termine
termine in senso generico, elemento di una espressione aritmetica, algebrica o comunque scritta in forma simbolica. In particolare: i termini di un polinomio sono i monomi che lo compongono (in [...] particolare, il termine di grado maggiore si chiama termine dominante e il termine di grado zero è detto termine noto); i termini di una successione sono i suoi valori a1, a2, …; il primo e il secondo ...
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gruppo algebrico
gruppo algebrico gruppo dotato di una struttura di varietà algebrica compatibile con la struttura di gruppo, vale a dire tale che le applicazioni
di moltiplicazione e di inverso siano [...] per i gruppi unitari, in quanto il coniugio non è un’applicazione polinomiale). Se K è un campo algebricamente chiuso, sono esempi di gruppi algebrici il gruppo GL(n, K) delle matrici quadrate invertibili di ordine n a coefficienti in K e il ...
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cobordo
cobórdo [Comp. di co- e bordo] [ALG] Termine di topologia algebrica che indica il concetto duale del bordo, inteso quest'ultimo come un operatore che associa a una varietà di dimensione n una [...] n-1 (per es., a una sfera associa la sua superficie); il c. è un operatore astratto che associa a una varietà di dimensione n una varietà di dimensione n+1, in modo che siano soddisfatte opportune proprietà: v. topologia algebrica: VI 262 e. ...
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Dedekind, dominio di
Dedekind, dominio di o anello di Dedekind, particolare struttura algebrica costituita da un dominio d’integrità A (cioè un anello commutativo unitario privo di divisori dello zero) [...] di K su A. Un secondo fondamentale esempio di dominio di Dedekind è fornito dalla geometria algebrica: se C è una curva algebrica affine definita su un campo K e priva di punti singolari, allora il suo anello delle coordinate K[C] è un dominio ...
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Matematico (Porto Empedocle 1888 - Firenze 1979); prof. (1927-58) di analisi algebrica e infinitesimale presso l'università di Firenze, ha insegnato anche analisi superiore. Socio nazionale dei Lincei [...] (1953). Ha compiuto varie ricerche sulla teoria dei numeri, sui gruppi discontinui infiniti, su questioni di geometria differenziale; si è dedicato anche agli sviluppi in serie di funzioni ortogonali e ...
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DERIVE
DERIVE 〈diràivë〉 [ANM] [INF] Denomin. ingl. di un programma di manipolazione algebrica su calcolatore personale: v. manipolazione algebrica: III 618 f. ...
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Abel, formula di sommazione di
Abel, formula di sommazione di identità algebrica utilizzata in numerose manipolazioni di → serie numeriche per stabilirne caratteristiche e convergenza. L’identità è espressa [...] dalla seguente formula:
dove {an} e {bn} sono successioni arbitrarie di numeri complessi,
e n ≥ 0, q ≥ 1 sono indici qualunque ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).