Indianista (Londra 1765 - ivi 1837); funzionario in India, ove rimase quasi ininterrottamente per più di trent'anni, s'iniziò allo studio del sanscrito e dell'indologia, abbracciando i campi più svariati [...] della filologia indiana. Oltre a traduzioni di opere di matematica (Algebra from the Sanskrit of Brahmagupta, 1817) e di testi giuridici sanscriti, ha lasciato una pregevole Grammar of the Sanskrit language (1805), lo studio On the Vedas (1805) e l' ...
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Chimico (Cagli 1799 - Perugia 1879), prof. di chimica (1817) e anche lettore di matematica (1834) nell'univ. di Perugia. Socio corrispondente dei Lincei (1849). Autore di numerose ricerche su questioni [...] svariate, attinenti non solo alla chimica (combustione, elettrochimica, ecc.) ma anche all'algebra, alla geometria, alle scienze naturali. ...
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Matematico tedesco (Königsberg 1833 - Gottinga 1872). Prof. alla scuola politecnica di Karlsruhe (1858), quindi alle università di Giessen (1863) e di Gottinga (1868). Dopo lavori sull'elasticità (Theorie [...] der Elastizität fester Körper, 1862) e sull'idrodinamica, si dedicò a problemi di algebra (Theorie der binären algebraischen Formen, 1872) e di geometria, lasciando in questi campi un'orma profonda: mise in luce il contenuto geometrico della teoria ...
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Matematico (Königsberg 1861 - Marburgo 1941), nipote di G. P. L. Dirichlet, prof. (dal 1901) di matematica all'univ. di Marburgo; si dedicò alla teoria dei numeri, unendo i metodi aritmetici classici a [...] quelli che nel frattempo si andavano sviluppando nell'ambito dell'algebra astratta. Il nome di H., al quale si debbono molte ricerche originali, è legato soprattutto alla scoperta delle valutazioni p-adiche del corpo razionale e, conseguentemente, ...
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Matematico (Parigi 1927 - Berkeley, California, 2005), prof. (poi emerito) alla Yale University (1972-2005). Studioso di analisi diofantea, della teoria dei numeri e della teoria delle funzioni modulari. [...] È autore di numerosi trattati, tra cui vanno ricordati: Introduction to differentiable manifolds (1962); Algebra (1965); Analysis (2 voll., 1968); Algebric number theory (1968); Complex analysis (1977); Cyclotomic fields (1978); Elliptic curves: ...
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Logico e matematico (Waldenburg 1918 - New Haven, 1974). Prof. all'univ. di Toronto (1951) e, successivamente, a Gerusalemme, a Los Angeles e alla Yale University (dal 1967). È uno dei fondatori della [...] modelli e gli si deve la creazione dell'analisi non standard. Tra le opere: On the metamathematics of algebra (1951); Complete theories (1956); Introduction to model theory and to the metamathematics of algebra (1963); Non standard analysis (1966). ...
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Matematico (n. Pisa 1175 circa - m. 1235 circa). È da considerarsi, per il suo Liber abbaci (1202; rielaborato nel 1228) e per la sua Practica geometriae (1220) tra i più grandi matematici del Medioevo. Influenzato [...] la rappresentazione geometrica delle quantità), sia il Liber embadorum di Abrāhām ben Ḥiyā (Abraham Iudaeus); un abbozzo di simbolismo algebrico (in ciò il F. può considerarsi il precursore di F. Viète) si ritrova nell'uso in forma abbreviata delle ...
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Matematico e poeta (Castagneta, Bergamo, 1750 - Parigi 1800). Vestì l'abito ecclesiastico a 17 anni e dal 1778 insegnò fisica e matematica al seminario di Bergamo. Per l'opera Nuove ricerche sull'equilibrio [...] delle vòlte (1785) fu chiamato nel 1786 a insegnare algebra e geometria all'univ. di Pavia; divenne poi rettore di questa università (1789 e 1793) e dal 1788 al 1791 fu principe dell'Accademia degli Affidati. Ammiratore di Napoleone, fu nel 1797 uno ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] M. Ampère, non prestò l'attenzione necessaria alle ricerche di Fourier (propagazione del calore) e P. Ruffini (equazioni algebriche). Provvisto di una erudizione profonda, seppe dare conto nelle sue opere degli scritti più importanti degli autori che ...
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GAZZANIGA, Paolo
Luca Dell'Aglio
Nato a Soresina (Cremona) il 26 luglio 1853 da Pietro e Giulia Moschini, svolse a Pavia i suoi studi superiori, frequentando il collegio Ghislieri e laureandosi nel [...] , in Boll. di bibliogr. e storia delle scienze matematiche, III (1900), pp. 111-115 (rec. del Libro di aritmetica e di algebra elementare); G. Vacca, ibid., VII (1904), pp. 66-71 (rec. degli Elementi della teoria dei numeri); A. Natucci, in Boll. di ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).