ridondanza
ridondanza attribuzione, nella codifica di una informazione, di un numero di simboli maggiore di quelli strettamente necessari alla codifica, allo scopo di fare in modo che chi riceve il messaggio [...] valutarne la correttezza o correggerne gli eventuali errori. Il linguaggio naturale è largamente ridondante mentre quello algebrico generalmente non presenta ridondanze. La ridondanza rappresenta quella frazione della struttura di un messaggio che ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] N(α β) = N(α) N(β). Se α, β sono interi di K (ϑ), si dice α divisibile per β se il quoto α : β è intero (algebrico); per questo è necessario (ma non sufficiente, in generale) che N(α) sia divisibile per N(β). La ricerca delle unità del corpo K (ϑ) si ...
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QUARTICHE
Edgardo Ciani
. In matematica un'equazione algebrica in quante si vogliono incognite, come pure una funzione razionale intera o una forma algebrica in quante si vogliono variabili, si dice [...] 4° ordine (sulla retta, nel piano, nello spazio, ecc.).
Per la risoluziane dell'equazione di 4° grado in un'incognita, v. algebra, n. 39; qui si parlerà dei più semplici enti geometrici dianzi accennati.
1. Il primo caso è quello di una quaterna ABCD ...
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Hilbert, problemi di
Hilbert, problemi di lista di problemi (23 in tutto), all’epoca irrisolti, esposti in parte da D. Hilbert nel 1900, in occasione del secondo Congresso internazionale dei matematici [...] dei polinomi in n variabili k [x1, …, xn] è finitamente generato da k? Oppure: l’anello degli invarianti di un gruppo algebrico che agisce su un anello di polinomi è sempre finitamente generato? Il problema è stato risolto in senso negativo nel 1959 ...
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irregolarita
irregolarità [Der. del lat. irregularitas -atis "mancanza di regolarità" e anche "ciò che fa venir meno la regolarità", da irregularis "non regolare"] [ALG] I. di una superficie: nella geometria [...] , numero intero non negativo, individuato mediante la considerazione di certe curve algebriche giacenti sopra la superficie e appartenenti al medesimo sistema algebrico (continuo) ma non al medesimo sistema lineare. Tale nozione si estende anche ...
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Cartan Elie-Joseph
Cartan Élie-Joseph (Dolomieu, Isère, 1869 - Parigi 1951) matematico francese. Professore nelle università di Montpellier, Lione, Nancy e Parigi (dal 1909), è noto per i suoi lavori [...] sui gruppi di Lie e in generale sulla teoria dei gruppi e le applicazioni geometriche; a lui si deve il concetto di gruppo algebrico. Diede anche importanti contributi in fisica matematica e geometria differenziale. ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] un insieme di elementi A è un’a. sul corpo Γ (definita su Γ) nei seguenti casi:
I) Sono definite in A due operazioni algebriche in modo assiomatico (somma e prodotto; simboli + e •); dati cioè due elementi qualunque x e y di A, sono definiti in modo ...
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interscendente, curva Curva piana la cui equazione si ottiene uguagliando a zero un polinomio nelle variabili xα, xβ, ..., yλ, yμ, ..., essendo α, β, ..., λ, μ, ... numeri reali non tutti razionali, e [...] , ma trascendente; tuttavia presenta caratteristiche particolari che la avvicinano, per così dire, al caso algebrico. In fig. è rappresentata la curva interscendente di equazione y−x√‾2=0, che è costituita da un unico ramo reale situato nel quadrante ...
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Hilbert, teorema degli zeri di
Hilbert, teorema degli zeri di o Hilbertscher Nullstellensatz, teorema di algebra commutativa, punto di partenza della geometria algebrica, che stabilisce una corrispondenza [...] con Rad(I), l’ideale radicale di I. D’altra parte, un ideale e il suo ideale radicale definiscono sempre lo stesso insieme algebrico, vale a dire V(I) = V(Rad(I)); pertanto, se ci si restringe a considerare gli ideali radicali, il teorema degli zeri ...
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esistenza, campo di
esistenza, campo di in analisi, con riferimento a una funzione y = f(x), locuzione talvolta utilizzata per indicare l’insieme di tutti i valori della x in corrispondenza dei quali [...] . Alla locuzione campo di esistenza, comunque impropria perché non si tratta generalmente di un campo in senso algebrico, si preferiscono oggi le espressioni insieme di definizione o dominio. Esistono tuttavia in letteratura differenti definizioni di ...
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algebrico
algèbrico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci). – Di algebra, che concerne l’algebra: calcoli a., somma a., analisi a., ecc.; in partic.: espressione a., ogni scrittura in cui compaiano numeri, lettere e indeterminate, queste ultime...
algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...