Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] che ne abbia uno ogni
[6] Xf = TGF ∪ {ci = cj |i≠j con i,j∈C′} ,
dove C′ è una parte finita di C. Ma l'algebra ci dice che possiamo sempre trovare un gruppo finito in cui ogni ci∈C′ è interpretato su un elemento diverso. TGF ha quindi anche modelli ...
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Matematica
Nella geometria elementare, l’insieme dei punti comuni a due o più insiemi dati, sinonimo di interferenza. In geometria algebrica tale insieme si chiama interferenza, mentre si riserva il nome [...] di i. al medesimo insieme quando i suoi punti siano considerati con la loro molteplicità di i.; così, per es., l’interferenza di una circonferenza e di una secante è l’insieme dei 2 punti comuni; l’interferenza ...
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descrizione analitica
descrizione analitica espressione che, in senso lato, indica la possibilità di rappresentare mediante espressioni e relazioni di natura algebrica oggetti, proprietà, relazioni, [...] trasformazioni di natura geometrica. Così, per esempio, l’uso di coordinate (cartesiane, polari ecc.) in un sistema di riferimento permette la descrizione analitica di punti, rette, piani, luoghi geometrici. ...
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Toeplitz
Toeplitz Otto (Breslau, in polacco Wrocław, 1881 - Gerusalemme 1940) matematico tedesco. Laureatosi nel 1905 con una tesi sulla geometria algebrica, nel 1906 si stabilì all’università di Göttingen, [...] allora centro di ricerche matematiche di primaria importanza, in cui lavoravano matematici come D. Hilbert, F. Klein e H. Minkowski. Studioso di analisi funzionale, si occupò di funzionali lineari e di ...
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Mori
Mori Shigefumi (Nagoya 1951) matematico giapponese. Professore nelle università di Nagoya (dal 1982) e Kyoto (dal 1990), si è occupato per lungo tempo di geometria algebrica. Importanti i risultati [...] , formulata nel 1970 dal matematico statunitense R.C. Hartshorne e che asserisce che se la curvatura di una varietà algebrica è sempre positiva, allora tale varietà è uno spazio proiettivo, ha ottenuto un risultato importante ai fini della suddetta ...
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Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note [...] e |ket›), per la parte di apertura e di chiusura, indicano stati fisici di un sistema.
Matematica
In una espressione algebrica le p. si usano sistematicamente per racchiudere un termine polinomio di una somma, un fattore polinomio di un prodotto, la ...
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NODO
Luigi Brusotti
. Matematica. - Se un punto, movendosi nel piano o nello spazio, passa due volte per un punto P (fig. 1), ma in direzioni diverse, si dice che la traiettoria presenta in P un nodo.
In [...] n. 60) d'ordine r in x, y. Ove non si faccia distinzione fra enti reali e immaginarî, nodo d'una curva algebrica è il punto doppio (reale o immaginario) a tangenti distinte (ciascuna reale o immaginaria). La parola nodus fu già usata in questo senso ...
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omaloidico
omaloìdico (od omalòidico) [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. homalós "uniforme", con il suff. -oide] [ALG] Rete o.: nella geometria algebrica, sistema lineare di infinite curve algebriche razionali [...] P (n=2, tre punti base, che sono P e i due punti ciclici), ecc. ◆ [ALG] Sistema o.: nella geometria algebrica, estensione alle superfici del concetto di rete o. di curve, e precis. sistema di infinite superfici razionali nello spazio ordinario aventi ...
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permanenza
permanènza [Der. di permanente "atto ed effetto del permanere"] [ALG] In una successione di numeri relativi, in partic. in un'equazione algebrica ordinata, il susseguirsi di due termini aventi [...] si conservano le proprietà fondamentali delle operazioni tra gli elementi. ◆ [ALG] Regola delle p., di Cartesio: per un'equazione algebrica a coefficienti reali, a₀+a₁x+...anxn, il numero delle p. del segno nella successione ordinata {ai} dà, oppure ...
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Matematico belga (n. Bruxelles 1944). Dal 1970 al 1984 è stato presso l'Institut des Hautes Études scientifiques di Bures-sur-Yvette e poi all'Institute for Advanced Study di Princeton. Ha svolto ricerche [...] sui campi finiti; ne ha dedotto una limitazione superiore per il numero dei punti di una varietà algebrica su un campo finito. Ha ideato una teoria per lo studio delle equazioni differenziali con punti singolari regolari su varietà complesse ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).