DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] Grandi apprese l'essenziale in geometria classica e "moderna" (cioè il metodo degli indivisibili di B. Cavalieri), in algebra e analisi, e infine in meccanica. Tuttavia nella sua cultura la componente matematica, non veramente approfondita, rimarrà ...
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LUINO (Luini), Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Luino il 22 marzo 1740 da Carlo (che una fonte dice "dottore") e Maria Caterina Iugali.
Alcuni lo dissero nato a Lugano, e questa indicazione ha prevalso. [...] per stampare una dissertazione sulle potenze di esponente irrazionale, poi non pubblicata. Il primo volume incluse aritmetica, algebra, progressioni, logaritmi, aritmetica finanziaria; il secondo la geometria; il terzo le sezioni coniche. Una seconda ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] giuridico. La stessa immagine delle scienze, che circola nell’Enciclopedia, al contrario della metafora orlandiana, non è un’«algebra» del diritto e dell’economia, ma piuttosto un laboratorio di sperimentazione e di osservazione (A. Messedaglia, L ...
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FAGNANO (Fagnani, Toschi di Fagnano), Giulio Carlo
Ugo Baldini
Nacque a Senigallia (prov. di Ancona) il 26 sett. 1682 da Francesco e da Camilla Caterina Bartoli.
La sua biografia fino al 1752 e la storia [...] . Prestet, G.-K-A. L'Hôpital, L. Carré) e i manuali sui quali aveva faticosamente costruito le sue basi in algebra, geometria analitica, analisi; altri autori rilevanti per la sua formazione ulteriore si desumono dalle opere. Al Calogerà dichiarò poi ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] , Stancari e G. Verzaglia (tra i primi cultori italiani di analisi, mentre il M. ammise di avere curato poco l'algebra; andò poco oltre i mezzi classici dell'astronomia di posizione e non contribuì alla meccanica celeste: nel 1716 scrisse che nei ...
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MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] di teoria delle funzioni all’Università di Roma. Nel 1937 vinse il concorso per la cattedra di analisi matematica algebrica e infinitesimale e fu chiamato dall’Università di Genova in qualità di professore straordinario. Dall’anno 1939-40 si ...
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GUGLIELMINI, Giovanni Battista
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 19 nov. 1760 da Pietro Antonio ed Elisabetta Musiani. Giambattista fu il primogenito, dopo di lui nacquero Rosalia e Teresa. Rosalia entrò [...] anche nel periodo murattiano.
Nell'ultimo periodo della sua vita il G., i cui interessi principali si rivolgevano all'algebra e alla storia delle matematiche, fu anche coinvolto in un grossa polemica, che animava allora l'opinione pubblica bolognese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] spiega così un primo motivo di insofferenza verso il metodo cartesiano, per la sua esaltazione unilaterale della logica, dell’algebra, della fisica e delle altre scienze della natura. Con il suo orgoglio razionalistico, René Descartes non solo aveva ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] sui metodi di interpolazione, si dedicò a studi sulla classificazione delle cubiche e scrisse una serie di lezioni di algebra che videro la luce nel 1707 in un fortunato trattato intitolato Arithmetica universalis; inoltre cominciò a leggere le opere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bonaventura Cavalieri
Enrico Giusti
Dopo un periodo di assimilazione della matematica classica, che si era protratto per tutto il secolo precedente, il Seicento è caratterizzato da un intenso lavoro [...] che aveva occupato Cavalieri per molto tempo, senza che fosse riuscito a risolverlo, per mancanza di un’adeguata conoscenza dell’algebra, e la cui soluzione, dovuta a Pierre de Fermat (1601-1665), gli sarà comunicata da Jean de Beaugrand (1584/1595 ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).