Matematico (Richmond, Surrey, 1821 - Cambridge 1895). Dedicatosi dapprima alla professione legale, le sue ricerche matematiche gli valsero la cattedra di algebra nell'univ. di Cambridge; pubblicò quasi [...] novecento lavori di analisi, meccanica, astronomia, ma soprattutto di algebra (teoria degli invarianti e covarianti delle forme algebriche) e di geometria proiettivo-algebrica, della quale ultima è da considerarsi uno dei fondatori (classificazione ...
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Matematico (Esslingen 1487 - Jena 1567), uno dei maggiori algebristi tedeschi del sec. 16º. Diffuse la conoscenza dell'aritmetica e dell'algebra nella sua Arithmetica integra (1544). È da annoverarsi tra [...] coloro che aprirono la via a Nepero, fondatore del calcolo per logaritmi, avendo osservato (come già N. Chuquet nel 1484) che una tavola delle potenze di un numero permette di trasformare moltiplicazioni ...
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Matematico (Borgo San Sepolcro 1445 - Roma 1517). Frate francescano, insegnò matematica in molte città italiane e fu autore del primo trattato generale di aritmetica e algebra pubblicato a stampa (1494). [...] della Repubblica, che lo istruì nell'aritmetica e nell'algebra. Precettore (dal 1464) in casa di un mercante si trovava a Perugia, dove compose per gli allievi un trattato di algebra; nel 1481 scrisse a Zara un altro trattato; insegnò anche a ...
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Matematico italiano (Pavia 1835 - ivi 1890), allievo di A. Bordoni e di F. Brioschi, insegnò (dal 1859) nell'università di Pavia algebra e geometria analitica e successivamente calcolo infinitesimale; [...] socio nazionale dei Lincei (1875). Si distinse soprattutto per i suoi studî sulla teoria delle funzioni di variabile complessa (Teorica delle funzioni di variabili complesse, 1868), contribuendo effificacemente ...
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Matematico statunitense di origine tedesca (n. 1906 - m. Bloomington, Indiana, 1993). Prof. all'Indiana University (dal 1946), ha dato importanti contributi all'algebra, nella teoria degli insiemi e alla [...] topologia; a lui si deve un enunciato di logica matematica (lemma di Z.) equivalente all'assioma delle scelte ...
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Matematico tedesco (Charlottenburg 1901 - Belmont, Mass., 1977), allievo di I. Schur, è stato uno dei massimi esponenti della scuola tedesca contemporanea di algebra astratta; a lui si devono fondamentali [...] risultati, riguardanti soprattutto la teoria delle algebre e dei gruppi finiti. Emigrato nell'America del Nord, ha insegnato all'università di Toronto e poi alla Harvard University. ...
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Matematico e pedagogista (Parigi 1773 -ivi 1849). Insegnante di discipline matematiche in una scuola di Parigi, esaminatore alla Scuola politecnica, professore di algebra superiore (dal 1809) alla facoltà [...] di scienze della stessa città, fu destituito dalla Restaurazione. Si dedicò allora alla diffusione e alla riforma dell'insegnamento primario, pubblicando un volume sulla didattica: Enseignement du dessin ...
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Matematico russo (Kamenec-Podol´skij 1894 - Mosca 1947), dal 1928 prof. all'univ. di Kazan´; esponente tra i maggiori della scuola matematica russa (algebra, topologia e calcolo delle variazioni). ...
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BETTI, Enrico
Nicola Virgopia
Nacque a Pistoia il 21 ott. 1823; compiuti qui gli studi classici, si laureò in matematica nel 1846 presso l'università di Pisa, dove ebbe come maestro O. F. Mossotti. [...] diede le formule per quelle equazioni il cui grado è la potenza di un numero primo (Sopra la più generale funzione algebrica che puó sodisfare una equazione il grado della quale è potenza di un numero primo,in Annali di scienze matematiche e fisiche ...
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Matematico francese (Johannesburg 1909 - Parigi 1984); prof. all'univ. di Parigi e uno dei fondatori del gruppo N. Bourbaki. L'attività di C. riguarda i varî rami dell'algebra. In geometria algebrica ha [...] omologica è tra i fondatori di teorie della coomologia relative ad algebre associative e ad algebre di Lie; nella teoria dei gruppi ha introdotto certe classi di gruppi finiti, non ciclici, che vengono appunto chiamati gruppi di Chevalley. Tra ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).