Matematica
In algebra moderna, si chiama i. in un anello A un particolare tipo di sottoanello I di A tale che il prodotto ai di un qualsiasi elemento a di A per un qualsiasi elemento i di I sia ancora [...] dallo studio degli anelli di polinomi, e dal conseguente tentativo di tradurre nel linguaggio dell’algebra generale i problemi della geometria algebrica (varietà algebriche come i. di polinomi ecc.). Il primo indirizzo ha origine con J.W.R. Dedekind ...
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Matematico (n. Borgo Panigale, presso Bologna - m. 1572 circa). Le notizie sulla sua vita sono scarsissime. Lavorò al prosciugamento della Val di Chiana. Sua opera fondamentale è L'algebra (primi tre libri, [...] nell'introduzione dei numeri immaginarî, con simbolismo idoneo al loro calcolo, e nella sistemazione della teoria delle equazioni di 3º e 4º grado. Grande fu la diffusione dell'opera: Leibniz studiò su di essa l'algebra e la tenne in gran conto. ...
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Matematico (Roma 1854 - ivi 1892). Professore di algebra e geometria analitica nell'università di Bologna (1878), di geometria superiore in quelle di Pavia (1880) e Pisa; fu socio corrispondente dei Lincei [...] l'opera, nel campo della geometria algebrica, studiando nuovi tipi di trasformazioni piane e spaziali. Il suo nome è legato soprattutto alla formulazione di una teoria sintetica delle curve algebriche, nella quale sono svolte considerazioni che ...
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Matematico italiano (Torino 1921 - Padova 1987), prof. di algebra nell'univ. di Pisa, quindi di geometria a Padova. Ha insegnato nella Brown University e nell'univ. di Providence, Rhode Island (USA). Tra [...] le sue pubblicazioni: Analytical methods for abelian varieties in positive characteristic (1962); Algebra (1970). Socio nazionale dei Lincei (1987). ...
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Matematico (Berlino 1817 - Rüdersdorf, Berlino, 1880), studioso di algebra e di analisi. Il suo nome è legato specialmente al Journal für die reine und angewandte Mathematik, da lui diretto dal 1851 al [...] 1880 ...
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Matematico italiano (Milano 1855 - Napoli 1910). Prof. di algebra nelle univ. di Palermo e (dal 1886) di Napoli, diresse per 16 anni il Giornale di matematiche di Battaglini; fu socio corrispondente dei [...] Lincei (1901). Le sue pubblicazioni più notevoli concernono l'analisi algebrica. ...
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Matematico italiano (Gallipoli 1885 - Pisa 1946), prof. di algebra e di analisi nelle univ. di Cagliari (1913), Parma (1914), Bologna (1922), Pisa (1930), Roma (1939), ancora Pisa (1942). Accademico pontificio [...] (1942); uno dei XL; socio corrispondente dei Lincei (1922). Nel campo dell'analisi, conseguì risultati di primissimo piano nel calcolo delle variazioni (Fondamenti di calcolo delle variazioni, 1921-23) ...
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Matematico (Trieste 1843 - Milano 1896); prof. (dal 1872) di algebra e calcolo nel Politecnico di Milano. Le principali ricerche dell'A. riguardano i fondamenti dell'analisi (calcolo funzionale; insieme [...] di funzioni); nel 1879 introdusse il concetto di "uguale continuità" ...
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Matematico italiano (Santo Stefano di Magra, Spezia, 1847 - ivi 1912). Insegnò algebra all'univ. di Palermo (1878-80) e calcolo infinitesimale in quella di Bologna (dal 1880). All'A. si devono risultati [...] e concetti di grande importanza nella teoria delle funzioni (condizione necessaria e sufficiente per la continuità della somma di una serie di funzioni continue, definizione della convergenza oggi chiamata ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).