FRANCESCO I di Valois, re di Francia
Luigi Foscolo Benedetto
Nacque il 12 settembre 1494, nel castello di Cognac, da Carlo d'Orléans, conte di Angoulême, e da Luisa di Savoia. Mortogli il 1° gennaio [...] le gouvernement de F. Ier dans ses rapports avec le Parlement de Paris, I, 1515-1525, Parigi 1921; II, 1525-1527, Algeri-Parigi 1926; B. Zeller, La cour de F. Ier, son gouvernement, Parigi 1890; A. Brun, Recherches historiques sur l'introduction du ...
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MILLE E UNA NOTTE (in arabo Alf lailah wa lailah)
Francesco Gabrieli
Celebre raccolta novellistica in arabo, resa nota in Europa attraverso una libera traduzione francese al principio del sec. XVIII, [...] di Sindbād, frequentemente estratti dal corpo dell'opera e stampati a parte, v. la 3ª ed. (scolastica) di L. Machuel, Algeri 1920.
Traduzione di A. Galland: 1ª ed., Parigi 1704-1717, voll. 12 (gli ultimi due postumi), con numerosissime ristampe ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] almeno un paese lontano e poco conosciuto. Particolarmente fruttuoso, oltre a quelli compiuti a Parigi, nei Paesi Bassi e ad Algeri, fu per John Tradescant il Vecchio il viaggio effettuato nel 1618 in Moscovia; il figlio, anch'egli di nome John ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] e di storia nella sua patria.
A Napoli ancora, e in quello stesso anno, usciva una Istoria della città e regno d'Algeri. È probabile che di lì a qualche tempo il toscano lasciasse la capitale borbonica per trasferirsi altrove, dato il poco lavoro che ...
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MARGHERITA d'Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza
Gino Benzoni
MARGHERITA (Margarita) d’Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza. – Frutto d’un fugace [...] farnesiani. Anche Ottavio non apparve più disprezzabile ai suoi occhi, allorché tornò, nel 1544, dalla spedizione di Carlo V ad Algeri, nella quale si era fatto onore.
Lasciata Roma, il 2 luglio 1550 M. fece il suo ingresso solenne a Parma dove ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] più tardo Diên biên phu (1991; Dien Bien Phu) di Pierre Schoendoerffer riassaporarono i succhi aspri della sconfitta. Se l'Algeria si affaccia in La dénonciation (1962) di Jacques Doniol-Valcroze, in Le petit soldat (1963) diretto da Jean-Luc Godard ...
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TOLEDO, Pedro Álvarez
Carlos José Hernando Sanchez
de. – Nacque ad Alba de Tormes in Castiglia nel 1480, secondogenito del secondo duca d’Alba, Fadrique, e di Isabel de Zúñiga.
Nel luogo natale ricevette [...] intransigenza religiosa che investì la corte imperiale anche a causa dell’insuccesso sia delle Diete tedesche sia della campagna contro Algeri. Nel mese di luglio morì l’eterodosso Juan de Valdés, stabilitosi nel Regno dal 1535, le cui relazioni con ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] di Leone XIII cfr. ibid., pp. 8 ss.). Su tali basi, qualche mese dopo lo "scandaloso" brindisi indirizzato in Algeri agli ufficiali della flotta francese dal card. Allemand-Lavigerie il 12 nov. 1890, brindisi che aveva indignato i conservatori ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] di G. Verdi (15 nov. 1918 con Caruso e R. Ponselle al suo trionfale debutto operistico), delle due opere rossiniane L'italiana in Algeri (5 dic. 1919, con G. Besanzoni) e Il signor Bruschino (9 dic. 1932, con E. Pinza e la bacchetta di T. Serafin ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] con le caratteristiche, ipertrofiche variazioni tipologiche apportate dal De Gamerra. In Zeila o sia L'assedio di Algeri, viene ripresa la storia della selvaggia Jarico e del cittadino inglese Thomas Inkle, pubblicata dettagliatamente nello Spectator ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.