GIUSTINIAN, Marino
Roberto Zago
Nacque a Venezia, presumibilmente nel 1491 - come si evince dal fatto che il 2 dic. 1511 estrasse la balla d'oro attestando di avere 20 anni compiuti -, da Sebastiano [...] l'imperatore. In ottobre il G. seguì l'imperatore sulla costa africana e fu testimone del misero fallimento dell'impresa di Algeri da lui voluta e della "turpissima et inordinata" ritirata, come scrisse, il 10 nov. 1541, ai capi dei Dieci, dalla sua ...
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POERIO, Raffaele
Silvio de Majo
POERIO, Raffaele. – Nacque a Catanzaro il 29 settembre 1792 da Carlo e da Gaetana Poerio, entrambi appartenenti a famiglie nobili: la madre era baronessa di Belcastro, [...] Francia e il 28 gennaio 1832 ottenne di entrare come capo battaglione nella legione straniera da poco costituita. Combatté in Algeria per più di tre anni e si distinse nel giugno 1832 per le fortificazioni apportate al guado di Aratch e soprattutto ...
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FIESCHI, Ugo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1598 da Niccolò fu Ludovico, conte di Lavagna, e da Geronima Giudice Calvi fu Nicolò. Venne ascritto alla nobiltà genovese il 13 nov. 1615 [...] galee, poi generale d'armata, guidò alcune vittoriose spedizioni antibarbaresche; ma un suo piano d'attacco in grande stile ad Algeri fallì, prima per i venti contrari, poi per l'epidemia di peste che si diffuse così rapidamente tra la ciurma da ...
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FREGOSO (Campofregoso), Cesare
Giampiero Brunelli
Nacque probabilmente nel 1502, figlio di Giano, fuggito a Roma nel 1488 da Genova in seguito a uno dei frequenti conflitti tra le fazioni, e della patrizia [...] dell'imperatore - che non intendeva correre il rischio di una rottura della tregua proprio alla vigilia della spedizione su Algeri -, ordinò una imboscata per la notte tra il 2 e il 3 luglio. Per lungo tempo si diffusero notizie contraddittorie ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] l’I. rivendicava la sovranità sulla riva sinistra dello Shatt al-Arab, accolta poi dall’Iraq nel 1975 (accordi di Algeri) in cambio della cessazione degli aiuti iraniani ai Curdi. Per altri versi, però, i cambiamenti avvenuti nella società iraniana ...
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Stato dell’Africa nord-occidentale; confina a N con l’Algeria, a E con il Niger, a S con la Repubblica di Guinea, la Costa d’Avorio e il Burkina Faso, a O con la Mauritania, il Senegal e la Repubblica [...] una zona di altopiani, sulla destra del medio Niger; infine un’area di bassopiani a N, sovrastata, al confine con l’Algeria, dal vasto massiccio dell’Adrar des Ifoghas (942 m). In complesso il 65% del territorio è desertico o semidesertico. La rete ...
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TATTICA (XXXIII, p. 323)
Giuseppe SANTORO
Romeo BERNOTTI
L'evoluzione della tattica fra le due guerre mondiali, e particolarmente durante la seconda, è stata dominata dall'avvento di fattori tecnici [...] immediate vicinanze della base nemica mezzi di assalto subacquei: così nei casi di forzamento dei porti di Alessandria, di Algeri, Gibilterra, ecc. Le azioni aeree contro le navi nei porti furono frequenti: anche se non inflissero danni decisivi esse ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] almeno un paese lontano e poco conosciuto. Particolarmente fruttuoso, oltre a quelli compiuti a Parigi, nei Paesi Bassi e ad Algeri, fu per John Tradescant il Vecchio il viaggio effettuato nel 1618 in Moscovia; il figlio, anch'egli di nome John ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] e di storia nella sua patria.
A Napoli ancora, e in quello stesso anno, usciva una Istoria della città e regno d'Algeri. È probabile che di lì a qualche tempo il toscano lasciasse la capitale borbonica per trasferirsi altrove, dato il poco lavoro che ...
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FILOMARINO, Scipione
Gino Benzoni
Secondo dei cinque figli maschi di Claudio e Porzia Ricca, nacque nel 1585 in una famiglia d'antica nobiltà napoletana ma dalle scarse risorse se, stando a Fuidoro, [...] e Capitanata e Calabria Citra, nel 1640 rinforzò la vigilanza, ché correvano voci d'allestimenti di navi a Costantinopoli, Tunisi, Algeri. Ma si temevano anche tentativi di sbarco da parte del vescovo di Bordeaux Henri de Sourdis d'Escobleau più o ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.