Steiner Jakob
Steiner (o Stainer) 〈stàinër〉 Jakob [STF] (Utzensdorf 1796 - Berna 1863) Prof. di geometria nell'univ. di Berlino (1834). ◆ [ALG] Curva di S. (o, assolut., steineriana s.f.): di una curva [...] algebrica C è la curva ottenuta costruendo anzitutto la rete delle ∞2 polari dei punti del piano rispetto alla curva e poi prendendo la curva jacobiana di tale rete (in altre parole, si tratta del luogo dei punti ciascuno dei quali è doppio per una ...
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Ramo dell’algebra che ha portato a profonde generalizzazioni alcune ricerche sulla teoria dei numeri e su alcuni corpi algebrici, con importanti applicazioni nella topologia differenziale e in questioni [...] di immersione. La K-teoria algebrica si occupa tra l’altro dello studio di particolari funtori con proprietà tipiche della teoria della omologia. ...
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ipersuperficie
ipersuperfìcie [Comp. di iper- e superficie] [ALG] Varietà di un iperspazio di dimensione r e avente dimensione r-1, com'è, per es., una superficie nello spazio ordinario e una curva piana [...] [RGR] I. di simultaneità: v. modelli cosmologici: I 804 f. ◆ [ALG] I. polare: di un punto P0 (x0₀, x0₁, ..., x0r) rispetto a un'i. algebrica f(x₀, x₁, ..., xr) = 0 di uno spazio a r dimensioni, è l'i. di equazione x0₀(∂f/∂x₀)+x0₁(∂f/ ∂x₁)+...+x0r(∂f ...
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somma
sómma [Der. del lat. summa "il punto più alto", f. sostantivato dell'agg. summus "sommo"] [ALG] Il risultato dell'operazione di addizione di numeri naturali (s. aritmetica), di numeri con segno [...] dk, la dimensione di V è uguale a d₁+...+dk. In modo simile si definisce la s. diretta di A-moduli, di algebre, ecc. ◆ [ALG] S. geometrica di vettori: è il risultato dell'operazione di composizione dei vettori, cioè il loro risultante. ◆ S. logica ...
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Noether Max
Noether 〈nö´öter〉 Max [STF] (Mannheim 1844 - Erlangen 1921) Prof. di matematica nell'univ. di Heidelberg (1874) e poi (1875) in quella di Erlangen; socio straniero dei Lincei (1891). ◆ [ALG] [...] punto P, ha equazione che si può porre nella forma Af+Bφ=0, essendo A=0, B=0 le equazioni di due opportune curve algebriche piane, degli ordini rispettivi l-m, l-n, le quali si possono anzi determinare in modo da avere molteplicità rispettive s-1 e r ...
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clotoide
clotòide [Der. del gr. klótho "filare", con allusione all'avvolgersi del filo sulla rocca della filatrice, come fa questa curva intorno ai suoi punti asintotici] [ALG] Curva piana, detta anche [...] spirale c., non algebrica, simmetrica rispetto a un punto O (v. fig.), caratterizzata dal fatto che in ogni punto la curvatura è proporzionale alla lunghezza dell'arco di curva da O al punto medesimo; ha un flesso in O ed è dotata di due punti ...
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rivestimento
rivestiménto [Atto ed effetto del rivestire, der. del lat. revestire, comp. di re- "di nuovo" e vestire "vestire"] [ALG] Un fibrato la cui fibra sia uno spazio discreto, è detto r. della [...] sua base: v. fibrati: II 569 d. ◆ [ALG] R. universale: v. topologia algebrica: VI 262 a. ◆ [ALG] Spazi di r.: v. topologia algebrica: VI 261 d. ...
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suriettivo
suriettivo [Der. del fr. surjectif] [ALG] Applicazione, o funzione, s., o suriezione: applicazione da un insieme A a un insieme B in cui ogni elemento di B sia immagine di almeno un elemento [...] di A: v. topologia algebrica: VI 259 f. ...
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Hurewicz Witold
Hurewicz 〈húrviz〉 Witold [STF] (Łódz´, Polonia, 1904 - Uxmal, Messico, 1956) Prof. di matematica nell'univ. della Carolina del nord, a Chapel Hill (1939), poi nel MIT di Cambridge, Mass. [...] (1948) e infine nell'univ. di Princeton (1948). ◆ [ALG] Omomorfismo di H.: v. topologia algebrica: VI 260 e. ◆ [ALG] Teorema di H.: riguarda gli zeri delle funzioni olomorfe: v. topologia algebrica: VI 260 f. ...
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Zeuthen Hieronymus Georg
Zeuthen 〈zòitën〉 Hieronymus Georg [STF] (Grimstup 1839 - Copenaghen 1920) Prof. di matematica nell'univ. di Copenaghen (1886); socio straniero dei Lincei (1902). ◆ [ALG] Formula [...] punti di diramazione in C', si ha 2α'(p-1)+μ=2α(p'-1)+μ'. ◆ [ALG] Invariante di Z.-Segre: considerata una superficie algebrica e sopra essa un fascio lineare di curve irriducibili (←) di genere p, avente n punti base, e nel quale esistono δ curve con ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).