociare sulle coste del Hannover e a bloccare il Baltico ...
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Antichista francese (Parigi 1903 - ivi 1995). Ha insegnato lingua e letteratura latina all'Università di Algeri (1931-45), di Lilla (1945-53) e alla Sorbona a Parigi (1953-71), della quale divenne prof. [...] emerito. Fu direttore (1979) dell'Académie des inscriptions et belles-lettres. Animato da un profondo interesse per la cultura e la società etrusca e, in generale, del Mediterraneo antico, si è occupato ...
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Scrittore portoghese (Santarém, forse 1555 - Benfica, Lisbona, 1632), frate domenicano. Fu prigioniero dei Mori ad Algeri, dove conobbe Cervantes; riscattato, visse prima a Valencia, poi in Portogallo [...] dove servì gli interessi di Filippo II. Si recò poi in America e percorse il Río de la Plata e il Perù dedicandosi al commercio. In questa occasione scrisse un poema latino, in gran parte perduto, Navegação ...
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Boumedienne, Houari
Boumédienne, Houari
(propr. Mohammed Ben Brahim Boukharouba) Politico e militare algerino (Bona 1925-Algeri 1978). Unitosi a Ben Bella allo scoppio della guerra d’indipendenza algerina [...] Bella, che sostituì nel 1965 con un colpo di Stato. Divenuto primo ministro, B. cercò di attuare la trasformazione socialista dell’Algeria con un programma di nazionalizzazioni del settore industriale e finanziario. In campo internazionale, B. pose l ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.