Joachimstahl Ferdinand
Joachimstahl 〈ióakimstaal〉 Ferdinand (Goldberg 1818 - Breslavia 1861) Prof. di matematica nell'univ. di Berlino (1846) e di Breslavia (1856). ◆ [ALG] Formula, o metodo, di J.: [...] le intersezioni di una retta con una conica ed è stato poi generalizzato alle intersezioni di una retta con una curva algebrica o una superficie qualunque nello spazio ordinario o con un'ipersuperficie in uno spazio di dimensione superiore. ...
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Matematico francese (Ginevra 1803 - Parigi 1855) di origine tedesca; malgrado le difficili condizioni della sua famiglia, riuscì ad avanzare negli studî sotto l'influsso di J.-B.-J. Fourier, affermandosi [...] all'Accademia delle scienze di Parigi (1829), contenente un fondamentale teorema sulle radici reali di un'equazione algebrica comprese in un intervallo (teorema di S.). La Restaurazione gli precluse il pubblico insegnamento, in quanto protestante ...
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secolare
secolare [agg. Der. del lat. saecularis, da saeculum "secolo"] [LSF] Di fenomeno che si svolga con una scala temporale estremamente grande e, se periodico, con un periodo dell'ordine di molti [...] nello studio delle perturbazioni s. del moto dei pianeti. Se l'operatore è rappresentato dalla matrice A, si tratta dell'equazione algebrica di grado n che s'ottiene uguagliando a zero il determinante di ordine n della matrice A-λI, dove I è la ...
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Matematico tedesco (Baden-Baden 1899 - Bonn 1971). Dal 1928 prof. nell'univ. di Erlangen, poi dal 1938 in quella di Bonn. K. è stato un cultore soprattutto di aritmetica e di algebra; i suoi risultati [...] nella teoria degli ideali sono uno degli strumenti che hanno reso possibili gli sviluppi della moderna geometria algebrica; in essa, difatti, il "corpo di base" non è più quello dei numeri complessi, ma un corpo commutativo del tutto arbitrario e di ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] tre casi a seconda che BC=AB, BC>AB e BC⟨AB. Consideriamo il primo caso, per BC=AB (fig. 5), che corrisponde alla condizione algebrica c1/3=a/2. Completiamo il quadrato DC e tracciamo l'iperbole A passante per D e che ammette AC e CE per asintoti ...
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Okounkov, Andrei. – Matematico russo (n. Mosca 1969). Ha conseguito nel 1995 il Ph.D. in matematica presso la Moscow State University. Prof. di matematica alla Princeton University. Nel 2006 ha ricevuto [...] i suoi contributi nell’ambito del calcolo delle probabilità, della teoria delle rappresentazioni dei gruppi e della geometria algebrica, che hanno permesso di relazionare tra loro queste diverse aree della matematica. I suoi lavori hanno consentito ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] ha una s. d’ordine. Lo studio delle s. d’ordine è lo studio degli insiemi ordinati. Un insieme è dotato di s. algebrica se in esso sono opportunamente definite operazioni (funzioni a una o più variabili) che legano tra loro i suoi elementi; tra le s ...
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In generale, l'atto e l'effetto di razionalizzare, nel senso di rendere più adatto e rispondente alle esigenze e finalità funzionali attraverso l'ideazione e l'attuazione di metodi particolari.
Matematica
In [...] . di una frazione è l’operazione che, in alcuni casi, consente di eliminare una quantità irrazionale (algebrica) dal denominatore di una frazione. Tale eliminazione (assai vantaggiosa nei calcoli numerici) si ottiene talvolta moltiplicando numeratore ...
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riduzione
riduzióne [Der. del lat. reductio -onis "atto ed effetto del ridurre e del ricondurre", dal part. pass. reductus di reducere (→ ridotto)] [ALG] [ANM] I vari signif. particolari del termine [...] operazione che conduce a una semplificazione; per es.: (a) r. dei termini simili (in un polinomio) consiste nel fare la somma algebrica dei monomi simili, sostituendo un solo monomio al posto di essi; (b) r. di una frazione ai minimi termini, porta a ...
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Horner William George
Horner 〈hòonë〉 William George [STF] (Bristol 1786 - Grosvenor Place 1837) Prof. di matematica nella Kingswood School di Bristol (1802) e poi (1809) in una scuola da lui fondata [...] Bath. ◆ [STF] [ALG] Metodo di H.: metodo di tipo iterativo per determinare approssimativamente le radici reali di un'equazione algebrica f(x)=0, ora di interesse soltanto storico; trovato così tardi in Occidente, era noto ai Cinesi almeno dal 13° sec ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).