Joachimstahl Ferdinand
Joachimstahl 〈ióakimstaal〉 Ferdinand (Goldberg 1818 - Breslavia 1861) Prof. di matematica nell'univ. di Berlino (1846) e di Breslavia (1856). ◆ [ALG] Formula, o metodo, di J.: [...] le intersezioni di una retta con una conica ed è stato poi generalizzato alle intersezioni di una retta con una curva algebrica o una superficie qualunque nello spazio ordinario o con un'ipersuperficie in uno spazio di dimensione superiore. ...
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secolare
secolare [agg. Der. del lat. saecularis, da saeculum "secolo"] [LSF] Di fenomeno che si svolga con una scala temporale estremamente grande e, se periodico, con un periodo dell'ordine di molti [...] nello studio delle perturbazioni s. del moto dei pianeti. Se l'operatore è rappresentato dalla matrice A, si tratta dell'equazione algebrica di grado n che s'ottiene uguagliando a zero il determinante di ordine n della matrice A-λI, dove I è la ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] tre casi a seconda che BC=AB, BC>AB e BC⟨AB. Consideriamo il primo caso, per BC=AB (fig. 5), che corrisponde alla condizione algebrica c1/3=a/2. Completiamo il quadrato DC e tracciamo l'iperbole A passante per D e che ammette AC e CE per asintoti ...
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In generale, l'atto e l'effetto di razionalizzare, nel senso di rendere più adatto e rispondente alle esigenze e finalità funzionali attraverso l'ideazione e l'attuazione di metodi particolari.
Matematica
In [...] . di una frazione è l’operazione che, in alcuni casi, consente di eliminare una quantità irrazionale (algebrica) dal denominatore di una frazione. Tale eliminazione (assai vantaggiosa nei calcoli numerici) si ottiene talvolta moltiplicando numeratore ...
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struttura
struttura [Der. del lat. structura, dal part. pass. structus di struere "costruire"] [LSF] La costituzione e la disposizione degli elementi che, in rapporto correlativo o funzionale fra loro, [...] dell'effetto Josephson, è: α=(137.035 989 5 ± 0.000 006 1)-1: v. atomo: I 297 f. ◆ [ALG] Costante di s. di un'algebra di Lie: v. gruppi di Lie: III 115 b. ◆ [FSD] Costanti di s. e costanti canoniche di s.: v. solidi, livelli elettronici nei: V 358 ...
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riduzione
riduzióne [Der. del lat. reductio -onis "atto ed effetto del ridurre e del ricondurre", dal part. pass. reductus di reducere (→ ridotto)] [ALG] [ANM] I vari signif. particolari del termine [...] operazione che conduce a una semplificazione; per es.: (a) r. dei termini simili (in un polinomio) consiste nel fare la somma algebrica dei monomi simili, sostituendo un solo monomio al posto di essi; (b) r. di una frazione ai minimi termini, porta a ...
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Horner William George
Horner 〈hòonë〉 William George [STF] (Bristol 1786 - Grosvenor Place 1837) Prof. di matematica nella Kingswood School di Bristol (1802) e poi (1809) in una scuola da lui fondata [...] Bath. ◆ [STF] [ALG] Metodo di H.: metodo di tipo iterativo per determinare approssimativamente le radici reali di un'equazione algebrica f(x)=0, ora di interesse soltanto storico; trovato così tardi in Occidente, era noto ai Cinesi almeno dal 13° sec ...
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In matematica, il punto i. di un insieme A è un punto P appartenente ad A ma non al derivato di A; in altre parole, è un punto di A tale che esista un suo intorno, il quale non contenga alcun punto di [...] A diverso da P stesso.
In particolare, punto doppio i. di una curva algebrica piana è un punto doppio reale della curva, i. per l’insieme costituito da punti della curva. Si tratta di un punto doppio nel quale le tangenti principali sono complesse ...
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rango
rango [(pl. -ghi) Der. del fr. rang "grado, ordine, classe"] [ALG] R. di connessione: per un complesso astratto o topologico sono certi numeri interi che indicano di quale tipo è la connessione [...] è priva di singolarità e il fascio è scelto in modo generico si ha r=n(n-1), dove n è l'ordine della superficie algebrica. ◆ [ALG] R. di un gruppo: v. grande unificazione, teorie di: III 61 c. ◆ [ALG] R. di un tensore: lo stesso che ordine di un ...
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denso
dènso [Lat. densus] [LSF] Di un corpo le cui particelle costituitive sono molto vicine l'una all'altra, che ha cioè grande densità; ha spesso signif. figurato. ◆ [ANM] Si dice d. in un insieme [...] A un insieme I tale che ogni punto di A/I sia di accumulazione per I. ◆ [ALG] Punto d.: v. varietà algebrica: VI 471 e. ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).