Matematico e medico (Tenby, Pembrokeshire, 1510 circa - Londra 1558). Considerato il fondatore della scuola matematica inglese, viene ricordato come il primo studioso che abbia usato il moderno simbolo [...] di uguaglianza (=) nel suo trattato di algebra The whetstone of witte, il primo edito in Inghilterra (1557). ...
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In generale, l'atto e l'effetto di razionalizzare, nel senso di rendere più adatto e rispondente alle esigenze e finalità funzionali attraverso l'ideazione e l'attuazione di metodi particolari.
Matematica
In [...] . di una frazione è l’operazione che, in alcuni casi, consente di eliminare una quantità irrazionale (algebrica) dal denominatore di una frazione. Tale eliminazione (assai vantaggiosa nei calcoli numerici) si ottiene talvolta moltiplicando numeratore ...
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Matematico russo (Kirillov, Gor´kij, 1863 - Kiev 1939), prof. all'univ. di Char´kov, poi a quella di Kiev; membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS. Ha notevolmente contribuito al formarsi della scuola [...] di algebra moderna nell'URSS; ha compiuto anche ricerche su problemi connessi alla rappresentazione cartografica: a G. si deve, per es., la determinazione di tutte le possibili proiezioni equivalenti di una sfera su un piano. ...
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Matematico (Cassel 1898 - Ahrensburg 1979), prof. nelle univ. di Halle (1925), Marburgo (1930), Gottinga (1934) e Amburgo (dal 1950). Allievo di K. Hensel, del quale sviluppò e generalizzò le teorie, ha [...] dato notevoli contributi a varî capitoli dell'algebra, e specialmente al problema della classificazione dei corpi numerici. È autore di varî trattati, fra i quali Vorlesungen über Zahlentheorie (1950). ...
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Matematico (n. Londra 1929 - m. 2019), dal 1963 professore di geometria all'università di Oxford e dal 1969 professore di matematica all'Institute for advanced study di Princeton (New Jersey). Nel 1975 [...] è stato eletto presidente della London mathematical society. Numerose le sue ricerche in algebra, geometria e topologia. Nel 2004 ha ricevuto il premio Abel. Tra le opere: The index of elliptic operators on compact manifolds (1963, con I. M. Singer); ...
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Matematico (Trieste 1853 - Bologna 1936); prof. nelle univ. di Palermo (1880-81), e Bologna (1881-1928); socio nazionale dei Lincei (1901). Svolse una feconda attività come ricercatore e didatta, coltivando [...] con profondità e genialità i più svariati campi dell'algebra e dell'analisi. Fu con V. Volterra tra i fondatori del calcolo funzionale e contribuì potentemente a promuovere in Italia gli studî sulle funzioni analitiche, seguendo l'indirizzo di K. ...
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Matematico, astronomo e meteorologo (Alessandria 1825 - Torino 1888), fratello di Emilio. Dapprima ufficiale, nel 1876 si fece sacerdote, e fu poi chiamato alla cattedra di analisi e di geometria superiore [...] all'univ. di Torino. Gli si devono contributi di algebra (teoria generale dell'eliminazione, teoria delle forme binarie, ecc.) e l'invenzione di dispositivi di interesse astronomico e meteorologico. Ideò anche un apparecchio di scrittura per i ciechi ...
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CASINELLI, Luigi
Ettore Carruccio
Nato a Bologna nell'ultimo quarto del sec. XVIII, si laureò in medicina a pieni voti il 3 giugno del 1802, ma la sua attività fu prevalentemente dedicata alla ricerca [...] negativo) dal Ruffini. Così in una sua memoria del 1846 il C. fa riferimento ai risultati di Eulero sulle equazioni algebriche e non ai più recenti.
Altre memorie riguardano l'analisi infini tesimale: sviluppi in serie dell'integrale
dx flogx, di ...
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Matematico (Chicago 1905 - ivi 1972); prof. nelle univ. di New York (Columbia), Chicago e Princeton; è stato tra i capiscuola dell'indirizzo algebrico americano. A lui si devono alcuni dei principali risultati [...] della teoria delle algebre (soprattutto divisorie, o primitive). Tra le sue opere: Structure of algebras (1939); Modern higher algebra (1937-48); Concepts of modern algebra (1963). ...
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Matematico, fisico e ingegnere (Verona 1748 - Padova 1815). Dell'ordine dei teatini, insegnò all'univ. di Parma e di Padova, e fu, dal 1806, ispettore generale del Corpo di ingegneri di acque e strade [...] del Regno italico. Nella sua opera principale, Origine, trasporto in Italia, primi progressi in essa dell'algebra (2 voll., 1797-99), notevole è lo studio della rinascita dell'algebra in Italia nel sec. 16º. ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).